Per la questione Lampedusa, inutile dire che ci vedo lo zampino della biasimevole UE sospettata più che mai di mettere in atto il piano Kalergi. I migranti sono solo pedine utilizzate in pro dei porci interessi di chi di dovere. Solo chi ha i prosciutti negli occhi, infatti (e purtroppo temo non siano pochi) non si accorgerebbe dell'evidente ridicolo del cambio di sei per mezza dozzina (quantomeno dal solo punto di vista finanziario), come si suol dire in Brasile. Portar via frotte di persone da un paese disagiato per sbarcare in un altro paese del terzo mondo (perchè anche lì, perfino un non vedente vedrebbe che l'Italia è di fatto terzo mondo. Ma la Francia sta messa pure peggio, in fatto di immigrazione fuori controllo? Ciononostante, finanziariamente sta pur sempre molto meglio dell'Italia. Basti guardare il reality La legge del mercato per rendersi conto dell'evidenza che circostanze che i francesi qualificano inferno, per un italiano a 1000 euro al mese in affitto e con famiglia a carico sarebbe il paradiso. Troppi italiani farebbero immediatamente il cambio con Thierry: ultracinquantenne che perde il lavoro, ma che nel giro di un anno ne trova un altro, in Italia è fantascienza, mentre in Francia è più che normale. E non si tratta di dottore o comunque un libero professionista pluriqualificato, ma di un operaio. Che pur da disoccupato e con figlio disabile fisico riesce a pagare un corso di danza per sè e per la moglie. Che non potendo più pagare il mutuo, la banca non gli pignora la casa buttandolo sotto un ponte, ma gli propone di venderla e pure a buon prezzo, tanto che gli rimarrebbero pure denari in tasca. Per un francese è la catastrofe, ma per un italiano, un sogno.