Episodi comuni nella vita di coppia.

Oggi ho deciso di aprire la giornata con un post particolare: una piccola rubrica sulla vita di coppia.
Tutti, ad un certo punto della nostra vita e relazione, abbiamo deciso che era giunto il momento di fare di più per la nostra coppia.

Immagine CC0 creative commons

Vedersi qualche ora dopo lunghe giornate di lavoro, raggiungere il proprio partner fuori sede all'università nel weekend, fare da pendolari pur di vedere la persona amata era diventato difficoltoso e così si è deciso di provare a vivere insieme.
L'emozione di pensare già a tutti i minimi particolari della casa (perché, diciamolo, noi donne siamo fatte così), i film mentali lunghi mesi in cui decidiamo già, per filo e per segno, cosa faremo e quando lo faremo.

Ecco, la realtà è ben diversa.

Inizi a cercare le case e già ti rendi conto delle enormi differenze che non credevi esistessero tra di voi.
Esempio: a gennaio, io ed il mio moroso abbiamo deciso di rivolgerci ad un'agenzia, visto che personalmente non eravamo riusciti a trovare nulla.
Fin qui tutto bene, fino a quando l'impiegato dell'agenzia ci dice:
<<Perfetto. Quante camere da letto volete?>>.
Contemporaneamente si sentono un "Due" ed un "Uno" all'unisono.
Alla domanda: <<Volete il giardino?>> io rispondo "Si, certo!" e lui "Non importa, vedremo".
L'impiegato ci guarda sorridendo, molto probabilmente aveva già assistito a scene del genere con altri futuri conviventi.
Fatto sta che io e D. ci guardiamo in faccia come a dire "Ma cosa cavolo stai dicendo" manco stessimo rispondendo in modo errato con una bomba da disinnescare sotto ai nostri piedi.
Già qui avrei dovuto iniziare a capire la situazione.

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Lui minimo indispensabile, una stanza basta e avanza, il giardino gli piace ma è cresciuto senza quindi ci si può rinunciare; io, invece, avevo già pensato a due stanze perché una l'avrei utilizzata per stirare o cose del genere, una sorta di ripostiglio salvavita oppure come stanza dove D. avrebbe potuto tenere tutte le sue attrezzature per le sue macchine fotografiche e telescopio.
Non credevo di aver chiesto l'America oppure un reame ma lo sguardo di D. era sta stato abbastanza fulminante quindi decisi di lasciar parlare solo lui, al massimo gli avrei detto qualcosa una volta usciti.

Qualche settimana dopo, decidemmo di andare per negozi di arredamenti, stile Ikea e affini, una cosa che ci è sempre piaciuta fare.
Fino a quel momento non avevo mai fatto caso a questo: i nostri gusti sono totalmente differenti.
Io fissavo una cucina dal prezzo modico e molto semplice, dai colori neutri mentre lui una cucina in legno stile country e super accessoriata; io guardavo armadi capienti e con specchiere (pensando già ai cambi stagionali) lui le cassettiere; io guardavo i tavoli moderni e lui...lasciamo perdere.

Ho capito , dunque, che per arredare la nostra futura casa saremmo dovuti scendere a dei compromessi.
Che poi è un po' la stessa cosa che si fa nelle relazioni.
Ed è con questa "piccola" introduzione che volevo aprire la lista di cose comuni nella vita di coppia:

• Non importa quanto tempo tu, donna, ci metta per farti la doccia e quanto accuratamente pulirai il bagno dopo, il tuo uomo con cinque minuti di lavaggio sarà profumato e splendente e non ripulirà il bagno, usando come scusa lo scarico della doccia intasato dai tuoi capelli. Sarà in quel momento che ti maledirai per non esserti accorta di quei capelli con i quali, ormai, a forza del cambio di stagione, potresti farci un cuscino;

