(ITA/ENG) LA FILOSOFIA RAELIANA SECONDA PARTE - THE RAELIAN PHILOSOPHY SECOND PART
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ENGLISH
THE RAELIAN PHILOSOPHY SECOND PART
To fully understand the speech you should first read the first part:
The Elohim after exploring the space, looking for a planet that had the right conditions to continue their experiments, discovered the Earth and established the laboratories of artificial creation of life.
Strange as it may seem, the entire work of scientific creation carried out by these extraterrestrial scientists is narrated in the Bible that does not speak, according to Raelian thought, of the work of an omnipotent and impalpable god, but of an incredible scientific experiment carried out by scientists extraterrestrials to which Humanity owes its existence.
According to the Raelian theory, the Bible speaks, in its original version written in ancient Hebrew, of the Elohim, a term that can be translated with "those who came from heaven"; therefore the biblical text would not speak of a "god", but of beings coming from the space that created life on Earth.
The term "Elohim" is the plural of "Eloha", so it is clear that the bible does not refer to a single entity as the creator of life, but to a plural.
All the monotheistic religions, Christianity, Islam, Judaism etc ... are based on a single entity, a god responsible for the whole.
In our opinion, polytheistic religions, which speak of a plurality, are closer to the Raelian philosophical thought, eg Indusimo, Confucianism, Taoism, Shinto and Buddhism.
If instead of believing that these "deities" responsible for our existence, as polytheistic religions profess, as being of divine entities, we understand that they were nothing but human beings, just like us, simply scientifically more advanced, then we realize that the our ancestors have mystified our creators because of lack of scientific knowledge.
On the other hand it is normal for a primitive belief that everything that comes from the sky is necessarily something magical and divine; the lack of scientific knowledge leads people to mystify the phenomena they see around themselves, not being able to understand the mechanisms that animate them.
Centuries ago it was a disease or a thunderbolt, the impossibility of explaining them rationally, due to the lack of scientific notions, led our ancestors to believe that those phenomena were divine manifestations or punishments.
A similar thing therefore happened at the arrival of the Elohim.
The first men created, being placed in a primitive context, did not understand that the Elohim themselves were men like them and began to deify them, and hence the misunderstanding of believing that life on Earth is a divine work, understood both as a monotheistic or polytheist work at according to the various religious traditions born over the centuries on Earth, however always ideologically connected to the divine.
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ITALIANO
LA FILOSOFIA RAELIANA SECONDA PARTE
Per comprendere completamente il discorso dovreste prima leggere la prima parte:
LA FILOSOFIA RAELIANA PRIMA PARTE
Gli Elohim dopo aver esplorato lo spazio, alla ricerca di un pianeta che avesse le condizioni giuste per proseguire i loro esperimenti, scoprirono la Terra e vi stabilirono i laboratori di creazione artificiale della vita.
Per quanto possa sembrare strano, l’intera opera di creazione scientifica effettuata da questi scienziati extraterrestri è narrata nella Bibbia che non parla, secondo il pensiero raeliano, dell’opera di un dio onnipotente e impalpabile, bensì di un incredibile esperimento scientifico effettuato da scienziati extraterrestri ai quali l’Umanità deve la propria esistenza.
Secondo la teoria raeliana la bibbia parla, nella sua versione originale scritta in ebraico antico, degli Elohim, termine che si può tradurre con “coloro che vennero dal cielo”; dunque il testo biblico non parlerebbe di un “dio”, ma di esseri provenienti dallo spazio che crearono la vita sulla Terra.
Il termine “Elohim” è il plurale di “Eloha”, quindi è chiaro che la bibbia non fa riferimento ad un’entità singola come creatrice della vita, ma ad una plurale.
Tutte le religioni monoteiste, cristianesimo, islam, giudaismo ecc...si basano su un entità singola, un dio responsabile del tutto.
A nostro avviso le religioni politeiste, che parlano di una pluralità sono più vicine al pensiero filosofico raeliano, esempio Indusimo, Confucianesimo, Taoismo, Shintoismo e Buddhismo.
Se invece di credere che queste “divinità” responsabili della nostra esistenza, come professano le religioni politeiste, anichè essere delle entità divine, comprendiamo che non erano altro che esseri umani, esattamente come noi, semplicemente scientificamente più avanzati, allora ci rendiamo conto che i nostri antenati hanno mistificato i nostri creatori a causa di mancanza di conoscenze scientifiche.
D’altronde è normale per un primitivo credere che ogni cosa che arriva dal cielo è per forza un qualcosa di magico e divino; la mancanza di conoscenze scientifiche porta le persone a mistificare i fenomeni che vedono attorno a se, non essendo in grado di capire i meccanismi che animano gli stessi.
Secoli fa che fosse una malattia o un fulmine, l’impossibilità di spiegarli razionalmente, a causa della mancanza di nozioni scientifiche, portava i nostri antenati a credere che quei fenomeni fossero manifestazioni o punizioni divine.
Una cosa simile quindi è successa all’arrivo degli Elohim.
I primi uomini creati essendo posti in un contesto primitivo non capivano che gli stessi Elohim erano uomini come loro e cominciarono a deificarli, e da qui parte il malinteso di credere che la vita sulla Terra sia opera divina, intesa sia come opera monoteista o politeista a seconda delle varie tradizioni religiose nate nei secoli sulla Terra, comunque sempre ideologicamente collegata al divino.
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