Cena da asporto

In questo mio post vi parlerò della mia cena di ieri sera e altre cose.

Quando sono rientrata a casa dopo lavoro, troppo stanca per fare qualsiasi cosa, scopro che a cena sarò da sola. I miei figli con i rispettivi fidanzati a breve usciranno. A quel punto, davanti a me si pone il problema di cosa cenare, visto che ho saltato sia la colazione, che il pranzo. Praticamente manca poco e svengo.

Sapete, io odio cucinare solo per me. Se uno dei due rimaneva a casa, mi sarei trascinata davanti ai fornelli e nonostante la stanchezza avrei cucinato. Visto che non c'è nessuno, opzione seguente - cena da asporto. Da sola, visto che è uno di quei giorni in qui non voglio compagnia. Mi basta la mia.

Il dilemma è pizza o sushi? Come sempre prevale il sushi. Lo mangerei tutti i giorni, nonostante sono stata male tre giorni dopo l'ultima volta che ho mangiato il sushi.

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Decido di correre il rischio, troppa fame di sushi.
Aiuta anche il fatto che uscendo di casa giro l'angolo e c'è il ristorante di cucina giapponese.

Faccio la doccia veloce, mi vesto e vado.

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Ottima scelta, era buonissimo. Non mi ha neanche fatto male questa volta. Sono sopravvissuta.

Conosco molto bene i rischi che si corrono con il consumo di pesce crudo, perché nel ambito della ristorazione lavoro da anni. E nonostante questo...

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Per non correre dei rischi non si deve mangiare il pesce crudo, ma sapete come sono i peccati di gola.

Volevo parlarvi appunto dei rischi, perché da un po' di tempo sta prendendo piede la moda del sushi. Oltretutto stanno aprendo sempre più ristoranti cinesi che l'ho regalano quasi. Allora sempre più persone si azzardano di assaggiarlo.

Io ho fatto conoscenza con il sushi circa dieci anni fa. Iniziai a lavorare in un ristorante, non cinese, che faceva cucina giapponese - sia calda che fredda. Locale moderno, stipendio buono. Peccato che non c'è più. Cibo fantastico.

Per lavorare li dovevo fare un corso di formazione con lo chef o come era chiamato lo" sushi men". Anche giusto, visto che non è cucina italiana. Oltre il corso, volente o nolente, dovevo mangiare il sushi. Per sapere cosa si proponeva al cliente. Anche per descriverlo meglio.

Con grande riluttanza, visto che non l'ho mai mangiato, affronto la sfida. Devo dire che rimango piacevolmente sorpresa.

Da allora ogni volta che posso vado a mangiare il sushi. Mi sa che dovevo nascere giapponese!

Ritornando sul discorso del rischio. Per legge il pesce crudo, prima di essere consumato, va sottoposto a un trattamento di abbattimento. Tale procedura consiste nel uso di un apparecchio tipo freezer, che raggiunge temperature minime molto basse in breve tempo. Per alcuni pesci sono necessari da meno venti fino a meno quaranta gradi, per eliminare ogni traccia di possibili microrganismi o le loro larve. Questi una volta ingeriti possono causare intossicazioni o infezioni molto gravi. Raramente possono essere causa anche di morte.

I rischi per chi consuma pesce crudo, sono tanti. Maggiore tra tutti è un piccolo esserino a prima vista innocuo del nome esotico Anisakis. Non è esotica la sua natura essendo un parassita intestinale, presente in tanti pesci e mammiferi marini. Visto il suo habitat, può essere eliminato velocemente se il pesce viene sviscerato subito dopo essere pescato. Visto che non possiamo avere la certezza che ciò avviene, possiamo fare solo due cose. Smettere di mangiare pesce crudo, oppure accertare che sia sottoposto a un abbattimento conforme.

Inoltre se volete mettere il pesce crudo sul tavolo di casa vostra, bisogna che lo congelate per almeno quattro giorni alla temperatura di 18 gradi sotto zero. Soprattutto se si tratta di pesce azzurro, che è quello preferito dei parassiti intestinali.

Non è complessa solo l'infezione da Anisakis, ma anche il rimedio. Consiste spesso in un intervento chirurgico, con qui va tolta la parte del intestino invasa.

Tutto questo io già lo sapevo, grazie ai corsi di H. A. C. C. P., che sono obbligatori per chi lavora nel ambito della ristorazione. Ho voluto condividerlo con voi per salvaguardare la vostra di salute.

Se volete approfondire l'argomento potete fare il corso oppure cercare informazioni su internet.

Spero di non aver spaventato nessuno al punto di non mangiare più pesce crudo.