Il pranzo di Pasqua

Non poteva mancare il mio post personale sul pranzo di Pasqua con i familiari, momento conviviale dove viene data un'ultima botta al nostro fisico prima di fare i "bravi" in vista dell'estate.

Ma prima di buttarci sulle vivande vorrei fugare un dubbio che ho sempre avuto sin da quando ero piccolo, come si calcola la data della Pasqua? Il Concilio di Nicea affermò che la Pasqua doveva cadere la prima domenica seguente il primo plenilunio dopo l'equinozio di primavera (21 marzo). Per questo motivo la festività al massimo potrà accadere tra il 22 marzo e il 25 aprile, infatti se il plenilunio cadesse proprio il 21 marzo e questo giorno venisse di sabato allora Pasqua cadrebbe il 22 marzo. Al contrario se il plenilunio cadesse il 20 marzo allora si dovrebbe aspettare fino a quello successivo, il 18 aprile, che se fosse domenica nel caso peggiore, farebbe cadere la Pasqua il 25 aprile.

Ma veniamo a noi, prima di iniziare il pasto non può mancare la foto di una bella tavola imbandita con tanto di uova dipinte a mano e tovaglia che potrebbe ricordare a tratti i temi natalizi.

Il menù di Pasqua prevede tantissimi piatti che riassumo qua di seguito:

• Antipasti misti di salumi e formaggi
• Casatiello (direttamente da Napoli)
• Fettuccine con funghi trifolati e salsiccia
• Abbacchio
• Fettine di vitello
• Parmigiana di zucchine
• Patate al forno
• Insalata ricca
• Dolci: sfogliatelle napoletane, colomba fatta in casa e pastiera napoletana

E ora le immancabili foto a testimonianza di un pasto davvero indimenticabile.

La variante delle melanzane alla parmigiana fatta con le zucchine è il mio piatto preferito, le zucchine infatti risultano più leggere da digerire e risultano molto più friabili al gusto. E' un piatto non prettamente pasquale ma che, da bravo viziato, mi faccio cucinare ad ogni evenienza.

Le fettine di vitella sono un ottima variante per tutti quelli che come me non digeriscono e non amano l'abbacchio. Poi se sono ricoperte da uno strato importante di sugo sono davvero perfette insieme a qualche fetta di pane.

Per finire il trittico di dolci, le sfogliatelle e la pastiera erano state portate direttamente da Napoli il giorno prima. La colomba, invece, è stata fatta in casa. Diciamo che è stato un modo molto "soft" per chiudere il pranzo. Da notare le uova dipinte a mano che condiscono la coreografia.

E voi cosa avete mangiato per Pasqua?

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