FIRENZE – Canto I – Giardino di Boboli

Dopo tanto errare, giunto a Boboli, potei ammirare Firenze.
Qui inizia il mio viaggio nella culla della italica cultura,
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Enorme, maestoso, un unico monumento con tanti stili e storia. L’ampiezza e la riservatezza. Così grande da perdersi. La mia impressione attraversando uno dei più bei giardini del mondo, affacciato sulla città culla della cultura Italiana.
Costruito tra il XVI ed il XIX secolo dalla famiglia Medici, nacque come giardino granducale di Palazzo Pitti.
Tanti gli scenari e gli scorci paesaggistici possibili. Vero e proprio museo a cielo aperto, con statue, anfiteatri, fontane, cappelle, portici e sculture.
I Giardini, dalla forma di un triangolo allungato, sono caratterizzati da due assi.
Il primo alle spalle di Palazzo Pitti è caraterizzato da un profondo anfiteatro. Entrando a sinistra di Palazzo Pitti è possibile ammirare la Grotta del Buontalenti.
Dalla collina alle sue spalle venne prelevata la pietra per costruire Palazzo Pitti. Al di sopra il Bacino di Nettuno ed il Giardino del Cavaliere, da cui sono possibili viste molto particolari.

Al centro del Bacino di Nettuno spicca la statua a lui dedicata.

Salendo la collina Firenze si mostra nel suo splendore, con un ottimo obiettivo è possibile fare delle immagini uniche, autentiche cartoline in una giornata di sole.

Dal Giardino del Cavaliere è possibile ammirare paesaggi splendidi.

Si ridiscende dal secondo asse attraversato dal Viottolone, tagliato da tre viali laterali e decorato da statue.

In questa zona di più recente costruzione, in quanto espansione della prima area, è possibile ammirare il Prato di Pegaso.

All’interno del Prato di Pegaso un tocco di arte contemporanea, la statua di Mitoraj, che domina per imponenza, nonché un panorama unica su Firenze.
Proseguendo nel cammino sino al termine del Viottolone si giunge ai cancelli, custodi delle due passerelle che portano all'interno dell'enorme vasca in cui si trova l'Isolotto.

La Palazzina della Meridiana alle spalle di Palazzo Pitti riceve il nome dalla Meridiana che al suo interno passava.

Qanto sei bella Firenze, quanto sei bella Italia, quanto sei ricca. #italiaecultura

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