#steemexclusive - Roberto Vecchioni è un'artista con la A maiuscola

Roberto Vecchioni, figlio di un padre napoletano e di adozione milanese, è uno degli autori più potenti, intensi che il panorama musicale italiano possa offrire.

Il fatto che per decenni abbia dovuto vivere una vita musicale abbastanza nell'ombra non fa onore al nostro paese.
Roberto Vecchioni è, prima di essere un musicista e cantautore, un intellettuale, un uomo di cultura, proprio quella cultura per cui, come da lui stesso affermato, ha dedicato una vita intera, spronando i giovani, protagonisti assoluti della sua poetica, a vivere di cultura, nutrirsi di storie, di libri, di fantasia, aiutare ed aiutarsi con un impegno civico costante, coadiuvato da uno sguardo sempre fisso verso le ingiustizie, i deboli, le sperequazioni.
Non è un caso se nella discografia di Vecchioni troviamo canzoni che parlano di eroine kurde o di donne che si battono per i propri diritti. Non è un caso se l'idolo di Vecchioni sia Velazquez, conquistadores di altri tempi, instancabile navigatore, un novello Ulisse nel quale Vecchioni si incarna spesso, nel quale rivede suo padre, nel quale raccontare le proprie storie. Velazquez rappresenta l'uomo sognatore e lottatore, l'uomo che vede aldilà di ciò che è noto e di ciò che vorrebbero farci vivere, pensare, e sognare e che fa di tutto per andarselo a prendere, o quantomeno a scoprire. Nel viaggio c'è la vita e non nel risultato, nel prodotto del viaggio. Vecchioni ci sprona costantemente a viaggiare, a vivere e mai a vincere. La perdita ci fa ricchi. Non la vittoria. Il mare tempestoso ci spinge ad essere quel che siamo. Non il mare calmo che, invece, ci divora la vitalità e ci lascia oziosi a vivere passivamente i nostri giorni.
Chiunque abbia assistito ad un concerto di Vecchioni sa quanto sia importante per lui, e per lo spettatore, raccontare le proprie canzoni. Quasi come un audioguida Vecchioni ti costringe ad ascoltarne la genesi e la passione con la quale quei versi sono stati partoriti, e per chi, e per cosa.
Questo fa dei suoi spettacoli un momento particolarmente emozionante, vivo, intenso proprio come la vita che lui narra dovrebbe essere.
Ad un passo dagli 80 anni Vecchioni meriterebbe di essere raccontato di più, vissuto di più. Amato di più.
Se lo meriterebbe lui e per noi sarebbe un bel modo di cambiare passo, anche grazie e con la musica e i suoi migliori interpreti.