La Noizchain cerca di sistemare il mercato delle Ads

in #ita6 years ago

Lavoro nel mondo del marketing digitale da ormai 8 anni, mese più, mese meno, di conseguenza ogni ICOs che cerca di migliorare il modelle delle Ads online usando la blockchain ha un posto nel mio cuore. Ma avere un posto nel mio cuore significa anche essere estremamente selettivo nei progetti da supportare.

Noizchain

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Noiz o Noizchain (https://noizchain.com/) è un progetto abbastanza semplice da capire: si prende un pizzico di AI, un goccio di blockchain e si rivoluziona il mondo della pubblicità online. Bello vero?

Siccome quello che ho appena scritto non significa assolutamente nulla vediamo di andare un pochino oltre le buzz words. Avete presente i banners che vedete in tutti i siti? o gli spot pubblicitari prima di un video su Youtube o le promotional ads su FB? Ecco immaginate ora che quelli stessi banner non siano semplici hyperlink per visitare una landing page, ma che siano un piccolo chat bot che vi permetta di fare domande, e nel caso, di comprare il prodotto.

Messa così sembra anche un'idea figa, ma non serve la blockchain per un prodotto del genere...

La Tokeconomy

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Abbiamo tre stakeholders nel modello proposto da Noiz per la propria tokeconomy: advertisers, publishers e utenti:

  • Advertisers: sono quelli che lanciano la campagna pubblicitaria attraverso la piattaforma, e per farlo pagano in FIAT, e acquistano tokens.
  • Publishers: sono i proprietari dei siti internet che decidono di mostrare le pubblicità della Noiz Chain invece che Google Adsense.
  • Utenti: sono le persone che interagiscono con gli annunci pubblicitari e, grazie al modello blockchain, ricevono tokens in ritorno alle risposte che danno al bot. Esatto, il modello ha un passive income model non indifferente.

Per tutto quello che succede nella piattaforma viene presa una fee che viene devoluta ai progetti no-profit che decidono di fare pubblicità usando la piattaforma. In più gli advertisers potranno pagare la piattaforma per ricevere ricerche di mercato in modo da preparare al meglio la propria campagna pubblicitaria.

Se qualcuno di voi fa pubblicità su Facebook o Google credo che il problema gigantesco della tokeconomy sia semplice da trovare, per tutti gli altri seguitemi un momento.

Le campagne PPC fanno pagare le persone in base ai clicks, quindi ogni volta che qualcuno fa un click sul banner il conto sale. Questo modello non funziona molto bene, perché la gente che fa pubblicità vuole vendere, ed infatti le grosse aziende stanno spostando l'asticella su un modello più simile al PPR, ovvero Pay-per-result; che significa si paga quando avviene una conversione, ad esempio un utente scarica la propria applicazione.

Il sistema prodotto da un bot sicuramente aumenta l'engagement da parte degli utenti e permette all'inserzionista di raccogliere dati importanti, ma il fatto che ci sia un ritorno economi, semplicemente per rispondere a delle domande, senza obbligo di comprare nulla, in un mondo come quello della blockchain, rischia di portare il sistema stesso al fallimento. Perché tutti risponderanno alle domande, gli inserzionisti dovranno pagare, ma alla fine saranno ben poche le persone che compreranno il prodotto.

Un sistema di questo tipo non considera in nessun modo l'empatia degli utenti che frequentano la blockchain, il che è una lacuna gigantesca non solo per un team che vuole fare una ICO, ma soprattutto per un team fatto per la maggior parte da marketers.

La struttura dell'ICO

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Vediamo invece come è strutturata l'ICO:

  • Soft-cap messo a 15,000 ETH, considerando il prezzo intorno ai $600 per ETH siamo a $9 milioni; una cifra non facile da raggiungere oggigiorno.
  • Hard-cap messo a 60,000 ETH, ovvero $36 milioni, questo è un valore che si vede più spesso e rappresenta un progetto da top di gamma.
  • Sanno creati un totale di 300 tokens e il 60% (180 milioni) è disponibile per la vendita.
  • Il team prende il 20% e gli advisor 8%; valori un pochino troppo alti per un progetto decentralizzato... specialmente la porzione per gli advisor.
  • Il 10% verrà mantenuto per le fondazioni a scopo benefico, una prassi non tipica delle ICO e sinceramente da apprezzare.
  • Il prezzo di ogni token è messo a $0.25 e non viene riportata alcuna struttura per i bonus, però dal sito internet sembra che ci sia uno sconto del 25% per tutti quelli che decidano di investire nella prima fase di public sale.
  • L'ICO aprirà tra 19 giorni, purtroppo non ci sono altre informazioni sugli step futuri.

Va detto che al momento il prodotto non è attivo, non c'è un MVP e dal white paper sembra che sia stato fatto lavoro solo sulla parte di AI al momento con alcuni progetti pilota. Dalla roadmap sembra che lo sviluppo della demo o versione Beta venga comunque posticipato a dopo ICO, che non è proprio la cosa migliore del mondo, ma è un modello visto moltissime volte nel mondo delle ICOs.

Conclusioni

L'idea non è male, anzi, ma in qualche modo non mi sembra i punti siano stati connessi nel giusto modo. Sicuramente proverò il sistema una volta pronto, perché sono ben contento di essere smentito, e di vedere che effettivamente le persone non utilizzeranno il bot solo per ottenere tokens gratuiti ma anzi le vendite delle aziende aumenteranno grazie a questa nuova soluzione, però solitamente quando qualcosa non quadra, solitamente è sbagliata.

Il sito propone tre demo differenti, purtroppo c'è solo un video disponibile che mostra come dovrebbe funzionare una conversazione con il bot. Il video in questione è un mock-up non ha assolutamente alcuna tecnologia disponibile dietro e questo sinceramente mi lascia un pochino con l'amaro in bocca. Preferisco di gran lunga una società onesta invece che un cercare ad ogni costo di mostrare che si ha qualcosa di pronto quando questo nemmeno esiste.

Non ho fatto alcuna due diligence sul team, ci sono molte persone e con molti advisors, e come ho detto molte volte: se non esiste nemmeno un prodotto e ci sono tante persone intorno al progetto, significa che qualcosa bolle in pentola e non si tratta di qualcosa di buono. In ogni caso dalla descrizione delle persone sembra che ci siano dei super esperti, peccato che nessuno conosca la blockchain in maniera adeguata.

Se ci fosse una lista per iscriversi come beta tester sarei in prima linea per farlo, sono molto curioso di vedere come funziona il modello, sia come utente che come inserzionista, rischiare qualche centinaio di dollari per una nuova piattaforma pubblicitaria ha sicuramente più benefici che rischi visto che si tratta del mio lavoro quotidiano, però senza vedere dei numeri, un prodotto reale e soprattutto senza conoscere il mercato, non lo so se riuscirei a prendere il rischio di investire, specialmente con un mercato sotto i $350 miliardi.

Se volete fare domande al team comunque potete seguire il loro account telegram a questo link: https://t.me/noizchainenglish.

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