[ITA] Abbiamo votato e ora...?

in #ita6 years ago (edited)

Salve steemers, oggi torniamo ad affrontare il tema della politica, il dopo voto.

Molti si possono chiedere, magari i più giovani, abbiamo votato, ha vinto la coalizione di CDX e il M5S invece è stato il partito singolo più votato dagli italiani, quindi come mai ancora c'è Gentiloni al Governo? cosa succede adesso? proverò quindi a spiegarvi tutte le tappe previste per arrivare (forse) al nuovo Governo che sia politico, di coalizione, di scopo, tecnico oppure il ritorno alle urne.

Il 19 Marzo inizieranno le registrazioni presso gli uffici di Camera e Senato dei nuovi membri del Parlamento Italiano, riempiranno le varie scartoffie burocratiche, gli verrà rilasciato il tesserino da parlamentare della repubblica italiana e da quel momento saranno ufficialmente parlamentari della XVIII Legislatura italiana.

Il 23 Marzo ci sarà la prima seduta ufficiale del nuovo parlamento, dovendo ancora eleggere i Presidenti di Camera e Senato saranno tenute rispettivamente dal Vicepresidente della Camera dei Deputati più votato della scorsa legislatura (Roberto Giachetti PD) e dall'ex Presidente della Repubblica e Senatore a vita Giorgio Napolitano.
Il compito delle Camere è eleggere i propri Presidenti, e già qua avremo un'idea più chiara di quale "colore" potrebbe essere il prossimo Governo.
Per il Senato la procedura prevede tre scrutini a maggioranza assoluta e nel caso non fosse stato possibile eleggere il Presidente si andrà a un quarto scrutinio tra i due candidati più votati, assicurando così l'elezione del presidente del Senato (seconda carica istituzionale dopo il Presidente della Repubblica).
Per la Camera dei deputati invece la situazione è diversa, non è previsto nessun ballottaggio, si voterà finché una maggioranza assoluta dei Deputati non eleggerà il Presidente, questo passaggio dovrà per forza di cose, non essendoci nessuna maggioranza alla Camera dei Deputati, essere figlia di un accordo politico, che sia tra i due vincitori delle elezioni o con l'aiuto esterno di qualche altro partito.

Entro il 25 Marzo si deve inoltre comunicare a quale gruppo parlamentare i parlamentari saranno iscritti, i quali gruppi, entro 2 giorni dalla loro formazione dovranno comunicare chi sarà il capogruppo per ognuno.

Intorno al 29 Marzo (la data può variare di molto in quanto dipende dall'elezione dei Presidenti dei due rami del Parlamento) ci saranno le dimissioni ufficiali di Gentiloni da premier, necessarie per dare il via ufficialmente alle consultazioni, le dimissioni però rimarranno congelate fino a quanto un nuovo premier non avrà ottenuto la fiducia delle due camere.

Se le tappe precedenti saranno tutte rispettate il 30 Marzo Sergio Mattarella darà il via alle consultazioni con presenti i due Presidenti delle Camere, se i due Presidenti sono stati eletti da una maggioranza politica figlia di accordi tra partiti può essere già un'indicazione su chi sarà incaricato di formare il nuovo Governo.
Cosa significa questo? Se il M5S facesse un accordo politico con il PD per l'elezione dei presidenti di Camera e Senato sarebbe già un'indicazione importante su chi avrà poi l'incarico di formare il nuovo Governo visto che una maggioranza sarebbe già presente in Parlamento, ad oggi comunque, non ci sono indicazioni palesi di nessun accordo tra nessun partito.

Dopo la pausa pasquale le delegazioni di tutti i gruppi parlamentari andranno al Colle per avere un colloquio con il Presidente della Repubblica.
Mattarella ascolterà quindi i pareri di ogni gruppo parlamentare su che tipo di maggioranza sarebbero disposti sostenere, invitando comunque quest'ultimi a ragionare nell'interesse del paese e non della segreteria dei partiti.
Una volta terminate le consultazioni, Matterella, darà un mandato esplorativo a chi ritiene possa garantire una maggioranza più ampia possibile, dopo questo mandato infine verrà conferito un preincarico e se avrà il sostegno di una maggioranza il preincaricato tornerà al Colle per farsi conferire un mandato pieno.
Se nessuno riuscisse ad ottenere un mandato pieno, potrebbe essere proposto un esecutivo tecnico di scopo per nuova legge elettorale e approvazione della legge di bilancio e poi ritornare al voto.

