Binance e il Governo delle Bermuda fanno team up!
In queste settimane Binance sta facendo più notizia nel mondo tradizionale che in quello crypto. Dopo la causa legale che è stata aperta da Sequoia Capital, Binance chiude un accordo con Bermuda.
Dubito che ci sia qualcuno che non conosce Binance, di conseguenza questo post riguarda la partnership che è stata chiusa con il governo delle Bermuda.
Per ottenere un ingresso genuino del mondo crypto in quello tradizionale c'è bisogno di players capaci di smuovere le acque con chi le leggi le scrive, ed è stata proprio questa la strategia usata da Binance con Bermuda.
Per farla semplice il deal è abbastanza lineare: il governo delle Bermuda approverà un modello legislativo che di fatto legalizza le cryptocurrencies e gli exchanges, in ritorno, Binance investirà $15 milioni nello stato. Possiamo vedere questo accordo come un acquisto di una licenza per $15 milioni; decisamente un costo non indifferente, ma considerando che è il primo accordo di questo tipo, che l'exchange ottiene il supporto di un'intera nazione e che il fatturato viaggia sui $200m a quarter, direi che non si tratta di un brutto accordo.
I $15 milioni sono divisi in due parti:
$10 milioni verranno investiti in borse di studio e corsi universitari, dove gli studenti di Bermuda potranno imparare skills per entrare nel mondo del lavoro in ambiente blockchain. Secondo le statistiche si stima che grazie all'ingresso di Binance nelle Bermuda, saranno creati 30-40 nuovi posti di lavoro che saranno destinati esclusivamente ai cittadini di Bermuda. Certo $10 milioni per 30 persone sembra un numero gigantesco, ma considerando la ricerca e sviluppo e la crescita dell'exchange a livello globale, non è da escludere che questo numero aumenti nel corso dei prossimi mesi.
$5 milioni verranno invece usati come fondo di investimento da parte del Binance Labs, praticamente l'equivalente di una classica fondazione per il mondo crypto (oppure un VC per il mondo tradizionale). Questo permetterà a progetti che operano nella blockchain di ricevere fondi e supporto da parte di Binance. I progetti possono essere da tutto il mondo, ma considerando l'accordo con il governo, immagino che una delle clausole sia quella di spostare la società a Bermuda, in modo da aumentare l'economia della nazione.
L'accordo è stato firmato dal Ministro dell'economia in persone, il che fa capire che il governo ha un forte interesse in questo tipo di accordi. Questo apre le porte, a mio parere, a 2 opportunità per tutti i players che operano nella blockchain:
Binance ha chiuso l'accordo per primo, quindi è probabile che il governo sia positivo ad accettare altri tipi di accordi con altre società, considerando però il valore economico direi che questo è un modello aperto solo alle società che hanno completato una grossa ICO.
Bermuda si è spostata in questa direzione perché altri stati come Malta e Gibilterra sono stati first movers nel settore; questo apre di fatto un oceano blu a tutti gli altri stati minori che non hanno ancora fatto la propria mossa e che sono in competizione tra di loro. Ovviamente non parlo dei G20 ma di stati come i paesi baltici, o i paesi africani. Immagino nei prossimi mesi vedremo altri accordi firmati, o da parte di Binance stessa oppure da parte di altri players.
In conclusione questa è una buonissima notizia per il mondo crypto perché rappresenta la prima vera mossa per rendere il settore mainstream, e considerando gli ultimi 3-4 mesi di perdita, una cosa come questa può fare solo del gran bene!