Il compost e il compostaggio di comunità

in #ita7 years ago

Buonasera a tutti, in questi giorni sono stati molti gli articoli sulla natura e l’agricoltura nello specifico, perciò questa sera voglio parlarvi del compost. Per alcuni il termine non sarà nuovo, ma vediamo meglio nello specifico di che si tratta.

Secondo dei dati trovati in rete in un articolo del 2016, la produzione di rifiuti nel mondo è stimata intorno ai 3,38 Kg al giorno per ogni abitante, mentre quella urbana va dai 0,5 Kg agli 1.1 Kg.

Forse non tutti sanno che in natura i frutti che cadono dagli alberi e tutte le parti secche che la pianta lascia andare sul suolo, si decompongono nel corso del tempo formando l’humus. Vi ho già parlato dell’utilità dei lombrichi e della microfauna nel terreno, sono proprio loro che accelerano il processo di degradazione della materia organica.

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Immagine CC0 creative commons

Tutti noi ogni giorno buttiamo nel cassonetto scarti di ortaggi e verdure, ma se invece di buttarli gli usassimo per produrre compost? In commercio infatti vengono vendute le compostiere domestiche, che rendono ancora più semplice e basilare il processo di compostaggio.

Produrre compost è semplicissimo, basta prendere gli scarti umidi (frutta, ortaggi, gusci di uova, resti del caffè) e metterli nella compostiera insieme a della parte secca come ad esempio piccoli ramoscelli, foglie secche o anche carta e cartoni. Solitamente il compost si crea nel giro di 6 mesi, ma è possibile trovare nei negozi e su internet degli acceleratori.

Il bello è che poi questo compost può essere riutilizzato come ammendante e/o fertilizzante nel nostro giardino o nelle piante che abbiamo nei vasi sul balcone di casa. In questo modo, pensando in globale, diminuiamo anche l’uso ed il consumo di fertilizzanti chimici.

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Immagine CC0 creative commons

Chi non ha un giardino o non è particolarmente appassionato di piante, può sempre regalare il suo compost a qualche vicino o amico. Pensate che in commercio il compost, se di qualità, viene venduto ad un prezzo relativamente medio/alto, infatti molte aziende agricole biologiche ne stanno facendo un discreto uso.

Una chicca che vi voglio dare riguarda il compost di comunità. Il 10 marzo scorso, è entrato in vigore il decreto 266/2016 che sancisce i criteri e le procedure per il compostaggio di comunità. L’obbiettivo è quello di ridurre l’impatto ambientale sullo smaltimento dei rifiuti organici e la produzione degli stessi.

Cosa molto importante è che chi aderisce al compostaggio di comunità ha dei vantaggi. Vi consiglio di informarvi presso il vostro comune poiché si ha la possibilità di un discreto risparmio sulla TARI variabile, se non erro fino al 40% in meno.

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Immagine CC0 creative commons

Spero anche oggi di avervi dato qualche informazione in più ed avervi coinvolto con questo argomento.
Vi auguro una buona notte e vi do un abbraccio
Casper

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Ma il compost si può produrre sul balcone di casa (condominio)? Odori e liquami?

Sisi, le nuove compostiere e i nuovi prodotti venduti in commercio ne garantiscono una riuscita senza odori. Alcuni hanno una vaschetta sotto per la raccolta dell'eventuale uscita di liquami. In linea di massima comunque se si apporta un giusto equilibrio tra parte organica e parte secca non dovrebbe esserci nessun problema. Ti dirò di più, un'azienda ha fabbricato una piccola compostiera elettormeccanica da tenere in cucina come se fosse una lavastoviglie, che produce il conppste dagli scarti in 24H.

Mia zia ne ha praticamente costruita una fai da te... la tiene nell aiuola del terrazzino, non rilascia alcun odore sgradevole ed il composto che esce da li, anzi, ha un profumo di terra meraviglioso!!!

Se fatto bene dovrebbe assumere l'odore del sottobosco :)

Esattamente !

interessante...chissà qual'è il rapporto volume immesso/ volume prodotto.

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