+50.000% di ritorno sull'investimento in Bitcoin e Julian Assange ringrazia il governo USA.

Come molti di voi sapranno WikiLeaks è un sito che mira a rompere il muro di silenzio che circonda i poteri forti come banche, stati e associazioni sconosciute al pubblico, ed esiste dal 2006. Ed è proprio per questo che il sito, il fondatore e i membri si sono attirati l'ira di tutti quelli che attraverso i file scoperti e divulgati hanno dovuto gestire gli scandali che altrimenti non sarebbero mai venuti fuori.

Parlando di stati e banche, il loro potere è talmente smisurato che sono riusciti nel 2010 a tagliare i fondi a WikiLeaks e minacciare Assange, facendogli intorno terra bruciata, tanto che Visa, Mastercard e Paypal insieme ad altre firme hanno chiuso ogni rubinetto da E verso WikiLeaks.

Ovviamente questa tattica non fa una piega se ragionate con la mentalità di chi era al potere nel 2010 e mancava di lungimiranza, infatti Bitcoin esisteva solo dal 2009, e all'inizio valeva così poco che veniva regalato a chiunque si iscrivesse al sito. Insomma non sono riusciti a prevedere una mossa del genere, per loro fare terra bruciata sembrava la mossa vincente per tappare definitvamente la bocca a WikiLeaks e Assange, niente soldi, niente giochi.

Per fortuna il Bitcoin ha avuto un'evoluzione e un ritmo di crescita spaventosi negli anni(grazie a tutti quelli che lo hanno adottato e usato, compreso appunto WikiLeaks), ilchè ha trasformato la sfida di Assange in una strepitosa vittoria, fornendo al sito e ai collaboratori un potere monetario decisamente enorme.

Qua potete vedere il Tweet originale si Assange che ringrazia gli avversari per averlo spinto ad investire e usare BTC nel lontano 2010:

E in effetti andando su https://wikileaks.org/ a fondo pagina potete notare i vari marchi delle compagnie e dei siti utilizzati, tra i quali risalta Bitcoin:

Insomma sembra proprio che WikiLeaks se la passi abbastanza bene, e la mossa fatta da governi e poteri forti contro il gruppo ha scatenato un ritorno di fiamma che li ha lasciati inceneriti, probabilmente qualcuno di quelli che ebbero l'idea di tagliare i mezzi fiat per finanziare il sito adesso avranno perso come minimo il posto di lavoro, oppure li avranno messi a fare la guardia ai giardinetti.

E in tutto questo Assange giustamente se la ride, anche se in stato di rifugiato e continuamente braccato dalle autorità che fanno di tutto per negargli l'accesso ad internet, soprattutto dopo la divulgazione delle ricevute che riguardano Hillary Clinton e Goldman Sachs nel 2016(non sorprende un politico corrotto, ma averne le prove toglie ogni dubbio). Un motivo in più per appoggiare il re delle cryptovalute, grazie al quale la rivoluzione continua e si amplia.