Il social media marketing visivo
“Un’immagine vale più di mille parole”. Quante volte abbiamo già sentito questa frase? Tante. In effetti gli occhi sono più veloci e perspicaci delle orecchie e i processi visivi rimangono impressi nella nostra memoria in modo più deciso e duraturo: per questo motivo le immagini sono il mezzo più immediato ed efficace per comunicare i messaggi. Per essere precisi, il cervello umano elabora un’immagine 60.000 volte più velocemente che un testo scritto.
Ed il web –il canale di marketing più mutevole e con l’evoluzione più rapida - sta lentamente ma inesorabilmente diventando un unico grande libro illustrato. Grazie alle nuove tecnologie di comunicazione, tra cui specialmente le app degli smartphone, sta infatti cambiando radicalmente l’approccio e il modo di comunicare l’identità e i prodotti dei brand in direzione decisamente visual.
Un esempio tra tutti: da quando Facebook ha integrato il social network Instagram nel 2012, la piattaforma ha registrato due milioni di like, commenti e condivisioni delle foto scattate su Instagram e ricondivise su Facebook.
Appare dunque oramai evidente come nei social network delle grandi aziende sia in atto una vera a propria sfida a colpi di foto, fatto che decreta in maniera certa l’affermazione del “Visual Marketing” - quella tipologia di marketing che interessa il senso della vista emozionando e convincendo chi ne è colpito - come una tra le migliori strategie da adottare.
Facebook, come al solito, è stato un po’ il precursore di questo trend con la trasformazione del profilo a quello che conosciamo con l’introduzione di un’immagine orizzontale di grande formato ben in evidenza dietro al quadrato contenente la foto dell’identità personale o del marchio, e delle fan page poi, nelle timeline.
Twitter ha seguito la strada aperta da Facebook, creando un profilo molto simile a quello di Facebook, mentre proliferavano app per dispositivi mobili dedicate ad associare immagini più o meno elaborate ai brevi tweet di testo.
Instagram è un fenomeno un po’ a sé, è infatti un po’ macchina fotografica e un po’ social network, ed è l’applicazione mobile per condividere foto di maggior successo, usata non solo da utenti, ma anche da tantissimi brand.
Pinterest è, infine, l’esplosione del visual content, è il social network in senso stretto che ha fatto registrare il più alto tasso di crescita di traffico di tutti i tempi e deve la sua fortuna alla forza delle immagini.
Andiamo ora a vedere un po’ di dati numerici che ci permettono di comprendere la dimensione del fenomeno. Per quanto riguarda i dati specifici relativi al fenomeno della fotografia in rete, iniziamo dal numero di foto condivise in rete sui social network: ebbene in Italia nel 2012 vengono scattate e condivise sui social network 3.572 foto al minuto, ovvero 5 milioni di immagini al giorno. Addirittura 1 su 5 è creata appositamente per essere condivisa in digitale sui social network.
Una ricerca europea realizzata da OnePoll per Samsung svela la mania italiana per la condivisione della propria vita online attraverso le foto. Per il 73% il canale social preferito è Facebook, seguito da Twitter (11%), Instagram (9%), Flickr (4%) e Pinterest (1,6). Gli italiani scattano mediamente 3,3 miliardi di foto ogni mese e il 64% del campione le posta online entro una settimana. Un trend di condivisione che in Europa è secondo solo alla Spagna. Postano in meno di un minuto 1 cittadino spagnolo su 4, 1 italiano su 5 e a seguire 1 su 10 in Gran Bretagna, Francia e Polonia.
Restando in tema di numeri e di fotografie caricate dagli utenti, Facebook ha registrato oltre 1 miliardo di immagini nelle 48 ore a cavallo tra la notte di capodanno e il primo giorno del 2013. In media, ogni giorno, il social network californiano riporta il caricamento di 300 milioni di contenuti fotografici.
Interessante il fatto che i post che contengono una foto o sono costituiti da una foto, generino il 53% in più di “like” dei post costituiti solamente da testo ed attraggano più del doppio dei commenti degli utenti.
Altro dato molto interessante a sostegno del potere delle immagini nel creare interazione giunge dall’analisi condotta da Blogmeter che ha analizzato oltre 35 milioni di interazioni su più di 2.500 brand page su Facebook che si rivolgono al mercato italiano nell’estate del 2013. Ebbene, nella categoria relativa al post più engaging dell’estate vince Alitalia che con una foto ritraente il Papa approdato in Brasile per la giornata mondiale della gioventù, ottiene quasi 113 mila interazione tra like, commenti e condivisioni.
Nel campo dell’e-commerce, infine, una recente ricerca condotta dalla National Retail Federation negli USA ha rilevato come nel 67% le immagini siano ritenute l’elemento più importante nella scelta d’acquisto, seguite dalle informazioni specifiche sul prodotto (63%), una descrizione esauriente (54%) e da commenti e recensioni degli utenti (53%).
Perché dunque il visual marketing funziona? In estrema sintesi le motivazioni sono racchiuse in questi pochi punti:
- le immagini generano maggiore viralità dei contenuti e dei prodotti;
- favoriscono l’interazione con gli utenti, attraverso gli hashtag e le board condivise;
- consentono una promozione più ampia perché si affiancano alle altre piattaforme (Facebook, Twitter) ma come strumenti ad essi complementari;
- favoriscono un continuo collegamento al sito web, che permette agli utenti che sono colpiti dall’immagine dei prodotti di arrivare direttamente dove trovano maggiori informazioni, possibilità di acquisto e di contatto diretto;
- quando sono di buona qualità, le immagini aumentano la credibilità di un sito e favoriscono la propensione all’acquisto nei siti di vendita online.