ITALIANO

Democrazia vs jihad

C’era una volta un paese che, guidato da un “sanguinario dittatore”, vantava il reddito pro-capite maggiore di tutta l’Africa. I cittadini di questa nazione non emigravano all’estero, anzi erano gli stranieri provenienti dalle zone africane più povere che andavano a lavorarci, proprio perchè per gli standard del continente africano quel paese poteva essere considerato ricco.
Un pò come succede in Europa dove i nostri giovani non vogliono più fare certi lavori e si lasciano questi posti di lavoro agli stranieri, la stessa cosa avveniva in quel Paese africano, dove la popolazione locale si serviva degli immigrati per le mansioni più umili.

Il “dittatore feroce” era talmente malvagio nei confronti del proprio popolo che aveva creato un sistema di istruzione scolastica e di assistenza sanitaria equiparabili, per qualità, a quelli europei.

Poi un “bel giorno” venne quella rivoluzione che contagiò un pò tutto il mondo arabo, che in occidente avevamo salutato come l’alba di un grande cambiamento, che va sotto il nome di primavere arabe. Oggi dopo tanti anni, pochi ne parlano in toni trionfalistici come si fece allora.
Abbiamo capito che era tutto un bluff.
Non amo dirlo, ma in questo caso non posso non affermare che:
“si stava meglio quando si stava peggio”.

Credetemi, da inguaribile ottimista quale sono, impostato sempre secondo una visione positiva del futuro mi costa moltissima fatica ad ammetterlo che era molto meglio prima.

Ma torniamo al punto.

Avete indovinato di quale nazione africana sto parlando?
Chi è il dittatore sanguinario di cui ci siamo “finalmente liberati”?

Sto ovviamente parlando della Libia e del suo leader Mu’ammar Gheddafi, che da paese africano con il Pil pro capite più alto di tutto il continente africano si è trasformato in cumulo di macerie.
Questa drammatica situazione ha i suoi colpevoli che ovviamente oggi fanno finta di non sapere.
I responsabili del tutto sono i “cavalieri della democrazia” quei politici che si riempono la bocca di tante belle parole come libertà e diritti umani.
L’occidente e le sue guerre umanitarie sono i veri responsabili del caos che oggi regna sovrano in Libia ridotto oggi a paese fuori controllo. Nel deserto libico avanzano incontrastate le Mafie di ogni genere e Jihadisti provenienti da ogni dove.

Il Mediterraneo è seriamente minacciato da narcotrafficanti, e aspiranti Califfi. Ci hanno fatto credere che Mu’ammar Gheddafi fosse un dittatore sanguinario che opprimeva il proprio popolo, ma la realtà è che oggi le condizioni di vita in Libia sono drammaticamente peggiorate e non se ne vede la fine di questa terribile situazione.

Quale sarà il prossimo "intervento umanitario" da parte delle “democrazie avanzate ?
Quale sarà la prossima nazione ha sperimentare “la bontà e la generosità” di noi grassi occidentali?

Ma forse le vere domande che ci dovremmo porre sono, come facciamo a fermare la prossima catastrofe?
Come fermare gli psicopatici che hanno preso il potere alla guida degli Stati occidentali e rischiano di minacciare l'equilibrio dell'intera umanità?

Questo è il mio Steemit, grazie Steemit profile