Viola...come Marte

Ce lo aspettavamo tutti rosso quel pianeta che avevamo idealizzato e sognato per anni.

Appena misi piede sulla superficie marziana ricordo di aver toccato con la punta dei miei stivali bianchi un enorme masso...violaceo...

Rimasi scioccata.

Sapevo benissimo che non avrei dovuto attendermi un pianeta interamente rosso, rosso come la terra del Roland Garros, ma che avrei trovato tante, tantissime sfumature di colori una volta li.

Il fatto, però, che il mio primo impatto con il "pianeta rosso" fosse stato con un masso viola...mi lasciò di stucco.

Erano anni che noi umani avevamo colonizzato Marte.

Certo, non eravamo ancora in grado di chiamarla "civiltà" ma lassù qualche migliaio di esseri umani albergavano in pianta stabile da circa 3 anni.

Quello che notai, giorni dopo, è che più mi allontanavo dalle nostre basi, più il pianeta era davvero, davvero rosso come lo avevo immaginato da bambina.

Ebbi lo stesso effetto che avevao da piccola quando, con mio padre, mi allontavo dalla battigia della spiaggia e andavo in mare aperto. Più ci allontanavamo, più il mare era blu come quello che vedresti nei disegni infantili di piccoli uomini all'asilo.

La colonizzazione di Marte stava in qualche modo replicando gli effetti distorti di quello che sulla Terra avevamo chiamato progresso?

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