Success, fall, rebirth. Alessandro "Alex" Zanardi

in #ita6 years ago (edited)

[ITA]

Alessandro Zanardi più o meno lo conosciamo tutti, la sua storia "pubblica" comincia nel 1980 a bordo di un kart regalato dal padre.
Comincia a correre e ad imparare e nonostante un mezzo non all'altezza comincia ad ottenere risultati che lo portano a vincere il campionato italiano nell'85, 86 e 87
Anni di formazione nelle serie minori lo portano all'esordio in F1 con la Jordan in sostituzione del Kaiser Schumacher.
La F1 non gli rende merito del suo talento e in 4 stagioni raccoglie 1 solo punto.
Viene appiedato dalla Lotus e decide di prendersi una pausa ma il relax non dura molto perchè alcuni procuratori lo convincono a provare oltre oceano nella formula Cart.

SUCCESS

Il 1996 comincia in maniera un pò altalenante ma verso metà stagione, appresi i meccanismi del nuovo campionato, Zanardi comincia a girare nella parte alta della classifica.
La stagione culmina con quello che è universalmente noto come "The Pass" che lo rende idolo del pubblico americano.
Zanardi, già Rookie of the year, da una dimostrazione del suo talento compiendo un sorpasso ai danni di Bryan Herta in una delle curve più famose del mondo dei motori, il Cavatappi di Laguna Seca.
Lo stesso sorpasso verrà poi "rifatto" da Valentino Rossi ai danni di Stoner in MotoGP.
Le stagioni 97 e 98 lo consacrano campione della serie, il pubblico è solo per lui, che oltre a vincere, stravince con rimonte dalle ultime posizioni e gare spettacolari.

FALL

Nel 1999 le sirene della F1 si fanno risentire e Sir Frank Williams lo ingaggia nella sua scuderia. La macchina si rivela lenta e inaffidabile ed il campionato va in archivio con 0 punti.
Deluso ancora una volta dal circus si rimette in contatto con il suo capomeccanico della formula Cart, Mo Nunn, che nel frattempo ha creato un suo team, che lo ingaggia per la stagione 2001.
Ancora un campionato difficile, macchina poco performante, team inesperto.
Nella tappa europea della serie accade il peggio, Zanardi, partito 22esimo recupera fino alla testa della corsa e si ferma a 13 giri dalla fine per un ultimo pit stop.
Al rientro, l'irreparabile, la macchina scivola su acqua e olio e si mette di traverso sulla pista mentre arrivano Carpentier e Tagliani.
Il primo riesce ad evitare lo scontro, manovra che non riesce a Tagliani che impatta a 320 kmh la macchina di Zanardi spezzandola a metà e tagliando di fatto le gambe del pilota.
Zanardi perde 4 litri di sangue, il medico di pista tappa le vene con le dita, per fermare la perdita e subisce 7 arresti cardiaci. Mentre si lavora per estrarlo dai rottami gli viene impartita l'estrema unzione.
Viene trasportato all'ospedale di Berlino in condizioni gravissime e rimane in coma farmacologico per 3 giorni.

REBIRTH

Lascia l'ospedale di Berlino il 31 ottobre, dopo un mese e mezzo e si lancia verso la sua seconda vita
Dopo 2 anni di fisioterapia torna sul circuito del Lausitzring per completare quei 13 giri seguito dalla Ola del pubblico e lasciando senza parole tutti.
Ma, ovviamente, non si ferma qui. Comincia a correre nel campionato WTCC per vetture Turismo e nel 2005 torna sul gradino più alto del podio
Continua a gareggiare in auto in varie serie per altri 10 anni durante i quali intraprende quella che sarà la sua rinascita.
In un autogrill per una pura casualità incontra Vittorio Podestà, campione mondiale di handbike e rimane colpito dallo strano mezzo sul tetto della sua macchina.
Da qui a un mese e mezzo partecipa alla maratona di New York classificandosi quarto.
Nasce quindi Zanardi atleta paralimpico, che comincia a diventare il recordman che tutti conosciamo.
4 anni dopo vince la sua prima maratona di New York, con tanto di record della gara e cosi pure nel 2012 alla maratona di Roma.
Ma il 2012 non è solo l'anno della maratona di Roma è anche l'anno della consacrazione.
Vince, infatti, 2 medaglie d'oro e una d'argento in staffetta alle Paralimpiadi di Londra
Alex Zanardi diventa, per tutti, un esempio di quello che l'impegno, la passione, la fatica possono procurare.
Pur avendo visto la morte e avendo perso le gambe, non si è rassegnato, non si è fermato, ha trovato nuovi stimoli ed ha raggiunto nuovi limiti.
Ma i limiti non fanno per lui e nel 2016 a Rio, alla soglia dei 50 anni si porta a casa altre 2 medaglie d'oro paralimpiche.

