Prima o poi il fondo si tocca; uno sguardo allo storico del mercato crypto.

in #ita6 years ago

Il recente ennesimo calo di mercato delle crypto ha continuato a portare sconforto nella comunità, in particolare in coloro che sono presenti in questo mondo (mi veniva mercato ma penso stia diventando sempre più un mondo a parte che punta a fondersi con quello che viviamo tutti i giorni) da poco tempo, in particolare chi si è ritrovato catapultato nell'hype generato dal 2017 in cui BTC è passato da 800 $ fino al valore esagerato di 20.000 $ a inizio 2018. Ma questa storia ormai la sanno un po' tutti, da coloro che si trovano in forte perdita a quelli che hanno osservato l'avvenimento "da lontano" e sono contenti di non aver speso soldi e tempo con le crypto, anche se sarebbe da dire nel momento sbagliato.

Ma è davvero il momento sbagliato?

Tutto sta nel tempo e nella visione che abbiamo, sia riguardo alla tecnologia, sia riguardo alle possibilità che si sono create a livello lavorativo e anche a livello umanitario (per esempio una moneta scherzo come DOGE ha raccolto fondi per scopi umanitari più di una volta). Se guardiamo questo grafico per esempio cosa vi viene da pensare?


Fonte: coinmarketcap.com

"Ecco proprio quello che è successo....", ma attentione non state guardando al grafico di quest'ultimo anno, questo è il grafico di BTC che a luglio 2013 valeva 68 $ e a novembre/dicembre 2013 è arrivato a quasi 1150 $. Dopo questo picco è calato inesorabilmente fin sotto i 200 $ e c'è voluto diverso tempo per vedere una risalita sostanziosa (anche se a livello di volatilità ha sempre mantenuto un certo ritmo). Ovviamente molte persone che hanno comprato BTC non solo non avevano alcuna esperienza di lettura di grafici del genere, ma non avevano la minima idea di cosa fosse in modo approfondito Bitcoin e quale fosse la sua storia in termini di prezzo. Chi ha comprato BTC al picco di 1150 $ a fine 2013 deve essersi sentito come coloro che hanno comprato ad un prezzo che va dai 15.000 ai 20.000 dell'ultimo anno, sicuramente nel breve termine si è trattato di un errore, ma chi invece ha deciso di conservare a lungo termine?

Oggi chi ha comprato al picco del 2013, in PIENO bear market si ritrova quasi il triplo dei soldi che aveva investito, se BTC continuasse a calare inesorabilmente verso i 1150$ al peggio andrebbe in pari, io trovo difficile considerare un investimento che in 5 anni ti ha fruttato il 200 % di interesse come fallimento.

Ma questo non è l'unico caso, andiamo ancora più indietro nel tempo, inizio 2011 e BTC vale la ridicola cifra di 0,24 $ praticamente un quarto di dollaro. Il mercato impazzisce anche quell'anno grazie alla maggiore adozione con più exchange e con la famosa storia di SilkRoad (sito web storico dove con BTC era possibile comprare ogni tipo di merce). A metà 2011 abbiamo BTC a quasi 22 $.


Fonte: 99bitcoins.com

Inesorabile caduta a fine anno che lo riporta a 2,30 $, chi avrà comprato a 22 $ deve aver pensato di quanto stupido sia stato comprare quei pochi Bitcoin, giusto?
Bastano in questo caso appena 2 anni per vedere Bitcoin superare il valore di 1000 $ a moneta, non male per chi aveva comprato al picco di 22 miseri dollari no?

Il bear market e nei casi che vi ho esposto anche il bull market sono varianti che interessano il breve termine, per carità a tutti piacerebbe speculare, fare il proprio milioncino in pochi mesi e ritirarsi a vita privata, ma sotto certi guadagni c'è molto lavoro e molto studio cosa che molte persone non valutano quando si buttano in qualcosa che è molto più grande di loro.

Questo non vuol dire dare l'assicurazione che BTC scalerà di nuovo le vette, in effetti sono entrati molti più giocatori nel campo delle crypto e tra questi i big della finanza (fate una piccola ricerca su Circle e Poloniex, troverete nomi importanti, ma ce ne sono molti altri). A livello governativo, bancario e anche come investimento BTC è sempre stato massacrato e i media non si sono mai fermati al riguardo, diciamo che il loro operato non ha funzionato molto bene e la dimostrazione sono gli innumerevoli progetti che sono nati, il livello di adozione che aumenta sempre più (inevitabile che i picchi di attenzione siano durante il bull market e i cali durante il bear market).

In tutto questo anche STEEM soffre, trainato come tutte le altre crypto dal re che scende, vi ricordo che il valore minimo storico di STEEM è di 0,07 $ non lontanissimo dai 0,2 a cui si è avvicinato di recente. Su una cosa possiamo stare certi, quando il mercato tira su o giù inevitabilmente trascina tutto il resto che è sopravvissuto.


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Articolo molto interessante e sicurt motivante nell'andare avanti: anche @tizswa alcuni giorni fa fece un post molto simile, raccontando le tante volte che Bitcoin era stato dichiarato morto dai media.
Faccio un piccolo appunto, soffermandomi sulla Blockchain di Steem: Bitcoin è il sovrano incontrastato delle cryptovalute e come tale, crolli sostanziali come quelli che stiamo vedendo li "regge" bene, salvo trovare problemi secondari vari. Per le altre crypto, e tra queste abbiamo anche Steem stessa, i crolli possono comportare anche problematiche serie: Ned recentemente ha sottolineato come i costi siano troppo alti per ció che si sta portando avanti e quindi anche la semplice uscita degli SMT a marzo è a rischio. Le critiche ed il malcontento generale a questo punto dilagano: non per Bitcoin, che poi a noi Steemian interessa fino ad un certo punto, visto che se Steem chiudesse bottega a noi interesserebbe ben poco se tra 3 anni il BTC torna a valere 100,000$.
Steem è un mondo a parte che accomuna molti utenti, che secondo me credono molto di piú nel sistema Blockchain di quanto non facciano i semplici speculatori su Bitcoin.

Ho voluto esprimere la mia (lunga) opinione, creando magari un tema di cui discutere. Un saluto e buon weekend!

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Si i media ci sono andati pesanti fin dall'inizio, penso più per via di indicazioni dall'altro dato che sono convinto che la maggior parte dei giornalisti nemmeno lo ha capito cosa sono BTC e le altre crypto. Ned adesso è assediato, sia per le tempistiche di sviluppo sia per come sta andando STEEM, ma credo che il progetto possa andare avanti a prescindere, in fin dei conti conta la blockchain e penso che STEEM faccia gola a molti quando si tratta di lavorare in questo campo.

Concordo con te per quanto riguarda buona parte degli utenti su STEEM, quelli che volevano solo speculare non ci sono più, della serie o hai successo nell'immediato oppure non mi interessa.

Ottime e interessanti considerazioni quelle che hai fatto, caro @charlesx, sei sempre sul pezzo quando si parla di criptovalute, e non solo.

Penso che l'importante sia non mollare, oltretutto se ci piace veramente fare blogging, è il momento per continuare a dimostrarlo!!

Se andrà male avremo comunque un bagaglio di esperienza e conoscenze che valuto molto più di qualche dollaro, se andrà bene saremo qua a sostenerci l'un l'altro come avviene ormai da molti mesi :)

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