Querce e ghiande: alberi dalle infinite risorse

in #ita5 years ago (edited)

Tutti quanti almeno una volta nella vita abbiamo visto e toccato con mano una ghianda, ma quello che probabilmente ci siamo limitati a fare è di lanciarla il più lontano possibile oppure levargli il cappellino per poi continuare a lanciarla il più lontano possibile. Oggi invece cercheremo di trovargli un altro aspetto e di vederla con occhi diversi, capendo il vero valore che abbiamo tra le mani, lasciando sempre l’opportunità di lanciarla il più lontano possibile (questo purché rimanga integra!).
Con il termine ghianda, andiamo a identificare tutti i frutti appartenenti al genere Quercus, che conosciamo meglio sotto il nome di quercia.

Le querce sono alberi monoici presenti in tutta Italia dove primeggia il Quercus pubescens (roverella) che ne è attualmente il più diffuso. Generalmente si presentano con portamenti imponenti richiamando sempre una certa attenzione su di sé con altezze superiori ai 20 metri. Molto interessante è la loro longevità, alcuni esemplari arrivano ad essere tranquillamente millenari. E' un genere che presenta piante sempreverdi (Quercus ilex) e piante caducifoglie, anche se questo in parte. Caratteristico di alcuni alberi, è quello di lasciare il fogliame secco attaccato ai rami per tutto il periodo invernale.

Di certo i romani non potevano farsi sfuggire questa pianta a loro sacra, simbolo di forza e coraggio, ma anche di tenacia e perseveranza. Ancora oggi i rami di quercia ricorrono nell'emblema della Repubblica italiana.

I vari utilizzi che quest'albero può offrire erano noti già da tempo, primo su tutti è chiaramente l'ottima legna da ardere della quale Quercus robur e petraea ne sono ottimi fornitori trovando di conseguenza altri impieghi nella costruzione di botti pregiate, parquet, mobili e in edilizia nella realizzazione di strutture portanti (Il famoso legno di rovere!).

Di notevole interesse è invece il Quercus suber dal quale si estrae il pregiato sughero, noto per le sue caratteristiche isolanti e durature. Il sughero è un materiale vegetale originato dal cambio subero fellodermico o fellogeno originatosi per sdifferenziamento di cellule del parenchima corticale, localizzate sotto l’epidermide. Il fellogeno dividendosi, origina verso l’esterno cellule del sughero che morendo formano un tessuto impermeabile specializzato per la prevenzione della perdita di acqua e dall’ attacco da parte di fitofagi.

Non da poco invece è la capacità di stringere numerosi rapporti simbionti con alcuni miceti, come ad esempio il Boletus edulis e Leccinum quercinum creando veri e propri ecosistemi. La quercia è inoltre una pianta molto usata in ambito tartuficoltura, campo nel quale sto cercando di indirizzare le future piante.

Prima di passare ai frutti, un ultimo impiego che i nostri amati alberi trovano è nel rimboschimento,
tecnica utilizzata per cambiare la destinazione d’uso di un terreno.

Come accennato, i svariati utilizzi di questa pianta non si fermano qui, se prima abbiamo elencato tutte le caratteristiche riguardanti gli aspetti generali dell'albero, ora, analizziamo più da vicino quelli che sono i suoi frutti, le ghiande.

Le ghiande sono frutti indeiescenti che a seconda della specie maturano in tempi generalmente compresi tra i 2 e i 6 mesi. Grazie alla composizione ricca di carboidrati, grassi e proteine, svolgono un’importante ruolo nella dieta di molte specie animali. Ne è un esempio la ghiandaia (Garrulus glandarius), uccello passeriforme noto per la sua dieta ricca di ghiande. Anche altri piccoli mammiferi come scoiattoli e topi vanno alla ricerca di questi piccoli frutti facili anche da stipare.
In calabria ancora oggi vengono molto usate nella dieta dei suini.
Per quanto riguarda l’alimentazione umana, a causa dell’elevato contenuto di tannini, non rientrano nella nostra alimentazione(possibile solo tramite cottura), trovando impiego però come medicinali per le proprietà Astringenti, antiinfiammatorie e antisettiche.

Quest’anno ho raccolto un po' di ghiande, sia per apprendere di più sulla germinazione e migliorare tecniche, sia per futuri esperimenti.
L’intenzione è quella di provare a ricreare un bosco con un piccolo equilibrio al suo interno, provare a micorrizzare o ampliare tartufaie e coltivare il vischio, grande parassita delle querce ma che in realtà potrebbe nascondere molti aspetti interessanti oltre ad essere una pianta a me molto cara.

Le ghiande che ho raccolto sono un mix di querce quali leccio, sughera e roverella.
Successivamente le ho selezionate scartando tutte quelle che non presentavano colorazioni uniformi e che erano danneggiate e/o forate. Molto spesso capita di vedere questi buchi, danno ad opera del Curculio glandium conosciuto come punteruolo delle ghiande che deposita le sue uova all’interno di esse. Schiuse, le larve si nutro della ghianda scavando e mangiando quello che è l’endosperma e cotiledoni(?). C’è da dire però che le larve spesso non vanno ad intaccare l’embrione lasciando così al seme la possibilità di germinare. Questo l'ho potuto constatare facendo germinare ghiande intaccate dalle larve.

