Infatti oggi nemmeno il mondo dell'arte è al riparo dall'intelligenza artificiale. Da quando mi sono imbattuta in AI-DA, oramai dico che il pozzo è diventato senza fondo. AI-DA è assolutamente in grado di rubare lavoro ai pittori e ora mi chiedo quale altro androide ruberà il lavoro agli scrittori, sempre ammesso che un androide riesca a essere programmato per produrre scrittura creativa. insomma, un robot non ha coscienza propria e dunque teoricamente non ci dovrebbe riuscire proprio. Ma una programmazione troppo sofisticata non sia mai diventi in grado di simulare pure la coscienza umana. Quanto alle cassiere (e i cassieri) dei supermercati, dato che vivi in Piemonte ti sarai accorto che stanno già scomparendo. Mia cugina nel torinese come te non è mai riuscita a farsi assumere come cassiera (e non sai quanto ne avrebbe avuto bisogno) esattamente per questo motivo: le macchine automatiche alle casse. E pure il PAM di Asti, le ultime volte che anni e anni fa l'avevo visto, aveva le macchine automatiche per il pagamento al posto di cassieri e cassiere. Figurati che a una cugina mia dalla cui bocca non esce mai neppure "porca miseria", le era proprio scappato detto che facevano schifo e non era davvero da lei (ma aveva un mutuo per l'appartamento che rischiava di non riuscire più a pagare e con bimbi piccoli da mantenere). Tra i miei colleghi africani e asiatici dei forum finanziari anglofoni sono geremiadi sul punto. Perchè, guardate, pensate: ma se i più perderanno il lavoro a causa degli androidi, con quale stipendio pagheranno le carte di credito per la dispensa intelligente e i droni ambulanti? Diventare tutti ingegneri e programmatori perchè gli unici impieghi possibili saranno quelli dell'area IT? Ma prendiamo i padri e le madri di famiglia cinquantenni e oltre: chi gliela paga la facoltà di ingegneria, se oltre al danno di aver perso il lavoro, pure la beffa di doversi riqualificare? E mentre studiano, ricordando che ingegneria dura cinque anni (ok, c'è la triennale, ma allo stato degli atti basterà?), chi manterrà tutte le spese familiari, le bollette, le tasse? Per tutti quegli anni, fossero anche solo tre? Gli androidi? E se poi manca proprio l'attitudine per le materie tecnico-scientifiche? E chi ci pagherà le pensioni, dato che area IT a parte, nessuno potrà più lavorare? Gli androidi verseranno i nostri contributi previdenziali? Occhio, anche se a prima vista lo può sembrare, questa non è una polemica verso l'intelligenza artificiale, che a dirla tutta mi affascina e non poco. Semmai, l'unica vera rogna è quella di correre troppo più veloce delle riforme legislative giuslavoristiche e previdenziarie. Ma pensandoci bene, ma proprio bene, mi viene in mente proprio ora mentre sto scrivendo e menzionando le leggi, che affari del genere in mano a governi corrotti possono significare lo sterminio di interi popoli. Senza stipendio, la maggior parte dei popoli del mondo moriranno per fame e già in Africa succede ogni santo giorno. Quei governi (nigeriano e dintorni) non avranno più bisogno degli strati sociali bassi e bassissimi che si sfiancano per mantenerli in poltrona perchè ci saranno i robot a farlo al posto loro. Che gli importerà, dunque, se resteranno del tutto privi di qualsiasi stipendio e quindi moriranno? Anzi, avranno pure più spazio per starsene più larghi. E sto in dubbio che l'Italia possa esentarsi da ulteriori sfaceli, se le sinistre (PD e compagnia cantante) dovessero tornare a governare. Chi davvero beneficierà dell'intelligenza artificiale saranno i popoli dell'estremo nord Europa governati da governi virtuosi, forse pure i paesi oceanici, quelli anglosassoni dalla particolare mentalità innovativa, alcuni asiatici messi meglio come Giappone e Corea del Sud, Israele poi sicuramente e i piccoli paradisi quali Aruba, Saint Kitts&Nevis, Andorra, San Marino e le altre piccole realtà simili a queste ultime. I piú tra tutti gli altri si potranno attaccare. Comunque, in buona sostanza, l'idea non dovrebbe essere quella di rinunciare all'intelligenza artificiale a priori. Semmai studiare strategie onde evitare le aberrazioni nei paesi disagiati (e a dirla tutta, pure l'Italia è un paese disagiato, ma non si può dichiarare tale a scanso della conseguenza che dicevo mi pare qualche settimana fa in un altro commento che non ricordo dove). Riuscire a ottenere una regolamentazione legislativa che tenga in dovuto conto le fasce più deboli della popolazione e quelle sia pure non troppo deboli, ma che verrebbero poste in rischio. In paesi come la Norvegia sappiamo già che avverrà naturalmente, ma in Italia (e Africa) dubito. Perchè rinunciare all'avanzamento dell'intelligenza artificiale è un enorme peccato.