Divide et impera made simple.

Fin dall'alba dei tempi, fin dai primi passi dell'homo sapiens, chi realmente ha avuto pieno controllo sulla società? sulle città stato, sugli imperi, sulle nazioni, sui popoli. Questa è una domanda che difficilmente troverà risposta ma che apre una discussione abbastanza interessante, a meno che non vogliamo dare per scontata la storia ufficiale.

Di certo una tecnica molto usata da chi sta in cima è quella del creare divisioni all'interno del gruppo/popolo da controllare. Il "divide et impera" che ci hanno tramandato i romani potrebbe avere radici molto più antiche di quel che pensiamo, si può infatti andare molto più indietro nel tempo per trovare le origini di certe divisioni che sono presenti ancora oggi.

Molte di queste avvengono sotto i nostri occhi, ma non ci facciamo caso perché nella maggior parte dei casi pensiamo a schierarci più che scavare a fondo e capire da dove è nato il contrasto tra un gruppo e l'altro. Vorrei sfruttare questo post per fare una lista basilare di tutte le divisioni che mi vengono in mente, portando il lettore a capire come sia semplice creare, finanziare e incoraggiare correnti che altro non fanno che dividerci e metterci gli uni contro gli altri, in un riuscitissimo intento di distrarci dai temi importanti e governarci in tutta tranquillità.

Cicerone denuncia Catilina, affresco, 1889 Cesare Maccari.
Public Domain.

1) Le religioni e i culti.

Nel nome di religioni si sono combattute guerre, si sono effettuate persecuzioni, senza contare la partecipazione attiva della popolazione a riti ricorrenti. Le religioni sono uno strumento davvero eccezionale e ben realizzato, queste creano immediatamente svariate divisioni: credenti e non credenti, praticanti e non praticanti, estremisti e moderati (molte divisioni come quelle elencate le vedremo anche negli altri punti, eviterò quindi di ripeterle). All'interno stesso di una religione si creano divisioni che danno vita a "versioni" alternative della stessa solfa, per nominarne alcuni del cristianesimo: cattolicesimo, ortodossia, protestantesimo, chiesa copta, chiese orientali, restaurazionismo, avventismo (fonte Wikipedia). Senza fare anche una lista dei culti estinti, perché di tutte le correnti che derivano da una singola religione alcune nemmeno sopravvivono al tempo. I culti (come Scientology) sono ancora più potenti delle religioni a dividere, in molti culti infatti chi ne fa parte e decide di uscirne è additato come traditore e isolato dal resto dei membri, compresa la famiglia.

2) La politica e l'amministrazione.

Un ottimo mezzo per dividere le persone è creare delle fazioni vere e proprie che "combattono" le une con le altre. Il più delle volte sfruttando delle ideologie, creando un teatro dove non si fa altro che discutere e scontrarsi. Che prevalga uno schieramento o che prevalga l'altro (nella maggior parte delle politiche moderne si hanno principalmente due schieramenti, salvo terzi o quarti di minore rilevanza) la storia è sempre la stessa: una lotta continua e una quasi inevitabile realizzazione di politiche che a volte sembrano contrastare totalmente con gli interessi pubblici e privati di una buona parte della popolazione. L'amministrazione in secondo luogo crea la divisione piuttosto netta tra la sfera pubblica e quella privata, che si combattono a suon di privatizzazioni, competizione e uno schieramento netto tra chi dedica la sua vita al sevizio della comunità e chi invece persegue solo il proprio interesse.

3) Le nazioni e i confini.

La nazione crea sempre una divisione estremamente semplice: chi è all'interno è alleato, chi è all'esterno è un soggetto in competizione con noi a essere buoni e un nemico a essere cattivi. Proprio la divisione in nazioni (con conseguente cultura, religione dominante e via dicendo) ha dato il via alle guerre più orribili che la storia abbia mai visto (comprese le guerre civili interne alla nazione stessa), creando astio e risentimenti di nazioni contro altre che sono durate per migliaia di anni, e che con ogni probabilità sono ancora presenti. La creazione di società multi culturali (con l'esempio degli Stati Uniti in testa) è stato un esperimento molto interessante, dimostrando de facto che una società che unisce ciò che prima era una divisione è anche la più facile da controllare e influenzare. Infatti è proprio negli Stati Uniti che si è vissuto uno dei periodi più prolifici della storia in tema di creazione di culti, correnti, ideologie e via dicendo.

4) L'economia e le classi sociali.

Sicuramente il mezzo più utile al controllo è garantire un certo potete di acquisto ai singoli soggetti, in particolare avere il controllo delle risorse e in seguito della creazione del denaro. L'economia si è evoluta in maniera incredibile, generando una quantità di beni (materiali e non) di qualsiasi tipo immaginabile, è diventata pian piano una specie di scienza per pochi adepti, spingendo le masse a ignorarne i principi fondamentali perché "troppo difficili da capire". Grazie all'economia è stato eretto uno dei migliori strumenti di divisione mai esistiti: le classi sociali. Le divergenze di reddito, la suddivisione in quartieri e la voglia di scalare i gradini che portano al top, ha creato una grande competizione e una divisione netta tra chi ha e chi non ha.

5) Le ideologie e filosofie.

Partendo da quelle che meglio conosciamo come il nazional socialismo e il comunismo, le ideologie hanno creato vere e proprie divisioni marcate tra nazioni e all'interno di esse. Le idee sono la cosa migliore per creare divisione tra le persone, infatti una volta che queste prendono piede e diventano "main stream" diventa molto difficile se non impossibile fermarle, sia con l'utilizzo della censura che senza. La stessa filosofia viene a volte adoperata per dare un senso a certe ideologie, queste finiscono poi per tramutarsi in schieramenti e/o scuole di pensiero che mirano a influenzare e cambiare la società.

6) Il genere sessuale.

Anche se le differenze di genere sono un fatto meramente biologico, questo non ha impedito la creazione di movimenti e ideologie che hanno mirato alla divisione e alla lotta continua tra uomini e donne. Ne vediamo un esempio nello sviluppo del femminismo (made in Europa e esploso in USA), che ha dato il via a una escalation di cui vediamo gli effetti oggi. Se il femminismo nasceva come richiesta di eguali diritti e doveri per le donne, garantendo il diritto di voto e tutti gli altri diritti degli uomini, la sua evoluzione è diventata una vera e propria guerra di genere; con il risultato di uno sviluppo del maschilismo tramite la nascita di "competitor" come gli MRA (Men's Right Activism). Vedere le donne come il nemico se uomini o gli uomini come il nemico se donne non fa altro che alimentare quelle divisioni interne che ci fanno scontrare tra noi e si vanno ad aggiungere alla già lunga lista da me proposta che è certamente incompleta.

Così, mentre noi stiamo qua a combattere, discutere, pretendere e via dicendo, qualcuno indisturbato muove i fili dall'alto, probabilmente ridendo di tanto in tanto di quanto ingenui e manipolabili siamo.