La chiamata ricevuta da Michele proveniva dallo zio, per consegnargli il diario della defunta madre. La donna morente scriveva dei progressi del figliolo che lavorava nella polizia e dunque i suoi enormi sacrifici per farlo studiare non furono invano. Michele doveva aiutare Marco, che gli propose la sorveglianza delle casseforti. Mentre Marco ed Elena attendevano i finti clienti Anna e Luca che con la scusante di un mutuo intendevano studiarsi le falle bancarie...
Michele, attento, nota un quadro storto, segnale di un mistero. Anna e Luca, camuffati da clienti, si muovono nella banca. Inavvertitamente, Anna tocca la cornice del quadro, attivando un allarme silenzioso. Michele lo rileva subito. Nel frattempo, Marco ed Elena osservano, pronti all'azione. Un'ombra osserva da lontano, segretamente consapevole di ogni dettaglio…
Proprio mentre la tensione aumentava, la figura ombrosa si fece avanti, mostrandosi come un leader sindacale rivale. Osservando il caos imminente con profondo interesse. La sua comparsa aggiunse un'altra sfumatura di complessità alla intricata rete di inganni. Con ogni momento che passava, la posta peggiorava, minacciando di coinvolgere tutti. Anna e Luca, ignari di questo pericolo in evoluzione, continuarono, ignari delle varie fazioni che si stavano convergendo su di loro. Marco ed Elena, d'altra parte...