Dove arriverà Alex? Solo lui e il tempo ce lo diranno
Ma nel frattempo qualcosa possiamo imparare anche noi.
Certo potremo dire che lui ha avuto tutte le possibilità, economiche, mediatiche ma questo non è che una scusa, una tra le tante che ci fanno preferire il lamento all'azione.
Se vogliamo cambiare le cose non abbiamo che da provarci.

L'ho incrociato nel 2011 in una gara di Handbike a Parabiago, era incazzatissimo per aver sbagliato una curva e perso tempo.
Io avrei voluto parlargli ma ero cosi emozionato che non sono stato in grado nemmeno di fargli una foto decente :)

DSC05257.jpg
Foto di mia proprietà - photos owned by the author

[ENG]

Alessandro Zanardi, is more or less well known, his "public" story begins in 1980 on a kart given by his father.
Starts to race and learn and despite an uncompetitive kart he begins to get results that lead him to win the Italian championship in 85, 86 and 87
Years of training in the minor series lead him to debut in F1 with Jordan replacing the Kaiser Schumacher.
The F1 does not pay tribute for his talent and in 4 seasons he collects only 1 point.
He is fired by the Lotus and decides to take a break but relax does not last long because some managers convince him to try overseas in the formula Cart.

SUCCESS

The 1996 begins in a slightly fluctuating way, but in mid-season, learned the mechanisms of the new championship, Zanardi begins to shoot at the top of the standings.
The season culminates with what is universally known as "The Pass" which makes him an idol of the American fans.
Zanardi, already Rookie of the year, give a demonstration of his talent by overtaking Bryan Herta in one of the most famous curves in the world of engines, the famous "Corkscrew" in Laguna Seca.
The same overtaking will then be done by Valentino Rossi against Stoner in MotoGP.
The seasons 97 and 98 consecrate him champion of the series, the audience is only for him, that in addition to winning, wins with comebacks from the last positions and spectacular races.

FALL

In 1999, the call from F1 returns and Sir Frank Williams hires him in his team. The car turns out to be slow and unreliable and the championship goes on file with 0 points.
Disappointed once again by the circus gets in touch with his head mechanic of the Cart Series, Mo Nunn, who in the meantime has created his own team, which hires him for the 2001 season.
Still a difficult championship, a poor performance car, an inexperienced team.
In the European stage of the series the worst happens, Zanardi, from 22nd position recovers up to the head of the race and stops at 13 laps from the end for last pit stop.
Upon returning, the irreparable, the car slips on water and oil and goes across the track while Carpentier and Tagliani arrive.
The first manages to avoid the clash, maneuver that fails to Tagliani that impacts at 320 kmh Zanardi's car breaking it in 2 halfs and cutting the legs of the driver.
Zanardi loses 4 liters of blood, the track doctor stops the veins with his fingers, to stop the loss and Zanardi suffer 7 cardiac arrests. While working to extract it from the wreckage he is given the extreme unction.
He is transported to the hospital in Berlin under very serious conditions and remains in a pharmacological coma for 3 days.

