Crisi politica e nuovo governo, tra luci e ombre.

in #ita6 years ago

Sono anni e anni che mi disinteresso alla politica, la sensazione che fosse un teatrino organizzato l'ho sempre avuta, temendo che il vero potere non stesse in mano a chi è in grado di fare leggi e cambiare l'impostazione dei settori principali che ci riguardano tutti in un modo o nell'altro.

Ho avuto per anni l'impressione che le vecchie ideologie di destra e di sinistra mal si prestassero all'epoca che viviamo dove lo stra potere degli istituti bancari e finanziari non si cura del lato politico e legislativo dei paesi occidentali (se non quando ne va del loro interesse). In un certo senso ho visto anche dissolversi l'identità nazionale e per via della globalizzazione trovarsi catapultati in un mondo dove limitarsi ai propri confini o alle proprie regioni diventa praticamente impossibile (o controproducente), che ci piaccia o meno siamo tutti connessi e bisogna fare i conti con una struttura europea che difficilmente riesce a conciliare culture, economie e politiche estremamente diverse tra loro.

Nonostante questo ho continuato a pensare che se ho in tasca una scheda elettorale a qualcosa il voto deve servire, ammesso e non concesso che esista davvero una libertà di azione dei politici in grado di gestire la cosa pubblica nell'interesse collettivo e non in quello di pochi fortunati.


CC0 Creative Commons

Ho rirpreso interesse dopo la nascita del movimento cinque stelle, vedevo in molti membri del gruppo quella voglia di riprendere in mano la politica e fare un lavoro onesto che aggiustasse il tiro riducendo i privilegi immensi e ingiusti di una classe sempre più corrotta e incurante. La mia curiosità era quella di vedere cosa fossero capaci di fare certe persone, mettendo su un governo che non sarebbe nato dai vecchi giochi di potere e di palazzo delle classiche forze politiche ma dalla spinta di un popolo messo alle corde.

Un altro indizio che mi ha portato a seguire il movimento è stato quello del lavoro incessante dei principali media italiani, i quali non perdevano occasione per criticarlo e spingere le persone sempre più lontano dall'idea di un possibile governo. Nonostante il lavoro dei media e i problemi del comune di Roma, buona parte del paese ha continuato a sostenere questa nuova forza, tanto che alle ultime elezioni si è riconfermato primo partito italiano per voti, come alle elezioni precedenti (dove la legge elettorale piazzava il partito che prendeva più voti all'opposizione, premiando la coalizione che sarebbe arrivata prima).

Ogni volta che sentivo le critiche delle persone comuni mi domandavo come facevano a non rendersi conto di come fossero sterili.

La classica frase che ho sentito più spesso è stata:

"Ma questi del cinque stelle non hanno fatto niente!!"

Alla quale puntualmente rispondevo che potevano sfidare chiunque a fare qualcosa non avendo una maggioranza di governo, oppure che potevano controllarsi le fonti e vedere che in realtà qualcosa facevano (tra proposte di leggi, rinunce volontarie a privilegi vari etc.).

Finita la premessa voglio soffermarmi un attimo sulla gravità di quanto accaduto negli scorsi giorni, le due principali forze politiche (M5S e Lega), avendo la maggioranza hanno realizzato un contratto di governo, preparando una squadra di ministri.

Con grande sorpresa il Presidente della Repubblica ha respinto la lista dei ministri, in particolare il professor Savona all'economia non sarebbe stata persona gradita (da chi?). Questo errore madornale dovuto a probabili direttive dall'alto (Europa? finanza? o chi altro?) ha provocato un putiferio: alcuni hanno annunciato o suggerito l'impeachment per il Presidente della Repubblica, altri hanno chiamato all'azione i cittadini spingendoli a presentarsi nelle piazze principali il 2 giugno, insomma una vera e propria ondata di sdegno e malcontento ha preso gran parte degli italiani. A peggiorare la situazione e buttare benzina sul fuoco ci si è messa la proposta di nominare Cottarelli (che lavora per il Fondo Monetario Internazionale!) per un possibile governo tecnico (apparentemente anche privo di fiducia, dato che la maggior parte dei partiti sembrava che volessero già remare contro).

Insomma il rischio di ribaltone del voto avvenuto quest'anno è stato più che realistico, fino a ieri sera quando in extremis è stato dato l'incarico a Conte di formare il governo cambiando di un po' la lista dei ministri (Savona è rimasto ma non sarà ministro dell'economia come annunciato). Che questa mossa sia stata necessaria per le reazioni che ci sarebbero state nelle prossime settimane? che lo spread alzatosi di punto in bianco abbia spinto per la formazione di un governo invece di nuove elzioni o del governo tecnico?

Difficile capire bene cosa sia successo, ma di certo qualsiasi forza politica avesse vinto le elezioni respingere una lista di governo senza un motivo più che valido resterà per sempre una macchia della nostra storia e rischia di esacerbare quel sentimento che ha portato ai risultati delle ultime elezioni.

