World of Warcraft, uno dei videogiochi più famosi al mondo capace di causare la morte dei giocatori.

Cari amici di Steemit, oggi scrivo della mia personale esperienza per quanto riguarda il famigerato World of Warcraft(per comodità WoW), e una breve analisi dell'impatto che questo gioco ha avuto sulla vita di milioni di persone.

Cominciamo dall'inizio, nel lontano 2004 iniziò la closed beta di WoW, alla quale si poteva accedere tramite invito ufficiale. Io l'invito non lo ricevetti, ma il caso volle che un amico fu in grado di farmi entrare lo stesso con un account da lui fornito.
Nonostante la versione beta iniziale fosse stracolma di bug e decisamente incompleta, capii subito che avrebbe avuto un enorme successo, non solo perchè avevo esperienza coi giochi blizzard(avevo giocato i precedenti Warcraft, giochi di strategia in tempo reale), ma perchè l'idea di creare un MMORPG(Massive Multiplayer Online Role Playing Game, ovvero gioco multiplayer di ruolo online di massa) come quello, con l'ambientazione già seguita da una fanbase, e con la possibilità di impersonare uno dei milioni di personaggi che fino a prima si comandavano ad armate era rivoluzionaria.

Ricordo in particolare un russo incontrato durante la beta che perse completamente la testa per il gioco, infatti quando al mattino capitava di giocare lo incontravo dopo averlo salutato la notte prima, con la differenza che lui aveva fatto 8 livelli, ilchè stava a significare che aveva giocato tutta la notte. Proprio una mattina mi disse che andava a dormire per qualche ora e che sarebbe tornato online a breve, io pensavo scherzasse, invece a distanza di 2 ore tornò online mandandomi un messaggio privato. Insomma, WoW si dimostrò fin da subito una droga in grado di risucchiare la vita del giocatore, il quale perdeva contatto con la realtà già in una versione decisamente "mancante" del gioco.

Proprio per questo decisi di non comprare mai WoW e di non sottoscrivere mai un abbonamento mensile(e ad oggi sono stato fedele a quella decisione), non tanto per i 12 euro al mese più i 50-60 necessari per ogni nuova espansione(circa una ogni 3 anni), ma perchè pagando mensilmente ho sempre avuto l'impressione che poi mi sarei sentito "forzato" a giocare per non sprecare i soldi spesi, con conseguente abuso del tempo speso a giocare. Oltretutto ho sempre desiderato sentirmi libero di giocare ad un gioco anche per una sola settimana e quindi ho escluso i giochi con modalità di abbonamento mensile.
Detto questo, esistono svariati server non ufficiali del gioco, che sono pieni di bug e parti non funzionanti le quali per fortuna fanno passare la voglia di giocare man mano che si va avanti.

WoW è anche diventato un business lavorativo, infatti parecchi hanno cominciato a creare società per "farmare" i gold(valuta che si usa in gioco), e venderli in cambio di dollari ai giocatori, che usando valuta fiat erano così in grado di comprare gold senza perdere tempo ad accumularlo.
Negli anni la situazione è andata degenerando, e ci sono persone che ci hanno rimesso la vita, infatti WoW ha iniziato a mietere vittime soprattutto tra gli asiatici(che si chiudono negli internet cafè pagando una postazione ad ore), i quali completamente assuefatti dal gioco finiscono per ignorare la realtà e restare attaccati al gioco per 15 ore e a volte più di 24(tanto che molti giochi hanno iniziato a mettere degli avvisi ogni tot ore per ricordare al giocatore di fare una pausa), fino al collasso.
Alcune delle vittime sono finite su articoli di giornale come i seguenti:
ATTENZIONE--> gli articoli comprendono immagini forti
http://www.dailymail.co.uk/news/article-2977817/Video-game-fan-coughs-blood-drops-dead-Shanghai-internet-caf-playing-World-Warcraft-straight-19-hours.html
http://www.taipeitimes.com/News/front/archives/2012/02/04/2003524636

I numeri comunque sono impressionanti e in questi 13 anni di vita i server ufficiali hanno continuato a pompare soldi, e tutti i miliardi di dollari realizzati(circa due miliardi di dollari all'anno in base al periodo) hanno permesso alla blizzard di continuare ad investire e non solo ampliare il mondo di WoW ma di lanciare tanti nuovi progetti(per esempio uno degli ultimi è OverWatch, che personalmente non ho mai provato).

Curiosità: Tra le varie influenze che WoW ha avuto sulla cultura di internet è parecchio noto l'uso del "kek", che molti si chiedono cosa voglia dire. La risposta è semplice, quando due personaggi di fazioni opposte si incontravano in gioco, il testo della chat veniva cambiato così che le fazioni non potessero comunicare tra loro, in particolare quando un avversario scriveva lol in chat, l'avversario leggeva kek, e da qui l'uso di kek al posto di lol in giro per internet.

Insomma, a conti fatti, WoW è stato uno di quei giochi che non solo ha causato la morte di persone, ma ha anche trasformato l'esperienza di gioco in una vera e propria attività giornaliera. Ad oggi, il mio consiglio per chi vuole cimentarsi nei videogiochi è quello di giocare qualcosa di "occasionale" che non richiede un gran quantitativo di tempo(1-2 ore nell'arco di 2-3 giorni), come giochi di carte, sparatutto o altro. Questo non toglie che i gamer più accaniti si dedicheranno a videogiochi che richiedono enormi quantità di tempo(come MMORPG o RTS) per apprezzare a pieno l'esperienza di gioco.

Ad oggi WoW resta uno dei giochi più famosi in assoluto(citato in svariati programmi televisivi come South Park) che ha rivoluzionato il mercato, e bene o male che venga ricordato ha fatto la storia.