(ITA/ENG) Immigrati, arma di distrazione di massa - Immigrants, a weapon of mass distraction
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ENGLISH
Immigrants, a weapon of mass distraction
For more than a month we have not talked about anything else about the problem of immigration.
Tg, talk shows, all oriented on the issue of foreigners and it seems that there are no other problems.
I do not want to say that we are not facing a serious problem, first of all humanitarian, but my natural mistrust in the mainstream information system, leads me to think that when a news or a problem is hammered in unison, with all the information aligned to the same single thought, then there is something else below that the masses do not have to know.
All this is called a "weapon of mass distraction", but from what the people must be distracted?
History teaches us that when an economic crisis is not fleeting, but chronic and the ruling class does not have the foresight to take us out of the abyss, then the last available weapon is the old trick of finding a scapegoat, a culprit to whom to bear all the responsibilities of the crisis and, identified as "the enemy to be fought", to distract the attention of the masses towards "the evil identified".
The European ruling class has found its scapegoat in the immigrants who cover the real responsibilities of the crisis that we have been living for more than ten years and which does not mention any resolution.
Politicians must hide the failure of the European project and the inability of the markets to fulfill their tasks of aid to the real economy.
We are at the failure of austerity policies, economic constraints, budget draws and all those
"Neo-liberal abstrusions" that in recent years have had only one market winner and even one loser the people.
These are the policies that enrich the few at the expense of the many.
The problem of this logic, in which the politician becomes an accomplice of the financial system, while pretending in the electoral campaign to do the interests of citizens, is that it is not sustainable in the long run.
Sooner or later the patient dies, regardless of the medicines given to him.
Sooner or later the poor can no longer repay the bill.
We have massacred the citizens of the poorest European countries by force of rigor and respect for the rules and now that the people are no longer able, nor willing to pay the consequences of this unjust and unfair system, then the project Europe risks collapsing.
If instead of dealing with migrants, we would do pro-people policies rather than pro-markets, in which we return to guarantee workers rights, social protection and policies for environmental development and sustainability, then we could put the current crisis and to revive the European project again in a new light.
At the moment the European ruling class does not seem to want to stop serving the real master, ie the markets, so it is preferable to wage a war between the poor, between the European citizen and the foreigner. If Europe is jumping, it is certainly not for migrants, but because it has betrayed the expectations and hopes of Europeans.
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ITALIANO
Immigrati, arma di distrazione di massa
Da più di un mese non si parla di altro, del problema dell’immigrazione.
Tg, talk shows, tutto orientato sulla questione degli stranieri e sembra che non ci siano altri problemi.
Non voglio dire che non siamo di fronte a un grave problema, innanzitutto di tipo umanitario, ma la mia naturale diffidenza nel sistema informativo mainstream, mi porta a pensare che quando una notizia o un problema è martellato all’unisono, con tutta la schiera informativa allineata allo stesso pensiero unico, allora c’e’ qualcos’altro sotto, che le masse non devono sapere.
Tutto questo si chiama “arma di distrazione di massa”, ma da cosa il popolo deve essere distratto?
La storia ci insegna che quando una crisi economica non è passeggera, ma cronica e la classe dirigente non ha la lungimiranza per portarci fuori dall’abisso, allora l’ultima arma disponibile è il vecchio trucco di trovare un capro espiatorio, un colpevole a cui addossare tutte le responsabilità della crisi e, individuato “il nemico da combattere”, distrarre l’attenzione delle masse verso “il male individuato”.
La classe dirigente europea ha trovato il proprio capro espiatorio negli immigrati che coprono le vere responsabilità della crisi che viviamo da più di dieci anni e che non accenna a risolversi.
I politici devono nascondere il fallimento del progetto europeo e l’incapacità dei mercati di assolvere i loro compiti di aiuto all’economia reale.
Siamo al fallimento delle politiche di austerity, dei vincoli economici,dei pareggi di bilancio e di tutte quelle
“astruserie neo-liberiste” che hanno avuto in questi anni un solo vincitore i mercati e anche un solo perdente il popolo.
Sono le politiche che arricchiscono i pochi a discapito dei molti.
Il problema di questa logica, in cui il politico diviene complice del sistema finanziario, mentre finge in campagna elettorale di fare gli interessi dei cittadini, è che non è sostenibile nel lungo periodo.
Prima o poi il paziente muore, a prescindere dalle medicine somministrategli.
Prima o poi il povero non può più ripagare il conto.
Abbiamo massacrato i cittadini dei paesi europei più poveri a forza di rigore e rispetto delle regole e ora che il popolo non è più in grado, nè disponibile a pagare le conseguenze di questo sistema ingiusto ed iniquo allora ecco che il progetto Europa rischia di collassare.
Se invece di prendercela con i migranti facessimo politiche pro-popolo anzichè pro-mercati, in cui si ritorni a garantire diritti ai lavoratori, tutele sociali e politiche a favore dello sviluppo e della sostenibilità ambientale, allora potremmo metterci alle spalle l’attuale crisi e far rivivere nuovamente il progetto europeo sotto una nuova luce.
Al momento la classe dirigente europea non sembra voglia smettere di servire il vero padrone, cioè i mercati, quindi si preferisce scatenare una guerra fra poveri, fra il cittadino europeo e lo straniero. Se l'Europa salta, non è certo per i migranti, ma perché ha tradito le attese e le speranze degli europei.
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Mi trovo pienamente d'accordo con te sulla ricerca del capro espiatorio per distrarre il popolo dai reali problemi. Basta guardare indietro nella storia per renderci conto di come il meccanismo si ripeta sempre: in passato in varie epoche sono stati gli ebrei, gli zingari, ora la colpa di tutti i mali sono gli immigrati. La tristezza è che la maggior parte della gente ci crede.
D'accordo sta a noi far comprendere alle persone dove sono i veri problemi
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Sono in parte daccordo con l'analisi. La distrazione di massa però non è più attuabile come in passato. La tv ha ancora un peso rilevante ma, fortunatamente, esistono canali informativi alternativi e soprattutto fruibili dai giovani che possono liberamente farsi la propria idea.
Io viaggio spesso e ti assicuro che l'Europa unita ha tanti pro ma anche tante cose da limare. Può darsi che faccia un post su questo tema.
Si infatti, ho fatto tempo fa un post dove metto in luce come la rete stia prendendo uno spazio sempre maggiore a discapito dei media mainstream e questo è un fatto positivo.
Dobbiamo essere vigili poichè i vecchi poteri non molleranno tanto facilmente l'osso, cioè il potere, vedi il prossimo tentativo di censurare la rete che è in discussione in questi giorni presso le istituzioni europee.
X curiosità vedi il commento del bot anti-plagio?