Nella speranza che il governo possa fare un buon lavoro mi auguro che un episodio del genere non capiti più, incurante della forza politica che vince e più preoccupato dei principi e dei fondamenti della nostra Nazione.


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Condivido la tua analisi positiva sui 5 stelle, ognuno di quelli che hanno scelto come Ministro merita di ricoprire quella carica. Ciò che mi preoccupa è la loro alleanza con la Lega, un partito i cui esponenti (e anche i cui elettori) sono sempre stati su posizioni razziste, omofobe e nazionaliste, oltre che, per costituzione, tendenti a salvaguardare gli interessi del Nord prima di tutto. Far sedere sulla poltrona di Ministro dell'Interno uno che vorrebbe sparare a vista agli immigrati e che vorrebbe che l'Italia si trasformasse in un far-west dove ognuno si fa giustizia da solo è quantomeno preoccupante. Chissà che rapporti ha con la lobby delle armi, lui che si dichiara anti-lobby. Per non parlare del suo stesso autodefinirsi populista, che non significa stare dalla parte del popolo ma utilizzare la demagogia per affabulare la gente, cosa in cui è maestro, soprattutto quando dice di voler alzare la voce in Europa: staranno sicuramente ad aspettarlo a braccia aperte... Meglio sorvolare poi su quel ministro leghista che ha definito Grasso "terrone di merda" e la cui mail è: terronsgohome. E anche sull'avvocata che difendeva Giulio Andreotti. le premesse non sono entusiasmanti. Comunque, come al solito, spero di sbagliarmi e che questo sia veramente il Governo del cambiamento...

Si è vero che la Lega non è mai stato un partito che ho sostenuto o seguito, in buona parte per le motivazioni che tu stesso hai sottolineato nel tuo esaustivo commento. La speranza è che si muovano su punti comuni e che prima di tutto si rimetta in sesto quel che si può approfittando della finestra temporale nella quale PD e FI non potranno fare i soliti teatrini e pensare ai loro interessi personali...

Staremo a vedere...

Condivido moltissimo.
Mi spiace non riuscire a dilungarmi x questioni di tempo.
Buon lavoro al governo

Speriamo che se la cavino :D

Scusa @charlesx, ti consiglierei di scrivere, dopo questo indegno teatrino, questa parola nella corretta maniera, perché a mio modesto giudizio, hai usato il maiuscolo dove ci maiuscolo non c'è nulla: si scrive, in riferimento a quella precisa persona, presidente della repubblica (tedesca), e non Presidente della Repubblica Italiana, chiaramente riferito alla persona che ricopre l'incarico attualmente

Capisco le tue parole, purtroppo sono rimasto deluso pure io da questa scelta...diciamo che sarebbe stato meglio conoscere i retroscena per evitare di beccarsi un giudizio così brutto, ma il silenzio ha fatto fare una pessima figura.

Condivido, in un mondo polarizzato è difficile essere diversi, perché la semplificazione giornalistica vuole sempre metterti in una categoria o in un'altra.
Vediamo se sarà veramente un governo del cambiamento o se a forza di fare compromessi si continuerà andare avanti con la stessa inerzia

Staremo a vedere, di certo la macchina del fango e le tecniche usate ad oggi per mettere i bastoni tra le ruote a chi vuole certi cambiamenti continueranno.

in realtà la sola presenza dei grillini in parlamento ha costretto gli altri a fare qualcosa. Un fattore non proprio secondario. Ad esempio Berlusconi non sarebbe mai stato espulso dal senato perché tutti si salvavano vicendevolmente. I rimborsi elettorali e vitalizi non erano neanche all'ordine del giorno prima del loro arrivo, poi hanno dovuto metterci mano anche solo per non prestare il fianco a livello propagandistico. Quindi forse non hanno fatto nulla a livello tangibile, ma lo hanno fatto a livello ideologico sugli altri.

Ottima osservazione, tanto che certi partiti si sono messi a "copiare" i 5 stelle appropriandosi di certe idee che non erano per nulla farina del loro sacco.

Speriamo che oltre a provocare il cambiamento desiderato ora si possa andare in quella direzione direttamente.

Penso/credo che nelle intenzioni di Grillo o di Casaleggio padre l'obbiettivo fosse il cambiamento ideologico più che l'attuazione diretta. Grillo dice spesso che il movimento è un partito biodegradabile, o concetti molto simili, cioè che non sarà una presenza politica a lungo termine. Gli altri partiti mi sa che non se sono nemmeno resi conto di aver subito un cambiamento.

I grillini hanno il merito di aver sollevato la questione del reddito di cittadinanza. Anche se non lo si facesse se ne è parlato e ora tutti ne conoscono l'esistenza.
Siamo gli unici con la Grecia che in Europa non hanno una misura simile e su questo dobbiamo fare qualcosa

Verissimo, ormai gli altri paesi sono avanti ed è assurdo non sostenere chi non trova un impiego...

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