ITALIANO

Euro, cavallo di troia tedesco

La Germania ha approfittato dell'euro e della mancata unificazione politica ed economica del vecchio continente, per garantirsi, grazie alla moneta unica che di fatto è un macro più debole, vantaggi competitivi enormi per la sua economia.
I tedeschi dalla nascita dell'euro hanno accumulato, a discapito dei paesi più deboli, un surplus commerciale stratosferico e allo stesso tempo, approfittando del suo ruolo di paese egemone, ha imposto per tramite degli organismi europei che dovrebbero fare l'interesse comune di tutti i paesi europei, delle regole durissime, come ad esempio l'austerity, che notoriamente è una politica depressiva per l'economia.

L'Italia oltre a dover rispettare tali dure regole con l'euro si è ritrovata con una moneta molto più forte rispetto alla lira, diciamo troppo forte e viene penalizzata nelle esportazioni.

Il mix di austerity e moneta troppo forte sta uccidendo la nostra economia.
L'austerity deprime i consumi interni, mentre l'euro ci penalizza nelle esportazioni.
Lo stesso problema che ha l'Italia, causata da una moneta troppo forte per la sua economia, lo hanno anche gli altri paesi periferici del sud Europa, come Grecia e Spagna.

Dall'avvento dell'euro abbiamo assistito ad un massiccio trasferimento di ricchezza dalla periferia al centro del'Europa; tutto questo non è il frutto del caso, ma di un piano egemonico tedesco, a danno degli altri paesi, che ha il solo scopo di aumentare il potere della Germania.

Questo piano di egemonia è stato per anni portato avanti dalla classe dirigente tedesca, riuscendo a camuffare tale progetto, nascondendolo dietro ad un idealista idea di unità europea.

ENGLISH

Euro, German trojan horse

Germany took advantage of the euro and the lack of political and economic unification of the old continent, to guarantee itself, thanks to the single currency that is in fact a weaker macro, ** enormous competitive advantages for its economy. **
The Germans have accumulated, at the expense of the weakest countries, a stratospheric commercial surplus at the expense of the weaker countries, and at the same time, taking advantage of its role as a hegemonic country, has imposed through the European bodies that they should make the common interest of all European countries, hard rules, such as austerity, which is notoriously a depressive policy for the economy.

Italy, in addition to having to respect these harsh rules with the euro, has found itself with a much stronger currency than the lira **, we say too strongly and is penalized in exports.

The mix of austerity and too strong money is killing our economy.
Austerity depresses domestic consumption, while the euro penalizes exports.
The same problem that Italy has, caused by a currency that is too strong for its economy, also has other peripheral countries in southern Europe, such as Greece and Spain.

Since the advent of the euro we have witnessed a massive transfer of wealth from the periphery to the center of Europe; all this is not the result of chance, but of a German hegemonic plan, to the detriment of other countries, which has the sole purpose of increasing the power of Germany.

** This hegemony plan has been carried forward for years by the German ruling class **, managing to disguise this project, hiding it behind an idealist idea of ​​European unity.

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