You are viewing a single comment's thread from:
RE: Toyota: il futuro delle auto non sarà la sostituzione, ma l'aggiornamento. / Toyota: the future of cars will not be replacement, but upgrading. [Multilanguage]
L'aggiornamento ovviamente si spera a buon mercato rispetto alla compera di una nuova macchina. Finalmente si potrà puntare al risparmio e meno famiglie saranno costrette a rinunciare all'auto perchè costa troppo.
Speriamo che si tratterà davvero di un aiuto per poter prolungare la vita alle nostre auto così da non doverci indebitare per comprarne una nuova, o come dici tu addirittura rinunciare all'automobile.😊
Poco prima di trasferirmi, persone giovani dalle mie parti stavano proprio rinunciando all'auto. Da quando era fallita la Arvin, la fabbrica che praticamente costituiva il sostentamento della città da un centinaio di anni (già, purtroppo era fallita proprio dopo il raggiungimento del suo primo e unico centenario, che disdetta!), un buon numero di cittadini, tra i quali il ragazzo che abitava nell'appartamento sopra il mio, si erano ritrovati disoccupati e senza possibilità di reperire un altro impiego. Alla fine anche il mio vicino aveva dovuto rinuncoare all'auto. Pure io avevo dovuto vendere la mia: impraticabilità e costi osceni per traslocarla in Brasile, per non parlare poi della mastodontica burocrazia di un'auto importata. Per non parlare poi che mantenere un'auto in Brasile sarebbe prerogativa da miliardari. Per una FIAT panda (l'auto di mia cognata) c'è un bollo annuo di 3500 reais, che se si fa la comparazione tra stipendi minimi italiano e brasiliano è come se voi doveste pagarci un bollo di oltre 3000 euro (anche se 3500 reais corrispondono a occhio e croce a 600 euro, qui lo stipendio minimo è 1320 reais e quindi pagarne 3500 solo di bollo è tanto quanto, mettendoci poi una manutenzione spesso mensile causa strade dissestate, comprese quelle cittadine e causa prestiti auto praticamente obbligati a vicini e conoscenti per le emergenze, data la pressochè inesistenza di ambulanze se non paghi un'assicurazione sanitaria da miliardari, ma poi questi vicini e conoscenti ti riportano l'auto immancabilmente a pezzi).