Steemit affronta il post hardfork20, perché lo stop?

Non è di certo stato un lancio rose e fiori quello dell'hardfork 20 di STEEM, su Steemit si son ritrovati tutti con voting power agli sgoccioli, questo ha fatto si che i vari supporti fossero bloccati. Oltre a questo il sistema mana e RC ha reso palese che le azioni praticabili dagli utenti (in particolare quelli nuovi con poco VP) sono davvero troppo poche.

Se da un lato è giusto che gli utenti siano incentivati a investire un minimo in STEEM e fare un tot. di power up è altrettanto vero che le piattaforme tradizionali per quanto non offrano niente in cambio delle proprie interazioni non pongono al tempo stesso limitazioni delle stesse.

Per controllare sia il vostro VP che gli RC vi consiglio di cosultare questo sito che uso da diverso tempo (e che per l'occasione dell'HF è stato aggiornato) https://steemnow.com/ , usando google ovviamente troverete molti altri siti di statistiche.

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Dopo la confusione iniziale si è sviluppata una discussione interessante sull'ultimo post del blog steemit (https://steemit.com/steem/@steemitblog/hf20-update-restoring-continuity), se da una parte si è capito che non si possono dare ai nuovi utenti così pochi RC da non poter interagire liberamente dall'altra non è ancora chiaro che il fix del 10x aiuterà a bilanciare in modo definitivo il tutto per i nuovi utenti e anche per tutti gli altri.

Non ho avuto modo di testare in modo approfondito l'uso degli RC, anche perché se questo HF ha dimostrato qualcosa è il fatto che senza voti quasi nessuno (compreso il sottoscritto) si è preso la briga di continuare a scrivere come se nulla fosse, dimostrando che il funzionamento del sistema voti è essenziale per il successo della piattaforma.

Con pochi post e con poca interazione viene difficile spingere al massimo gli RC (a meno di non andare a spammare a casaccio in giro per i vari blog, cosa che non ho intenzione di fare), nella speranza che l'impatto iniziale sia stato solo qualcosa di non programmato e che non ci si aspettava vedremo se le patch programmate risolveranno i problemi riscontrati. Con la tecnologia blockchain gli aggiornamenti/cambiamenti sono più difficili e sicuramente più rischiosi rispetto a quelli dei programmi classici (che pure presentano delle criticità).

Che dire, siamo qua a vedere che succede!