Ottenuto il mandato pieno si potrà procedere alla formazione del nuovo Governo, il nuovo Presidente del Consiglio indicherà i Ministri e presteranno giuramento presso il Salone delle Feste del Quirinale.
Parlamento_Italiano_Giuramento_di_Giovanni_Leone.jpg
CC0 Creative Commons, Giuramento dei Ministri, Fonte

Sembra quindi tutto finito? no cari steemers, ancora non è finito, a questo punto il nuovo esecutivo dovrà ottenere la fiducia di entrambe le Camere con votazione palese individuata e motivata da ogni gruppo parlamentare.
Non è difficile trovare qualche dissenziente con il proprio gruppo, quando si arriva alla votazione della fiducia e questo può restringere (o allargare) ancora di più la maggioranza che sosterrà il nuovo Governo.

Come si può facilmente intuire se il risultato delle urne avesse dato una maggioranza chiara su entrambi i rami del parlamento la maggior parte di questi passaggi sarebbe stata pura formalità, cosa che invece non sarà visto i numeri delle forze in campo.
Se infatti il PD decidesse compatto di rimanere all'opposizione e di non sostenere nessuna altra forza politica, l'unico accordo possibile sarebbe tra il CDX e il M5S, accordo ritenuto impossibile da Forza Italia andando a frammentare quindi i numeri del CDX.
Sulla carta sarebbe possibile anche un'alleanza tra Lega e M5S su determinati punti programmatici in comune, però tutti i neo Parlamentari saranno d'accordo? o qualcuno si sfilerà da questa possibile alleanza? e sopratutto la Lega che ovunque governa in coalizione con Forza Italia, vorrà correre il rischio di mandare all'aria la loro alleanza storica per fare un governo con un rivale e con una maggioranza molto risicata?
Ad oggi la via più probabile è un governo di scopo o tecnico con nuove elezioni non troppo lontane e potrebbe essere un grave problema per il paese in quanto potrebbe avere ripercussioni sulla nuova finanziaria facendo scattare le varie clausole di salvaguardia nelle quali è previsto anche il temutissimo aumento dell'IVA.

Sort:  

Molto chiaro! Apprezzo tanto che tu riesca a parlare di politica in modo apartitico, mantenendo un'obiettività che spesso ci sfugge di mano e ci porta ad inutili battibecchi.
Volevo farti i miei più sinceri complimenti, perché probabilmente io non riuscirei ad essere ugualmente super partes, grazie per questa guida al dopo-elezioni!
Adesso stiamo a guardare, in attesa di quale scenario si configurerà!

Grazie, potrei parlare di politica da qui a sempre, ringrazio la nonna che mi ha cresciuto a pane e dibattiti! Solo che ho paura che sia un argomento così di nicchia e che alla gente importi così poco xD

ottimo post, da un disamine lucida e distaccata sull'argomento, obiettivamente è un situazione davvero difficile e molto complicata, staremo a vedere cosa succede, credo che avrai molti articoli politici, davanti, da scrivere, perché di certo non sarà una cosetta da nulla creare un governo ahahah, sarà una lunga telenovelas purtroppo

Tutto molto chiaro. Il nocciolo della questione sta nella legge elettorale. Il sistema proporzionale, lo ritengo il più valido, o meglio, quello più fedele e più veritiero rispetto alla volontà dei cittadini. Ma ha il difetto che le forze politiche devono accordarsi per formare un governo. Il sistema maggioritario invece, può garantire governabilità subito, ma può anche rappresentare una minoranza degli elettori. Non credo esista un sistema elettorale perfetto. Comunque vada, sarà durissima

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