Il prezzo di STEEM e il bisogno di un nuovo inizio.
Proprio quando è successo questo mezzo casino ho pensato all'effetto di tali politiche sul prezzo di STEEM, avevo evitato di scriverne sperando di sbagliarmi e anche sperando che buona parte degli utenti decidessero di passare ad altre piattaforme che usano STEEM piuttosto che fare power down e lasciare la blockchain.
Guardando oggi il mercato e collegandolo al fatto che il sistema di power down dura 13 settimane (ogni settimana viene rilasciato 1/13 degli STEEM), possiamo ipotizzare che ci sia una relazione tra le modifiche apportate su Steemit e il calo del prezzo che nonostante la salita del mercato nell'ultimo periodo ha sofferto parecchio e non è riuscito a superare con decisione i 50 centesimi. La tempistica è stata incredibile perché proprio a poco più di 7 giorni dalle modifiche effettuate da Steemit il prezzo è calato di circa il 15% negli ultimi 3 giorni. Scivolando oltre la top 50 di Coinmarketcap.
CC0 Public Domain.
Questo mi ha portato a concludere che probabilmente molte persone hanno risposto alla direzione presa da Steemit con un power down, dato che il periodo di una settimana a partire dalle modifiche sta coincidendo con un calo. Penso che prima di confermare la mia ipotesi saranno necessarie altre settimane per vedere se lo stesso pattern avviene con regolarità man mano che il power down continua, spero vivamente di sbagliarmi.
Ma nel caso io abbia ragione bisogna cominciare a chiedersi quale è il futuro di STEEM e in particolare della parte fondamentale di blogging, come sappiamo STEEM e Steemit sono legati a doppio filo fin dal lancio della blockchain, questo legame si sta pian piano dimostrando più un difetto che un pregio.
Per come la vedo io STEEM ha due vie di salvezza:
Un cambiamento radicale del team che sviluppa Steemit con l'annullamento di certe modifiche, per esempio tramite la rimozione delle pubblicità. Serve un team serio e continuativo che segua un progetto che duri tot. anni per rendere la piattaforma completa e facilmente fruibile per il pubblico di massa.
La gestione di altre piattaforme e in particolare vedere STEEM affiancato a un altro sito web che superi Steemit e che riesca e fare quello che ned non è riuscito a fare negli ultimi anni. Anche questo richiede un team di sviluppo dedicato e un progetto che durerebbe qualche anno.
Non vedo molte altre alternative per il successo di STEEM, ricordiamo che le potenzialità di questa blockchain sono immense e che tutto quello che serve è uno sviluppo serio e coerente del lato web per l'utilizzo. Inoltre bisogna tenere a mente che i competitor in procinto di lanciare piattaforme parallele si social e blogging non si fermeranno aspettando che STEEM si riprenda.
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Immagino che per prezzo di Steem tu intenda il tasso di cambio con il $, valore che non seguo e, quindi, ti credo sulla parola.
Sul giudizio riguardo alle due implementazioni di cui parli non sono del tutto concorde con la tua posizione.
Per quanto riguarda la pubblicità credo sia una parte indispensabile e mi spiace che ci sia arrivati così tardi, da qualche parte devono esserci delle entrate e la pubblicità mi pare sia una necessità improrogabile più che una scelta, arrivata forse troppo tardi, ma meglio tardi che mai.
Per lo split tra blog e wallet devo dire che anche a me non sono piaciuti né il modo né la sostanza, di primo acchito.
Devo dire però che:
Chi vivrà, vedrà.
Le entrate in questo caso sarebbero derivate dal "tesoretto" in STEEM che i fondatori possedevano (o al presente a seconda dei casi). Ovviamente il suo valore non è legato solo al lavoro che si fa sulla blockchain e sulle piattaforme principali che la usano ma anche alla situazione del mercato crypto che incide su tutte le monete. La pubblicità per me era l'ultima carta disponibile, quando crei una piattaforma con lo scopo di non implementare alcuna pubblicità (specialmente quelle di Google) e poi vai nell'altra direzione vuol dire che qualcosa non va.
Speriamo di vedere insieme il risvolto!
La tua analisi è sicuramente corretta e la sostengo in toto.
Detto questo io posso solo dire che ho utilizzato scorum per un po e ora sono in Narrative.
Devo ammettere che ogni volta che scrivo su quei blog mi manca steemit.
Credo che steemit abbia raggiunto una maturità che spesso non riusciamo ad intercettare.
Ha i suoi vulnus ma non è cosi male come pensiamo.
Le potenzialità di STEEM sono enormi rispetto ai competitor, ma ancora per quanto?
La pubblicità non la reputo un problema, anzi se posso aiutare a supportare il team di sviluppo, tolgo l’adblocker, senza contare che busy, steempeak ed esteem surfer sono già esperienze ad-free.
Il prezzo in dollari non è un vero indicatore di ciò che succede, ai massimi storici STEEM ospitava solamente 3 Dapps degne di nota, ad oggi la metà delle top 50 Dapps più usate al mondo sono sviluppate su questa blockchain. Steem ha i suoi difetti certo ma le altre blockchain non sono da meno.
Vedremo che impatto ha su Steemit, spero proprio di sbagliarmi e che la piattaforma possa avere successo.