A cosa serve

Il conduttivimetro è uno strumento che ci permette di determinare la quantità di sali disciolti in acqua. Generalmente in acquariologia viene utilizzato per controllare l'andamento della fertilizzazione e come monitoraggio generale delle condizioni della vasca. Se avete intenzione di acquistarlo controllate che abbia la compensazione della temperatura, altrimenti sarà necessario ricalcolarsi il valore tramite formula perché ogni grado di temperatura può far variare la conducibilità di un +2% circa.

Un strumento non professionale, ma buono e adatto per questo genere di operazioni, si aggira attorno ai 20€.

conduttivimetro TDS EC, la sigla TDS sta per totale solidi disciolti e la sigla EC indica che l'unità di misura è in microSiemens µC, ovvero otteniamo un valore tramite conducibilità elettrica.

Come funziona

Una volta tarato correttamente (in genere vengono venduti già tarati o con il kit per la taratura) immergiamo lo strumento nell'acqua e aspettiamo che il valore si assesti. Si può fare immergendolo direttamente in acquario oppure comodamente riempiendo un bicchiere con l'acqua della vasca.

Controllate la temperatura e assicuratevi che sia la stessa rilevata dallo strumento.

26°C e 410µC misurati nella mia vasca da 60L.

Come va utilizzato

Utilizzandolo giornalmente avrete l'opportunità di creare un andamento grafico che vi tornerà utile per mantenere una corretta fertilizzazione e per capire quando è il caso di effettuare un eventuale cambio dell'acqua. Nell'esempio che vi propongo, mostro l'aggiornamento di queste ultime due settimane. Notare il tipico andamento a dente di sega che ad ogni concimazione (in questo caso ogni 3 giorni) tende ad avere sempre un suo massimo. Come soglia massima per il cambio dell'acqua mi sono impostato 600µC.

esempio di queste ultime due settimane di rilevazioni con il conduttivimetro, sempre a temperatura di 26°C. I cali indicano che le piante stanno assorbendo i sali, mentre gli aumenti indicano i giorni della fertilizzazione. Un andamento di questo tipo è generalmente un buon segno.

Questo caso di esempio inventato mostra un eccesso di fertilizzazione (per esempio troppo potassio o magnesio) di una fertilizzazione effettuata il 20 dic. e un tentativo di rimedio tramite cambio dell'acqua.

Alcune volte un calo improvviso dei sali potrebbe essere a causa di enorme assorbimento da parte delle piante di un elemento in eccesso. Può capitare quando si esagera con il Nitrato di Potassio, un elemento che in abbondanza non genera grossi problemi. In caso di errata fertilizzazione, niente panico. Un cambio dell'acqua o inserimento di nuove piante (se possibile) è la soluzione ideale.

Conclusioni

A seconda dei µC disciolti in acqua, è possibile ottenere una stima su come comportarsi. In caso di eccessi si provvederà ad un cambio dell'acqua e ad adeguare una corretta fertilizzazione. In caso di difetto, caso molto difficile, sarà necessario studiare una migliore somministrazione, probabilmente più mirata per quelle piante molto "golose" di nutrienti!

Mi raccomando:
l'importante è sempre osservare come si comportano piante e pesci! Se stanno bene, allora vuol dire che va tutto bene :)

Fonti e approfondimenti

• approfondimento 1
• approfondimento 2