RE: Calma prima della tempesta [Originale Partiko #22]
Proprio ieri mattina ho parlato con la madre di una mia amica e mi raccontava di quanto fosse addolorata perché la figlia (la mia amica) a fine agosto concluderà il suo percorso lavorativo. Abbiamo fatto una analisi del percorso e le ho dato dei consigli in quale direzione muoversi, cose che ho detto anche alla mia amica, sono persone che conosco da sempre da prima di nascere...Ebbene mentre parlavo un po' di rabbia e di stizza mi è venuta perché pensavo...ma porca miseria lo sai da due anni che l'azienda avrebbe chiuso, già ti avevano offerto il part-time e la cassa solidale, perché non hai impiegato quel tempo per rinnovarti? Cose dette e ridette, consigliate e straconsigliate...gli anni passano e l'età avanza, come ti reinventi dopo? Sarà sempre più difficile! Mi è dispiaciuto tantissimo sentire tanto dolore ma nel frattempo anche tanta rabbia per chi non ha investito nel suo presente incapace di vedere lontano! Spero per lei che le cose cambino! Buon lavoro @fedesox!
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Credo che in Italia il mito del posto fisso sia ancora molto radicato. La maggior parte degli italiani, amici e familiari, fortunatamente (o sfortunatamente), lavorano nello stesso posto da più di un decennio, che gli piaccia o no. Qui a Lanzarote, conosco pochissime persone che lavorano nello stesso posto da più di due anni… Cercare lavoro fa parte del lavoro, e si ha meno paura anche a dare le dimissioni volontariamente se si da il caso.
Comunque rinnovarsi è qualcosa che costa anche qua, nonostante i numerosi aiuti offerti dal governo gratuitamente, anche per i lavoratori e non solo disoccupati.
Perfettamente d'accordo, anche se l'Italia, senza gli opportuni titoli di studio o comunque con bei percorsi di formazione alle spalle, offre poco dal punto di vista della possibilità di cambiare lavoro quando voglio! Da qui all'adagiarsi sugli allori ce ne vuole, e bisogna appunto reinventarsi!
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Mi sono spiegata male, per cambio di lavoro mi riferivo ad un cambio di azienda in cerca di condizioni migliori, non di professione. In questo caso gli aggiornamenti sono sempre un vantaggio in più, ma con esperienza nel curriculum di solito basta, ad esempio se un cuoco vuole semplicemente cambiare di ristorante. Penso che sia lo stesso in Italia.
Certo se un avvocato decide che la sua vocazione è la medicina avrà bisogno dei titoli opportuni e di un lungo percorso formativo.
Come dicevo anche qui comunque costa rinnovarsi.
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È l’illusione della sicurezza secondo me, ci si adagia e non si combatte più.
Non conosco il caso specifico della tua amica ma so per certo che se l’azienda dove lavoro io dovesse chiudere dal giorno alla notte (un film già visto), nessuno sarebbe preparato.
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Sicuramente, anche mio marito esattamente 10 anni fa ha rischiato di perdere il lavoro, ma lì fu un fulmine a ciel sereno, perché l'azienda era in attivo, poi dopo una lotta sindacale durata più di due mesi, l'azienda è stata venduta e molti, non tutti, sono stati riconfermati, ma in questo caso specifico si sapeva...già da molto!
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