Breve Viaggio alle Cinque Terre, Liguria Italy. Vernazza

Dopo il rassicurante e aggraziato paese di MonteRosso riprendiamo la via per il treno che in pochissimi minuti ci conduce a Vernazza.
Vernazza, tra i 5 borghi delle Cinque Terre, è forse il più conosciuto, il più fotografato, sicuramente il più visitato.
La sua immagine iconica, assieme a quella di Riomaggiore , conquista il mondo e , devo dire che anche io sono stata attratta dalla sua immagine.

Tutte quelle casette colorate arrampicate sulla scogliera e che si riflettono sul mare sono irresistibili. Sono state irresistibili per me per me e per altri tre milioni e mezzo di persone: tanti infatti sono stati i visitatori delle Cinque Terre nel primo anno di post Covid che ha avviato, in Italia e nel modo, la ripartenza turistica.
Masse di persone che si riversano in ogni luogo a lungo pensato e desiderato in questi anni di stop e che, in diversi luoghi, hanno dato vita a quello che ormai è un fenomeno sempre più preoccupante chiamato overtourism.

In Italia città come Venezia, Firenze e Roma fanno i conti con questa difficile e nuova realtà turistica ma, anche un ambito piccolissimo e delicatissimo come quello delle Cinque Terre in Liguria, o luoghi altrettanto famosi come la costiera Amalfitana ne è pienamente investito.
Comunque il nostro viaggio in treno riprende e la piccola stazione di Vernazza ci accoglie, assieme a decine e decine di persone accaldate che scendono dai vagoni stracolmi e che si apprestano a raggiungere il mitico borgo attraverso una breve scalinata pensata, in origine, per soddisfare un numero altamente inferiore di viaggiatori. Una vigilessa, che ha tutta la mia ammirazione, cerca si dirigere il traffico pedonale lungo questa scalinata invitando i turisti a salire o scendere rapidamente….

Il Borgo antico di Vernazza risale al 1080 e ha comunque mantenuto la sua struttura urbanistica originale. Il centro storico si adagia sul porto naturale che è sempre stato un punto centrale dell’economia di questo centro.
Vernazza oggi conta meno di 1000 abitanti e la sua economia ruota attorno alla produzione di alcuni importanti prodotti agricoli come olio e limoni.

Ma è il turismo che ultimamente ha modificato fortemente la percezione e la vita vera di questo borgo, un tempo sicuramente ricco di fascino e godibilissimo.
Oggi Vernazza è purtroppo è una vittima illustre di questo fenomeno di cui vi ho parlato, l’iper turismo che riversa migliaia di turisti in un ambito stretto e delicatissimo come questo, impedendone di fatto una godibile percezione , una sana vivibilità e creando anche non pochi problemi di sicurezza.

Questa è stata la mia impressione, non proprio positivissima, di Vernazza che, mi ripropongo di visitare in periodi molto meno frequentati.
Come se non bastasse ci imbattiamo anche nel mercato settimanale di Vernazza che si svolge ogni martedì mattina e che contribuisce, ancora di più, a limitare la godibilità di questo piccolo borgo. Arrivati sino al porto ci soffermiamo a osservare la piccola grigia spiaggia dove diversi turisti prendono il sole e fanno il bagno in un mare, secondo me, al limite della balneabilità.

Ma scusate, io vengo dalla Sardegna e sono abituata a ben altro…
Comunque diamo un rapido sguardo al centro che a quest’ora di tarda mattinata, è tutto teso ad offrire da mangiare a famelici e stanchi turisti che, seduti in ogni angolo, divorano felici e concentrati la focaccia ligure, pesto e formaggio, in una caldissima giornata di giugno.
Scappiamo…Non fa per noi.

Tornerò a Vernazza forse in autunno o forse quando metteranno un numero chiuso e si potrà finalmente godere dell’armonia, che sono sicura che c’è, di questo piccolo borgo che, e forse non a torto, è considerato tra i più belli d’Italia e uno dei messaggeri del bel paese nel mondo.