Economi porta i digital assets al next level

Tutti quanti, almeno una volta nella vita, hanno collezionato qualcosa: le figurine, le sorprese delle merendine, le schede telefoniche, monete, banconote, libri, fumetti, manga, insomma la lista potrebbe continuare all'infinito. Collezionare oggetti ci da un senso di piacere molto strano, accumuliamo qualcosa che non ci serve veramente, ma che esponiamo per fierezza perché ci è costato tempo e fatica.

Fare collezioni non è certamente una cosa nuova, ed infatti è stato uno dei primissimi use case che la blockchain ha ricreato, proprie perché non è possibile avere una doppia proprietà sul token, il modello funziona perfettamente, ed infatti tutti quelli che hanno investito nella blockchain conoscono Crypto Kitties.

Ma come si potrebbe evolvere il sistema con qualcosa di esistente?

Economi

Economi è un progetto che un po' come tutte le ICOs degli ultimi messi mette sul fuoco tantissima carne, forse troppa... Il modello è abbastanza semplice: c'è un exchange dove si possono comprare tokens, questo exchange permette anche di scambiare digital assets, questi digital assets e coins vengono tenuti al sicuro in un hardware wallet ed ovviamente, tanto per cambiare, ci sarà anche una carta di debito per pagare con i propri tokens.

Sinceramente quello che ho appena scritto mi basterebbe per identificare questa ICO come scam, perché tanto ormai lo sappiamo, la carta non c'è, per l'exchange serve una licenza, l'hardware wallet è già un prodotto che potrebbe fare ICO da solo e pure gli asset digitali. Eppure non sono nelle condizioni di definire questo progetto uno scam per via della partnership con Tokidoki e della logica del modello.

Mi spiega, collezionare oggetti ha un problema gigantesco, ovvero che occupa spazio, e dell'era dei millennials, dove il modello è quello di avere tutti i propri beni in una valigia, perché siamo abituati a spostarci, spostare le collezioni sul digitale ha senso, infatti l'hardware wallet diventa il luogo dove tenere al sicuro tutti gli assets ed ovviamente si sfrutta un modello di realtà aumentata per visualizzare tutti gli assets con il proprio telefono. Questa cosa sembra una fesseria, ma in verità ha tantissimo senso.

La partnership invece ha tutto un altro sapore. Per chi non lo sapesse Tokidoki è un'azienda fondata da un Italiano che crea dei prodotti con un design particolare, sostanzialmente son stati creati dei personaggi molto belli e vengono applicati su abbigliamento, accessori e figures. Colleziono personalmente le Moofia di Tokidoki ed è stato proprio questo a focalizzare la mia attenzione su Economi. Tokidoki è un'azienda che sta nel mercato da praticamente 10 anni, se la partnership fosse vera, allora probabilmente anche il progetto lo sarebbe.

La Tokeconomy

Il white paper è abbastanza complesso, 48 pagine, buona impaginazione, ma tanto materiale da leggere. Purtroppo la tokeconomy non è spiegata in maniera esaustiva, anzi quasi il contrario. Abbiamo moltissimi prodotti diversi come spiegato precedentemente:

• l'hardware wallet
• l'app per gli asset da collezionare
• la carta di debito che sarà la versione 2.0 del wallet
• l'exchange
• il vault che è praticamente un Dropbox o Google Drive

Insomma c'è un po' un minestrone di prodotti che generano l'Economi ecosistema. Il modello ruota tutto in maniera semplice, ogni utente non è obbligato ad usare ogni prodotto, ma per avere accesso ai prodotti si dovrà pagare, oppure si potrà fare staking dei propri token e ricevere il servizio gratuitamente. Immaginate praticamente di pagare $24 in tokens e ricevere un servizio come Dropbox o Google Drive gratuito e per sempre.

L'idea non è sicuramente malvagia però non mi sembra ci sia proprio un'economia intorno al token. In ogni caso la mia attenzione è tutta sui collezionabili...

ICO

L'ICO sembra invece un pochino più semplice da leggere:

• 1 miliardo la quantità di token che sarà generata.
• 500 milioni (50%) disponibili per la vendita.
• Il valore di ogni token è messo a $0.1.
• Il minimum cap (immagino si riferiscano al soft-cap) è messo a 100 milioni, quindi $10m, cifra non piccola!
• Dal sito però sembra che il soft-cap sia posizionato a $5m, quindi qualcosa non torna sui numeri, o il team si è dimenticato di aggiornare il white paper.
• Abbiamo 100 milioni di token disponibili per la pre-sale, divisi in sconti dal 40% al 30%.
• 37.5 milioni sono andati in private sale.
• Il resto va in public sale (valore decisamente elevato) con un acquisto minimo di $100.
• l'inizio dell'ICO dovrebbe essere il 30 di giugno (dal white paper) mentre dal sito si può vedere che siamo ancora in pre-sale, quindi dovrebbe essere tutto in linea come nel white paper.

Conclusioni

Se siete interessati a leggere qualcosina di più potete visitare il loro sito internet (https://www.ecomi.com/). Per quanto riguarda il mio giudizio in questo caso conta ben poco, semplicemente perché vorrei usare la collect app. Sinceramente mi interessa molto poco dell'exchange, o della storage app. Però l'idea di avere una piccola collezione digitale di un prodotto che già colleziono a livello fisico e tenerlo in un piccolo wallet grande quanto una carta di credito... non mi dispiace affatto.

Rimane però da considerare che la roadmap è bella tosta, visto che il team dovrebbe sviluppare 4 prodotti tutti nello stesso tempo, e parlando sinceramente, al momento si contano sulle dita i team che sono riusciti a creare qualcosa nel tempo promesso, e in ogni caso si parla di un solo prodotto non 4. Entro fine anno dovrebbe avere una beta della collect app e un hardware wallet che continue più di 20 cryptocurrencies diverse, nemmeno Trezor e NanoS tengono così tante currencies...

Un altro punto particolare che emerge è il fatto che il team doveva chiudere 3 partnerships diverse per il collect, leggendo il blog risulta solo Tokidoki, e non credo che le altre ci siano ma non siano state presentate, perché non avrebbe senso.

In ogni caso attendo con impazienza il rilascio della Collect App per iniziare a collezionare un paio dei miei personaggi preferiti, e se qualcuno di voi fosse in contatto con Legno e si riuscisse ad ottenere una risposta ufficiale da parte loro credo che, solo a quel punto, si potrà decidere se valga la pena seguire il progetto.