Un cimitero...ma anche un Museo a cielo aperto!!

Ciao, l'altro giorno sistemando le mie foto ho trovato delle foto che avevo scattato ancora qualche anno fa di un cimitero molto speciale, non fraintendetemi ho molto rispetto per questi posti che sono sacri però che al loro interno racchiudono molte opere di scultori, uno di questi è il grande cimitero genovese , Il Cimitero Monumentale di Staglieno, aperto nel 1851dove al suo interno possiamo dire che ospita un'ampia rassegna di monumenti funerari di stili diversi si va dal Neoclassicismo al Liberty.

Forse tante persone non sanno che l'angelo tatuato sul braccio destro del ex calciatore inglese David Beckham, è custodito al Cimitero Monumentale di Staglieno, nell'omonimo quartiere a nord-est del centro storico cittadino.
Secondo me rappresenta uno straordinario luogo di attrazione internazionale per gli appassionati di cultura naturalmente non è solo l'unico cimitero di Genova è uno dei 35 cimiteri della città ma sicuramente chiunque decida di visitarlo rimarrà sorpreso dalla quantità delle sue opere d'arte e dell'originalità delle sue sculture. Vi si accede Dall'ingresso di Ponente del quadrilatero che praticamente è il cuore del complesso progettato da Carlo Barabino e Giovanni Battista resasco è realizzato a partire dal 1846. Imboccato il porticato inferiore di Ponente si aprono meravigliosa sfilata di opere d'arte.

Da subito si apprezza la varietà di sculture ispirate a una sequenza di linguaggi artistici Diversi. Al neoclassicismo che anche lo stile architettonico del cimitero fa seguito il realismo.

I monumenti funerari nella Genova del secondo Ottocento erano uno Status Symbol che scatenava una competizione tra le famiglie più in vista su chi poteva permettersi la tomba più bella, con l'intento di comunicare, anche dopo la morte, il prestigio del proprio Rango sociale.

Talvolta dalla consultazione delle carte d'archivio si scopre che molte tombe in marmo di Carrara per essere costruite,risultava che queste dinastie Genovesi stanziavano cifre ingenti, talvolta pagate a rate, al punto da scatenare la gelosia dei pittori nei confronti degli enormi guadagni che potevano avere gli scultori.

In tutto il porticato superiore si trova un concentrato di monumenti dedicati alle più illustri famiglie genovesi fra Ottocento e Novecento, imprenditori come i Piaggio e i Dufour e banchieri come i Balduino e i Parodi

All'interno del cimitero troviamo anche la tomba di Giuseppe Mazzini progettata dall'architetto Grasso sempre in stile neoclassico, appare scavata all'interno della roccia e sul fronte praticamente ci sono due colonne che sostengono un architrave con la scritta "Giuseppe Mazzini".