Ghost Town

Camminare lungo i sentieri dell'Appennino è semplicemente meraviglioso. Raggiungere faticosamente una cima e godere di un panorama che hai già visto più volte ma che è comunque capace di regalarti emozioni, non ha prezzo.

Oggi però vorrei condividere con voi un'altra esperienza interessante vissuta in compagnia di Elvira durante questa domenica piovigginosa

In un versante boscoso a metà strada tra Fanano e il lago Pratignano, la natura si sta riappropriando di una antica borgata abbandonata che sul finire degli anni cinquanta, venne evacuata a causa di una frana che lambi l'abitato.

Una vera ghost town che fotografa le origini e la storia della civiltà rurale montana, nella quale affondano le nostre radici.

Il borgo delle Caselle è uno dei maggiori agglomerati urbani abbandonati in questa parte di Appennino, si possono ancora vedere una cinquantina di case avviluppate dalla vegetazione che hanno visto il susseguirsi di piu generazioni di montanari.

Fabbricati ancora integri si alternano a ruderi sorretti da leggi fisiche oscure, finestre prive di vetri illuminano ambienti vuoti un tempo densi di vita

Passeggiando per i vicoli, un tempo lastricati a ciottoli oggi quasi completamente ricoperti dall'erba, ci siamo identificati in quei montanari che hanno costruito e vissuto questo borgo, risvegliando, per una manciata di minuti, la vita tra le mura di questa ghost town.

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