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RE: Muschio: ecco come può aiutarci nella lotta ai cambiamenti climatici. / Moss: how it can help us in the fight against climate change. [Multilanguage]

in Italylast year (edited)

Purtroppo gli alberi sono perennemente in pericolo a causa dell'urbanizzazione selvaggia e senza freni. Pure a causa del tutt'ora eccessivo uso della carta (meno carta = più alberi e ora pure meno alberi = meno muschio, quindi un buon motivo per preferire gli e-book al cartaceo, anche se qui ammetto pure di essere vergognosamente troppo di parte, hahaha!). Lollata a parte, è vero che si sente sempre dire del profumo delle pagine di un libro, ma vogliamo anche mettere i nostri zaini che pesavano un accidente ai tempi delle scuole? Chiunque nato negli anni settanta e ottanta, la famosa generazione X, ne sa qualcosa. Quindi, danni agli alberi e pure alla nostra schiena...

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La penso come te. Bisogna fare un passo avanti, non dico di abolire tutti i libri però già per quanto riguarda quelli scolastici se ne potrebbe fare a meno.

Le famiglie inoltre risparmierebbero un botto. Sentivo la mia amica argentina, già in ristrettezze economiche (vive in Piemonte) costretta a sborsare 300 euro per i libri di prima media del figlioletto. Già per le scuole superiori ti vanno via 500 euro. Ok, esiste il prestito d'uso, ma non per tutti i libri (almeno ai miei tempi delle medie funzionava così). La maggior parte andavano comprati. Per non parlare poi del fatto che i libri da restituire erano i miglori, quelli che ti sarebbe servito mantenere perfino per la formazione universitaria. Mia madre s'era pentita per quanti capelli aveva sulla testa per il mio libro d'inglese e quello di scienze presi in prestito d'uso (che duravano il triennio). I corrispondenti, sia pure delle magistrali, non furono all'atezza di quei due libri. Il prestito d'uso le era stato consigliato da amici e pur potendosi permettere di comprarmeli, l'avevano convinta che avendoci ancora del mutuo residuo era meglio risparmiare. Solo che questo genere di risparmio aveva finito per ricadere nel buon caro vecchio detto chi più spende meno spande (anzi, qui viceversa, chi meno spende più spande). Ovvio che coi tempi che corrono oggi, non se ne può fare a meno. Leggo che in Italia le famiglie monostipendiate da 1000 euro al mese sono costrette a mangiare e vestirsi alla Caritas (pure da 1500, se vivono in città come Milano dove ti fanno pagare pure l'aria che respiri). Scuole che distribuissero e-reader in cui sono presenti i libri di tutte le materia farebbero non soltanto risparmiare un botto, ma si taglierebbero meno alberi.

Ti posso dire per esperienza diretta che alla scuola delle famiglie non interessa un fico secco.
Le mie figlie si passano 2 anni e mezzo eppure alle medie non sono riuscita ad usare i libri della grande perché fatalità avevano cambiato quasi tutte le edizioni perché andavano aggiornate. Poi apri la nuova edizione ed è identica alla vecchia a parte qualche pagina.
E' una grande presa in giro ma noi italiani ci facciamo andare bene tutto.

Questa mania super antipatica degli aggiornamenti seriali ha rotto davvero le tasche: ovvio che null'altro è se non l'ennesima strategia commerciale. Ora, capisco i libri della facoltà di giurisprudenza che già dopo sei mesi sono per davvero obsoleti, dato che leggi e regolamenti cambiano alla velocità delle mutandine e ad altrettanta velocità se ne sfornano di nuovi, per non parlare poi delle nuove (scusa la ridondanza) interpretazioni cassazioniste e CdS. Ma per i libri delle medie è ingiustificabile (santo cielo, l'unica giustificazione o comunque una delle poche starebbe nel nuovo accordo ortografico o le nuove nuances della lingua straniera di turno: essendo "del mestiere", posso assicurare che i cambiamenti linguistici che avvengono ogni decina o quindicina di anni spediscono davvero i manuali in obsolescenza e con l'edizione precedente gli alunni sbaglierebbero le regole grammaticali e lessicali). Vorrei vedere i genitori mettersi d'accordo e uno per uno spedire i pargoli a scuola senza i libri che puzzano di strategia commerciale e poi voglio vedere se la scuola non cala le braghe (tanto per rimanere in tema di mutandine, hahaha!).

Ps.: le tue figlie stanno quindi facendo una prima media e l'altra terza?

No adesso sono alle superiori e ti lascio immaginare la spesa ogni inizio anno.. per fortuna riusciamo a trovare un po' di testi usati. Sempre se nel frattempo non hanno cambiato le edizioni e allora bisogna prenderlo nuovo.

Ormai mi sono arresa, tanto non c'è modo di cambiare quest'abitudine a meno che riusciamo davvero a fare uno sciopero collettivo in cui i ragazzi si presentano a scuola senza libri.. ahahaha ma mica siamo francesi.. 😜

E purtroppo no. I francesi sono capaci di protestare pure per un misero aumento del biglietto del bus, mentre gli italiani si lasciano non dico tosare docilmente, ma pure condurre al macello senza fiatare. Ma pure i professori, che pure ai miei tempi (anzi, ai miei tempi forse ancora di più) pareva far spendere alle famiglie degli alunni fosse il loro passatempo nazionale preferito (e la cosa valeva ancor più nella musica, se si frequentava un conservatorio).

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