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• la scusa dell'avere mal di testa non regge più e nemmeno quella dell'essere arrabbiata perché ti ricorda che, tanti anni prima, lui ti aveva spiegato che uno studio dimostrava che fare l'amore faccia passare il mal di testa e che, farlo dopo aver litigato, è ancora più bello (sulla prima non sono poi così sicura, sulla seconda non ha tutti i torti, in effetti);

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• un giorno ti verrà la malsana idea di fargli un bel massaggio alla schiena ma il poveraccio non sa che tu non sai fare massaggi e si beccherà torture su torture, fatte di gomitate e unghiate, perché i tuoi tentativi saranno tutti vani. Così, al posto di fargli una bella sorpresa cercando di farlo rilassare un po' dopo il lavoro, lo farai innervosire ancora di più (i primi tempo sopporterà ma, dopo diverso tempo, il poveraccio vuoterà il sacco);

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• andare a fare la spesa insieme sarà per lui una punizione. Tu gli chiederai di accompagnarti perché vi vedete poco durante la settimana, lui sbufferà ma ti accompagnerà comunque. Solo che, ad un certo punto, lui riempirà il carrello di cose inutili per te ma fondamentali per la sua sopravvivenza (manco fosse Macgyver): bulloni, scotch, cacciaviti, quaderni, venti tipi di biscotti diversi e merendine di ogni tipo. Impiegherà almeno trenta minuti per scegliere cosa porterà al lavoro, quando sai benissimo che la sua scelta ricadrà sempre sul solito panino, pasta fredda e frutta che gli prepari ogni santa mattina. Alla fine si diverte pure (ma non lo ammetterà mai) fino a quando non gli chiedi di aiutarti a portare in macchina tutte quelle borse piene di cose e il povero verrà caricato come un mulo;

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• potrai stare ore, giorni, mesi e persino anni a studiare ricette di cucina, guardare video ma tu non cucinerai mai e dico mai come la sua mamma (che nel mio caso è pure una cuoca quindi ciaone proprio). Mettitelo in testa, potrà amarti quanto vuoi, il tuo banchetto sarà buono ma, a fine pasto, la sua frase "mia mamma lo fa più buono però, bravo lo stesso", ti farà venire la voglia di rispedirlo a casa, direttamente e senza passare dal via!;

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• quando proverai ad aprire un barattolo e, dopo un'ora sei ancora lì che preghi pure in aramaico, arriverà lui che riderà, prenderà il barattolo e lo aprirà con estrema facilità e penserai "E' il mio supereroe!!". Poi ti ricrederai quando avrà la febbre e con 37 rantolerà nel letto, farà testamento e ti chiamerà ogni cinque minuti oppure dovrai portarlo di forza a fare le analisi perché ha paura dell'ago;

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• ogni volta che vi stenderete sul divano, il suo gomito prenderà sempre i vostri capelli, tirandoli a più non posso. E' la costante;

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• dirà di non voler il cane sul letto, ti sgriderà se lo troverà a riposare con te lì. Ma, poi, una sera, sentirai una vocina da scemo, ti affaccerai alla porta della camera e li vedrai saltare entrambi sul letto come due bambini e ne sarai felice;

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• e, per ultimo, ma non di meno importanza, il tradimento. Sì, cari ragazzi, parlo del tradimento vero e proprio in una coppia. Quello che non si perdona, quello che farà ripensare a tutto quello che hai fatto per lui negli anni trascorsi insieme. Quando tutto si sgretola e lui arriva a casa, un'ora prima, e ti trova sul divano di casa a vedere in tutta tranquillità il vostro telefilm preferito e lui si arrabbierà tantissimo. Proverai a dirgli "Giuro amore, non volevo! Ti giuro che non l'ho mai fatto prima!" ma lui non ti crederà. Anzi, gli torneranno in mente i momenti in cui, vedendo una puntata, nel momento dei colpi di scena il tuo stupore era quasi troppo marcato, tanto da sembrare finto.

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Perché, diciamo la verità, chi non l'ha mai fatto?