Sapessi quanto piangeva il mio, di frigo...con quest'antipaticissima infezione che circola, che a tutt'ora mi sta dando enormi strascichi di tossetta secca e secrezioni nasali a non finire, non soltanto sono costretta alle lezioni nuovamente via whats app web, ma anche a rimandare le spese alimentari. Non che mio marito non voglia sobbarcarsene al posto mio, MA:

1. se non dovesse ricordarsi di usare la funzione CREDITO delle mie carte, rischia di mandarmi in palla gli investimenti (al contrario dell'Italia, qui vivere di credito e a rate è super, super, super conveniente, se non hai le mani bucate), dato che a lui il sussidio del governo arriva solo a fine mese per poter fare la spesa in contanti
2. il tempo della merla è sempre pessimo e preferisco dunque che stia a casa il più possibile (tra noi due, è meglio che sia io quella che si prende le paturnie infettive, così come spero vivissimamente che tra noi due sia io quella che se ne andrà per prima e non lui)
   Date le premesse, ho potuto uscire soltanto oggi (e pur sempre a mio rischio e pericolo d'imbattermi in un bell'acquazzone, che comunque è arrivato poco fa, a seguito di ore dal rientro a casa) e per la prenotazione della visita medica nella nostra clinica. Ho allora approfittato per la verdura e frutta nell'ortofrutticolo di fronte, ma non ho potuto sognarmi di proseguire per la carne, il pesce e il parmigiano che stanno scarseggiando di brutto. Il frigo langue, ma fino a venerdí, quando dovrò uscire per la visita medica e forse magari qualche vendita, non se ne parla nemmeno. Andremo avanti a uova, verdura e legumi a oltranza, che almeno di quelli avevo fatto scorta...