REBIRTH

He leaves the Berlin hospital on October 31, after a month and a half, and begin his second life
After 2 years of physiotherapy back on Lausitzring circuit to complete those 13 laps followed by the wave of the fans and leaving speechless everyone.
But of course it does not stop there. He started racing in the WTCC championship for Touring cars and in 2005 he returned to the top step of the podium
He continues to compete with cars in various series for another 10 years during which he undertakes what will be his rebirth.
In a car park for a chance he meets Vittorio Podestà, world champion of handbike and is struck by the strange vehicle on the roof of his car.
From here to a month and a half takes part in the New York marathon, ranking fourth.
Zanardi paralympic athlete is born, starting to become the recordman we all know.
4 years later he won his first New York marathon, with the record of the race and the same in 2012 at the Rome marathon.
But 2012 is not only the year of the Rome marathon, it is also the year of the consecration.
In fact, he won two gold and one silver medals in the London Paralympics
Alex Zanardi becomes, for everyone, an example of what commitment, passion, fatigue can provide.
Despite having seen death and having lost his legs, he has not resigned himself, has not stopped, has found new stimuli and has reached new limits.
But the limits are not for him and in 2016 in Rio, at the threshold of 50 years he brings home another 2 Paralympic gold medals.

Where will Alex come? Only he and time will tell
But in the meantime, we can learn something too.
Of course we can say that he has had all the possibilities, economic, media but this is just an excuse, one of the many that make us prefer to complain than to act.
If we want to change things, we just have to try.

I "met" him in 2011 in a Handbike race in Parabiago, he was very angry for having missed a corner and lost time.

I wanted to talk to him but I was so excited that I was not able even to make a decent photo :)

Sort:  

Bellissimo articolo, un meraviglioso omaggio ad un grande campione di vita, prima ancora che di sport!
Bravo @ciuoto!

meraviglioso è una parola grossa, @bafi grazie :)

Grande post. Zanardi non è un uomo ma un mito.
Ha visto la morte così da vicino, da fargli il dito medio e tornare dall'altra parte. Con lo spirito di chi deve dimostrare qualcosa a se stesso e a tutti quelli nella sua condizione.
IDOLO.

Già, delle proverbiali 9 vite 7 credo se le sia fumate quel giorno...ne ha ancora 2 e le sta onorando alla grande :)
Grazie caro

Grazie a te per questo post che insieme a quello di Kevin Schwantz ho reputato magistrale.

Un grande esempio di vita.
In un'intervista diceva che dopo essersi risvegliato dal coma non ha pensato a quello che non c'era più ma a quello che era rimasto. Credo che dovremmo tutti ragionare così e la qualità della nostra vita sicuramente migliorerebbe!

C'è una cosa che non ho sottolineato nel post, ora che ci penso, ed è la grande ironia e leggerezza con cui si rapporta al suo infortunio.
Se avete tempo, ovviamente se non lo avete già fatto, godetevi le sue interviste.

Un fenomeno e un campione. Ha saputo reagire dopo un incidente del genere che io ricordo e pensai al peggio. Ha saputo trarre il meglio dal peggio.

Si, anche io ero quasi sicuro che non ce l'avrebbe fatta...invece quel diavolo di un Zanardi!!!
Non per niente lo chiamavano, tra gli altri soprannomi, Daredevil

Bravo @ciuoto, Zanardi è un esempio da cui riflettere. Il non arrendersi mai di fronte alle situazioni più critiche. Per poi vincere come anima, come persona, come campione. Grazie.

come anima

già, perchè oltre alla sua infinità forza ha anche una grande anima :)

Determinazione elevata alla massima potenza, spirito competitivo indomito ed insaziabile, ferrea convinzione nei propri mezzi, Alex Zanardi ha superato in maniera esemplare tutte le problematiche che il destino gli ha posto innanzi, risultando un esempio per tutti quelli che cui è venuto e verrà in contatto.
Eccellente post, caro @ciuoto, corredato da tante notizie interessanti, complimenti

Grazie Mad :) l'idea che volere è, quasi sempre, potere è fortemente presente in Zanardi

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