[ITA] 6EQUJ5

Salve Steemers, oggi parliamo di 6EQUJ5, no tranquilli non è salito il micio sulla tastiera, parliamo proprio di quella serie di numeri e lettere, mistero a tutt'oggi non risolto, ma potrebbe essere invece il primo messaggio ricevuto da una civiltà aliena.

Il WOW Signal

Era il giorno di ferragosto del 1977 quando l'astronomo Jerry R. Ehman facente parte del progetto SETI (Search for extraterrestrial intelligence), a lavoro presso il "Big Ear" un gigantesco radio-telescopio, il suo compito era controllare dei fogli stampati da un vecchio computer IBM, che trascrivevano tutto quello che il "Grande Orecchio" captava.
Quel giorno e purtroppo solo quel giorno, qualcosa fu captato, nei fogli i numeri per risultare "normali" doveva essere 1 o 2 al massimo 3, ma invece fu captato 6 E Q U J 5 e una volta che Ehman se ne accorse fece un grande cerchio rosso intorno a questo segnale e scrisse WOW accanto, per questo motivo è conosciuto oggi come WOW Signal.

_{CC0 Creative Commons, WOW Signal, Fonte}

Come funziona un radiotelescopio?

Innanzitutto occorre capire cosa è un radiotelescopio, il radiotelescopio è uno strumento, non troppo costoso, che praticamente ascolta le onde radio provenienti dal cosmo, viene scelta una frequenza e ci mettiamo ad aspettare che il segnale che cerchiamo venga da noi.
Partendo dal presupposto che trovare altre forme di vita intelligenti e tecnologicamente avanzate non è un compito per nulla facile, in quanto non sappiamo quale mezzo di comunicazione potrebbero usare per comunicare con noi, il "Big Ear" è stato messo in ascolto su una particolare frequenza i 1420Hz, dove per tutta la sua "vita" (nel 1998 è diventato un campo da golf il terreno dove sorgeva), solo una volta per 72 secondi circa ha captato qualcosa di anomalo, un risultato comunque eccezionale visto che è stato l'unico.

Ma come mai proprio 1420Hz?

Gli Astrofisici si sono dibattuti per molto tempo su quale frequenza ascoltare l'universo, non ne esiste una giusta o una sbagliata, perchè non sappiamo appunto come cercherebbero loro di trasmettere un segnale, ma i 1420Hz corrispondono alla "frequenza" dell'idrogeno, l'elemento conosciuto più comune nell'universo e si pensa che una qualsiasi civiltà intelligente ne conosca l'esistenza e possa ragionare analogamente a noi.

Cosa significa 6EQUJ5?

I numeri e lettere che vengono registrati misurano l'intensità del segnale, il numero 1 significa un'intensità compresa tra 1 e 1.999 il 2 un'intensità compresa tra 2 e 2.999 e così fino a 9, finite le cifre iniziano le lettere tipo la E corrisponde a un'intensità compresa tra 15 e 15.999.
Da questo si può capire come è degno di attenzione il segnale ricevuto, rispetto agli 1 e 2 standard.

Da dove veniva il segnale WOW?

Occorre innanzitutto specificare che il segnale WOW è stato sentito una sola volta, sono stati fatti ascolti continui per anni e anche da telescopi più avanzati, ma non si è mai ripetuto né il segnale né qualsiasi altra anomalia
Il segnale proviene nella zona dalla costellazione del Sagittario, non conosciamo l'esatta posizione in quanto, per localizzare precisamente il "Big Ear" utilizzava un sistema che sfruttando la rotazione terrestre compieva due ascolti a distanza di 3 minuti in modo da triangolare la posizione di origine, non essendoci stato il secondo "ascolto" la posizione rimane stimata ma è sicuramente all'interno di una delle due aree cerchiate di rosso.

_{CC0 Creative Commons, Localizzazione del WOW Signal, Fonte}

Possibili spiegazioni

Nel tempo sono state date possibili spiegazioni all'origine del segnale, nessuna di essa però è riuscita nel compito di fugare i dubbi, sia su chi sostiene che la sua natura sia di provenienza da una civiltà extraterrestre, sia che sia di origine naturale.

La prima ipotesi che fù avanzata fu che si trattasse di un segnale proveniente dalla terra rimbalzato su qualche parte e captato dal "Big Ear", ma l'utilizzo di alcune frequenze tra cui i 1420Hz è vietata in tutto il mondo in quanto destinata all'astronomia.
Un'altra ipotesi fu che la trasmissione fosse stata disturbata da una pulsar o da una stella di neutroni, teoria che però non trova conferma al 100% perché per quanto sia possibile, le pulsar per definizione sono oggetti "pulsanti" per cui si doveva rilevare sia prima che dopo a intervalli "quasi" regolari, se si trattasse invece di una emissione unica non possiamo in alcun modo né confermarla né smentirla con sicurezza.
Una teoria più recente, risalente allo scorso anno, è stata fatta da Antonio Paris, la cui ricerca sostiene che il segnale Wow era stato emesso probabilmente da due comete, 266P/Christensen e P2008 Y2 (Gibbs), scoperte nel 2006 ma che nel 1977 sarebbero transitate nella zona di ascolto del Big Ear.
Nonostante la teoria gli scienziati sono molto dubbiosi della correttezza dello studio, in primo luogo viene contestato che l'intensità registrata dal segnale WOW è così alta che l'idrogeno contenuto in una cometa non possa dare origine a una tale intensità.
Infatti se le comete emettessero tali segnali li capteremo di continuo in quanto le comete non sono una rarità.
Altra critica è rispetto alla posizione e alla tempistica, se infatti la zona non è esatta ma può essere giustificata con un leggero cambiamento dell'orbita, secondo i calcoli effettuati il segnale WOW doveva essere captato almeno un'ora prima di quando è stato registrato.
Altra cosa non spiegabile con una cometa è la mancanza di riscontro a 3 minuti di distanza, visto che in ogni caso in soli 3 minuti la cometa non può "essere scomparsa" dal radiotelescopio.
Queste sono solo alcune delle domande che il Porf. Chris Lintott ha posto e non sono state risposte dal Prof. Paris.
Inoltre ultima curiosità è che la pubblicazione della ricerca del Prof. Paris è stata su una rivista interdisciplinare il "Journal of the Washington Academy of Science" e non su una rivista dedicata o usata comunemente per le pubblicazioni su astronomia e astrofisica.

Bibliografia

• Sito Ufficiale BigEar
• Il Segnale Wow, sito ufficiale bigear
• Ricerca Prof. Antonio Paris
• Domande del Prof. Chris Lintott