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RE: [FUORI CONCORSO] Una storia italiana - Il mondo ideale / [OUT OF COMPETITION] An Italian story - The Ideal World (multilanguage)
Il suono di uno strumento musicale classico che incomoda? Lollate, lollate, lollate! Certo che Marta s'è scordata ben presto del nuovo amico, hahaha! Ma per ereditare 16 mila al mese dai nonni, bisogna essere figli di sceicchi arabi, hahaha, altro che Italia (no, non è assolutamente una critica al racconto, anzi, mi sta strappando buone risate, dato che la sto vedendo in chiave umoristica).
Il suono di ogni strumento può incomodare, se non fatto come si deve 😉. Il racconto è ambientato nel futuro di qualche secolo e con l'inflazione galoppante 16mila euro magari non saranno così tanti, ma da quel che ho capito abbiamo due chiavi di lettura del futuro molto diverse, la mia evolutiva, la tua sostanzialmente conservativa... Ci sta, detto questo, la chiave del racconto, più che chi scrive, la decide chi legge, ergo contentissimo di averti strappato delle buone risate.
P.S. Non ti preoccupare delle critiche, fanno parte del gioco 😁
Esatto, ho una visione conservativo-neorealistica di un futuro probabile o improbabile che sia (non conoscendo ovviamente la data della fine della presente era secondo l'Apocalisse). All'inflazione non avevo proprio pensato, dato che non è tipica dei paesi europei😁😁😁😁. L'inflazione che state vedendo in questo momento è dovuta ad anomalie non previste come il covid e dunque non probabilmente destinata a durare, almeno si spera...
Già, il bello della fantascienza è proprio questo, che riflette la visione del futuro dell'autore: basandosi sulla storia dell'umanità, ad esempio, si può anche trovare profondamente improbabile un quarto millennio in cui gli alunni usano ancora i taccuini per scrivere, così come trovare comico un futuro in cui qualcuno può essere infastidito dal suono di uno strumento, ma dato che il futuro, almeno quaggiù, non lo conosce nessuno, ogni cosa potrebbe realizzarsi davvero, per i motivi più disparati e di conseguenza ogni visione dovrebbe godere del medesimo rispetto.
Per quanto riguarda l'inflazione è un qualcosa che esiste da quando esiste la moneta. Secondo un calcolo ISTAT ad esempio, una lira del 1860 equivale a circa 5 euro di oggi (10000 lire mal contate) quindi conti alla mano avrei fatto meglio a scrivere addirittura 160 milioni 😉, ma anche qui, per chi la vede evolutivamente come me, si nasconde il colpo di scena... Chi ci dice che ad esempio che in futuro non si adotti l'"euro pesante"? 🤗
Non temere, la tua visione del futuro gode del mio rispetto😉. E il futuro no, impossibile prevedere se non a grandi linee pochi anni di avanzo, al massimo decenni, in base alla storia trascorsa e presente (restando pur sempre impossibile la precisione a causa di mille variabili). Diciamo comunque che il mio futuro alle soglie del quarto millennio è più che altro una tempistica convenzionale che però ricalca il neorealismo calviniano (infatti somiglia agli anni sessanta e settanta) e la presenza della tecnologia la inserisco spesso per esigenze di copione, quando non invece per descrivere circostanze somiglianti a quelle vissute da generazione X e millennials. Cos'è l'euro pesante?
Non temo 😄... L'euro pesante non è altro che un progetto simile a quello ideato per la lira, ma mai andato in porto, ovvero la cancellazione degli ultimi tre zeri per rendere più facili i conti 🤗