ENDO: Protocollo blockchain per la verifica dati

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Quanti di voi hanno mai pensato ai costi per coprire la gestione del riconoscimento di una persona o di una cosa? Quanto si può velocizzare una procedura che prevede l’obbligo di verifica?

In tutti noi le procedure legate al riconoscimento sono spesso origine di stress, si pensi alle lunghe code prima dell’imbarco su un aereo, al tempo necessario per pagare con carta di credito in un taxi, o ai tanti documenti da firmare quando si fa un’operazione ad uno sportello bancario.

Allo stesso tempo, la veridicità di un dato può garantire l’autenticità di un prodotto che si sta comprando, per evitare di incorrere in falsi, di cui è pieno il mondo.

Sarebbe bello poter certificare le proprie competenze con un click o con la propria impronta digitale, sulla base dei dati archiviati direttamente dall’università dove abbiamo studiato, oppure comprare una casa conoscendone vita, morte e miracoli, senza dubbi e senza paure, ed infine, viaggiare per il mondo senza aver paura di incorrere in spiacevoli inconvenienti con gli organi di polizia locale addetti al riconoscimento.

Il progetto ENDO si inserisce nel settore della gestione dei dati su blockchain, rendendo le opportunità innumerevoli. Infatti, ENDO non vuole realizzare un prodotto, ma un servizio, in grado di essere utilizzato con semplicità da sviluppatori di applicazioni che puntino ad implementare la fase di “riconoscimento”.

ENDO è progetto maturo con una piattaforma quasi pronta (MVP), dove è possibile già registrarsi LINK testando i moduli attivi in testnet, quali ENDO Documents ed ENDO Workflow. Il cuore della piattaforma, che spiegherò più avanti, ha una velocità di elaborazione massima pari a 65.000 transazioni al secondo. Attualmente il prodotto è in testnet su alcuni moduli e verrà lanciata la mainnet su tutti i moduli a fine 2018, per poi essere in grado di interfacciarsi con più blockchain nel 2019, in concomitanza con il lancio della app dedicata.

Il progetto è in sviluppo dal 2013 ed ha assunto un aspetto maturo nel 2017, anno in cui si è deciso di organizzare la raccolta fondi (ICO). Tanti anni di sviluppo per un progetto che si annuncia di successo. In genere non mi sbilancio, però in questo caso mi spingo un pò oltre e vi spiego il perchè.

ENDO è un servizio, come dicevo, di riconoscimento su blockchain. La piattaforma crea un layer di interfaccia tra le blockchain più comuni e le applicazioni, producendo API ad hoc. Il motore su cui si muove la piattaforma è costituito da una blockchain autonoma che, per mezzo di un protocollo, si interfaccia con Bitcoin, Ethereum e, nel 2019, anche con gli smart-contract su EOS, quindi interagisce con i sistemi di immagazzinamento dati più sicuri come Dropbox e Google Drive o decentralizzati come Storj, IPFS, ecc...

Lo sviluppatore entra sulla piattaforma e genera API dedicate ai propri fini e di cui si serve per sviluppare la sua applicazione. Non solo. Lo sviluppatore può scegliere le modalità di immagazzinamento dati e la crittografia di sicurezza, può creare il proprio database o accedere a database pronti, impostando i prezzi di validazione e le condizioni di utilizzo.

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L’utente, invece, accede alla piattaforma attivando il Modulo ENDO Documents, per validare l’uso dei propri dati ed accettare le condizioni di utilizzo, ricevendo in cambio token ENDO. Allo stesso tempo l’utente può ritirare l’autorizzazione all’utilizzo ed eliminarli.

ENDO implementa anche altri moduli, oltre a Documents, tra cui ENDO Workflow che rende la piattaforma ideale anche per l’uso di applicazioni che vogliono tracciare i prodotti.

Per mezzo della piattaforma è possibile far interagire due blockchain diverse, come per progetti di sistemi di pagamento con cripto-monete o per le applicazioni che vogliono interfacciarsi con altre app per aggiungere funzioni, pur godendo del database gestito dalla prima.

Sulla piattaforma ENDO diventano cruciali i token nativi, indispensabile per compensare coloro che danno il consenso sull’uso dei propri dati e per ripagare la gestione della piattaforma e quindi della blockchain interna, ovvero i delegati che mantengono i nodi su architettura DPoS (*Delegate Power of Stake).

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Insomma, ENDO è una piattaforma che si adatta alle esigenze di sviluppo di qualsiasi tipo e che ha l’obiettivo di migliorare la vita di tutti massimizzando il valore aggiunto della blockchain e delle cripto-monete.

Dichiarazione di limitazione di responsabilità: il presente è un articolo personale contenente mie opinioni e pertanto non può e non deve considerarsi un consiglio finanziario.