Ulteriore selezione è stata quella di scartare tutte quelle galleggianti in acqua.
Pulite e asciugate ho posto le ghiande in un ambiente fresco e asciutto per circa sette giorni avvolte in carta di giornale.
Le ghiande essendo acheni, presentano un pericarpo molto spesso che ostacola i rapporti del seme con l’ambiente esterno lasciandolo così dormiente. Quello che ho notato però è che a seconda della specie, alcune ghiande germinano una volta cadute a terra, limitandosi però a far uscire soltanto la radice primaria e fissarla nel terreno (soltanto in primavera inizieranno ad uscire le foglie), altre invece germinano a fine inverno quando il clima si assesta ed altre ancora partono direttamente una volta cadute a terra (?). Per ovviare a questo e semplificare le cose ho praticato uno scalpo puntale, mettendo a nudo l'apice del seme interno.
Effettuate le incisioni ho lasciato le ghiande in ammollo per circa 5 giorni per permettere al seme di imbibirsi, in realtà bastano anche uno o due giorni ma per mia dimenticanza le ho lasciate nel secchio per più tempo.
Successivamente le ho spostate in un contenitore ermetico per ricreare un effetto serra e soltanto due giorni dopo è già possibile notare in alcune ghiande la radice primaria uscire.

Tutte queste operazioni le ho effettuate all’ aperto con temperature massime di 10°C e minime di 5/1°C.
Per timore di eventuali gelate, le ho spostate in un ambiente più caldo con temperature comprese tra i 12 e 20°C. Passata una settimana la differenza era evidente: tutte le ghiande ormai mostrano un'evidente radice primaria e mi fanno capire che è giunta l'ora di interrarle.

Non avendo spazio ho dovuto ritirare fuori tutto esponendo le ghiande a temperature che nel mentre si erano fatte ancora più basse. Optando per un contenitore forato in polistirolo le ho posizionate in serie in un terriccio abbastanza drenante ricoprendo il tutto ermeticamente.
Il problema è che facendo così ho esposto i semi a repentini cambi di temperatura influenzando i tempi e salute dei semi/germogli. Devo dire che non avevo la situazione molto chiara su cosa fare e i comportamenti in natura ho sicuramente sbagliato qualcosa nella germinazione. Solo il tempo potrà dire la sua!
Ci aggiorniamo fra circa un mese e mezzo, tempo necessario affinché i semi possano produrre le prime foglie. Questo è tutto buon proseguimento!

Tutte le foto sono di mia proprietà

Curiosità: La parola quercia sembrerebbe derivare dall'unione di due parole celtiche e significherebbe " Albero bello ".
Quercus robur, robur Dal latino: forza
Il Quercus velutina veniva usato per l'estrazione di un pigmento naturale color giallo.

Fonti:
Botanica generale e diversità vegetale di G. Pasqua, G. abbate e C. Forni - Terza edizione Piccin Nuova Libreria 2015
Scoprire riconoscere usare le erbe di U. Boni e G. Patri - Fabbri Editori 1994.
Latino per giardinieri di L. Harrison - Guido Tommasi Editore 2013

Sort:  




This post has been voted on by the SteemSTEM curation team and voting trail in collaboration with @curie.

If you appreciate the work we are doing then consider voting both projects for witness by selecting stem.witness and curie!

For additional information please join us on the SteemSTEM discord and to get to know the rest of the community!

Congratulations @cooltivar! You have completed the following achievement on the Steem blockchain and have been rewarded with new badge(s) :

You published more than 30 posts. Your next target is to reach 40 posts.

Click here to view your Board
If you no longer want to receive notifications, reply to this comment with the word STOP

To support your work, I also upvoted your post!

Support SteemitBoard's project! Vote for its witness and get one more award!

La quercia è il mio albero preferito. Ne ho alcune dove abito, in collina, Piemonte. E crescono qua e là, come niente...qualcuna devo estirparla purtroppo.

Si, hanno un buon tasso di germinabilità!

è vero che le ghiande di quercia bianca germogliano più in fretta rispetto alla variante rossa?

Per quercia bianca parliamo di Quercus alba mentre quercia rossa parliamoo di Quercus rubra.
Sono entrambi alberi temperati caducifogli, quindi i semi per germinare devono essere stratificati a freddo. La velocità penso sia abbastanza simile, bisognerebbe prendere in considerazione molti parametri e dati di cui non sono a conoscenza. La velocità di crescita di una pianta è influenzata dall'ambiente, dalla longevità della pianta e altri fattori. Forse La quercia rossa in teoria dovrebbe metterci di meno.

Questo post è stato selezionato dal team di curatori di Steemit-Italia in collaborazione con la community di Curation Collective ed è stato votato e condiviso dai trail di voto delle community @steemit-italia e @c-squared dopo revisione manuale del contenuto. Vota c-squared come witness per supportare questa iniziativa ed utilizza il tag #steemit-italia per essere sicuro che il tuo post non sfugga ai curatori!

This post was curated by the Steemit-Italia curation team in collaboration with the Curation Collective Discord community and it was upvoted and resteemed by vote trails of @steemit-italia and @c-squared community accounts after manual review. Vote c-squared as witness to support this initiative!

Coin Marketplace

STEEM 0.18
TRX 0.13
JST 0.029
BTC 57258.35
ETH 3065.68
USDT 1.00
SBD 2.33