Sono d'accordo con molte parti e altre invece no, ma nel complesso è un bellissimo articolo... :)
L'oggettività non risiede nella valutazione assoluta ma piuttosto nella capacitare di mutare occhi a seconda di cosa si ha davanti.
Mutare occhi sarebbe come mutare cultura, ma la cultura non è un abito che si può cambiare. L'oggettività non esiste da nessuna parte, neanche nel pubblico, poiché l'occhio pubblico è anch'esso legato ad una cultura, se no non sarebbe occhio (sguardo).
Lo sguardo oggettivo, quello al posto di Dio, è lo sguardo inventato dalla filosofia classica greca (che ha fatto nascere la scienza e che tutt'oggi rappresenta la nostra cultura, spesso viene definito in filosofia pensiero unico), è lo sguardo che secondo nietzsche segna proprio la decadenza della nostra cultura, il contrario che pensare che oggi diamo valore a tutte le opere d'arte.
Il problema è che non bisogna avere vergogna dello sguardo soggettivo, non bisogna dare troppa importanza al nostro sguardo oggettivandolo, perché questa oggettivazione è solo una grande menzogna.