La guerra commerciale USA vs EU

Dopo mesi di proclami, annunci, azioni e ritorsioni reciproche in quella che viene definita la guerra commerciale USA/EU, sembra essere improvvisamente scoppiata la pace.

Fonte:
tregua commerciale tra Usa e Ue. Siglato accordo per ridurre i dazi a zero.
http://formiche.net/2018/07/usa-e-ue-ridurre-dazi/

Alla vigilia dell’incontro fra il presidente americano Donald Trump e l’Unione europea, rappresentata da Jean-Claude Juncker, non sembrava esserci molte speranze di giungere ad un accordo, visto la linea dura imposta da Trump e la difficoltà dell’Europa di reagire alla guerra commerciale.
Poi ieri la svolta, a sorpresa, con il raggiungimento di una tregua che dovrebbe portare ad una fase nuova di negoziati con l’obiettivo finale di arrivare a zero tariffe, zero barriere commerciali e zero sussidi fra le due parti.

In questa fase c’e’ l’impegno reciproco di non introdurre nuovi dazi, di mettere fine alla disputa su quelli già in essere che riguardano l’acciaio e l’alluminio che gli americani avevano imposto agli europei e questi ultimi si impegnano ad aumentare le importazioni dagli USA di soia e gas naturale liquefatto.

Quello che mi chiedo, come mai questo cambio repentino e inaspettato di posizione?
Come mai dall’oggi al domani Donald Trump è passato da paladino del protezionismo ad acerrimo difensore del libero mercato?
Mi sembra chiaro che il coltello dalla parte del manico ce l’hanno gli USA, dunque cosa vogliono realmente ottenere da tutta questa vicenda?

Innanzitutto non credo che l’Europa sia un menico degli americani, al massimo siamo servi degli stessi.
Siamo schiavi e non nemici degli USA, certo lo schiavo può diventare un problema per il padrone, ma non è attualmente il caso dell’Europa, ancora ben pronta a rispondere agli ordini di chi comanda veramente.
Secondo il mio parere, il vero nemico dell’egemonia americana è il sodalizio Russi/Cina, quello è il loro problema, non certo la subalterna Europa.

Dunque perchè colpire il vecchio continente se il nemico è la Russia e la Cina?

Mi sembra evidente che gli USA utilizzino l’Europa in funzione anti-russa.

La cosa che infastidisce gli yankees è il fatto che noi europei importiamo grandi quantità di energia (petrolio e gas) dalla Russia e questo ci rende dipendenti dalla stessa.
I russi così possono aumentare la loro influenza sia a livello politico, strategico ed economico sull’Europa e sullo scacchiere internazionale.
Dalla prospettiva degli imperialisti americani il tutto è inaccettabile, come può il proprio servo (l’Europa) avvantaggiare un nemico (la Russia) del padrone (gli USA)?

Quindi ridurre la dipendenza energetica dell’Europa dalla Russia è il primo modo che gli americani hanno per colpire i russi e i loro interessi.

Ovviamente noi europei abbiamo bisogno del gas, ed ecco che arriva “come una manna dal cielo” il gas americano (GNL), una delle alternative al gas russo.
Sono anni che gli americani ci chiedono di comprare il loro gas, ma l’Europa sembra preferire quello russo evidentemente più economico.

Quindi come convincere la recalcitrante Europa a spendere di più per il GNL americano?

Semplice avviando una guerra commerciale!

Siamo di fatto ad un ricatto degli USA nei confronti dell’UE:
“ho comprate il nostro gas ho vi mettiamo dazi non solo su acciaio e alluminio ma in prospettiva anche sulle autovetture”.

A questo punto penso che l’Europa farà buon viso a cattivo gioco, si piegherà ai voleri americani e sceglierà il male minore, pagar di più il gas, per evitare un danno maggiore, il suo export verso gli USA.

Pace in vista dunque fra le due sponde dell’atlantico ...

That is an
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