Cambiamento climatico: nel 2050 la terra collasserà
Sapevamo che l'inquinamento atmosferico degli ultimi decenni avesse avviato un countdown per la sopravvivenza del genere umano e di molte forme di vita, ma si pensava che, attraverso una serie d'iniziative mirate a ridurre l'emissione di CO2 e di una serie d'inquinanti, potessimo migliorare le cose già dai prossimi anni.
Invece la doccia fredda è arrivata da The Center For Climatic & Security, il quale ha peggiorato la visione pallidamente ottimistica degli scienziati: il 2050 potrebbe essere l'anno in cui la Terra collasserà.
Cosa significa?
Il trattato di Kyoto e tutti i protocolli siglati sino ad oggi al fine di ridurre l'emissione dei gas nocivi e incentivare la produzione di energia green, hanno l'obiettivo di evitare il surriscaldamento del nostro pianeta. Un aumento delle temperature di pochi gradi centigradi avrebbe un effetto esponenziale, aumentando la desertificazione nei paesi già carenti d'acqua, innalzando il livello del mare (a causa dello scioglimento dei ghiacciai polari), aumentando la violenza delle tempeste e degli uragani, già cresciuti in violenza negli ultimi anni.
Gli effetti derivanti dal surriscaldamento indurrebbero milioni di persone a migrare in zone più favorevoli e che diventerebbero densamente popolate, asfissianti ad un certo punto. Possiamo immaginare le reazioni che conseguiranno: scarsità di cibo, di acqua potabile e la violenza urbana diventerebbe la causa dell'estinzione dell'uomo, laddove non fosse ancora arrivata la natura.
Il trattato di Parigi ha sancito un aumento delle temperature di 3 gradi centigradi entro il 2100, alle attuali condizioni. Ma The Center For Climatic & Security hanno evidenziato come il processo di long term carbon feedback (tendenza secondo cui i cambiamenti climatici aumentano esponenzialmente in determinate situazioni negative climatiche) e ciò accelerebbe di molto lo stato di surriscaldamento.
Sembra la trama di un disaster movie ma inizia ad essere un prologo inevitabile se non velocizziamo l'abbandono del carbone e non convertiamo le industrie ma anche le nostre abitudini quotidiane.
Il 2050 non è poi cosi lontano.
La natura distruttiva dell’uomo pur di ottenere profitti sta consumando tutte le risorse, adesso che si conoscono i danni provocati, si cerca di colonizzare Marte lasciando la Terra alle spalle, come fosse un giocattolo rotto, immagino che un biglietto per viaggiare sul pianeta rosso inoltre non sarà esattamente alla portata di ogni tasca.
Dubito anche che in 30 anni riusciremo a colonizzare un pianeta come Marte che attualmente è attraversata da tempeste di sabbia gigantesche tali da spazzar via persino l'acqua dei fiumi, come sostengono gli scienziati. Se non si prende una giusta direzione in tempi rapidissimi, sarà difficile per tutti noi garantire la sopravvivenza in futuro
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Dipende, se l’intelligenza artificiale dovesse arrivare ad operare in campo scientifico, buona parte di ciò che sembra impossibile da concepire per la mente umana, potrebbe venire scoperta e messa in atto anche in breve tempo dalle macchine.
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Ciao @claudio83!
La maggior parte di noi non si rende conto che gli allarmi lanciati dagli scienziati sul cambiamento climatico e sul collasso della Terra sono tragicamente veri....
Possiamo solo cercare di arginare il fenomeno cercando di ridurre gli sprechi!
Il 2050 in effetti è molto vicino!
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