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RE: Mi sono perso a Bucarest - Episodio 4
Sono riuscita a leggere il primo e questo episodio (la mancanza di tempo libero s'è fatta sentire ulteriormente: mio marito ha avuto un piccolo infortunio e subito dopo influenza per entrambi, che lui ha quasi smaltito, ma io no, che l'ho presa a distanza di una settimana da lui). Che figata il volo a 12,99 euro, mai visto un affare simile! Altro che i voli che vanno in America latina, dove non si spende meno di 1000 euro per il biglietto di base, quello che non si può nemmeno cambiare.
Mi dispiace amica mia, spero possiate riprendervi presto. Questi voli si trovano spesso con le compagnie low cost, a patto di volare verso mete non troppo ricercate in Europa (di solito Europa dell'est, che è la mia preferita) e non in periodi di alta stagione
Le compagnie low cost, fin dove ne so, non sono use ai voli intercontinentali (dati i forti limiti sui bagagli, i viaggi a lunghissima percorrenza risulterebbero poco proponibili o almeno questo suppongo essere il motivo). Noi ci stiamo ripigliando, grazie per il pensiero.
So che da qualche anno la Norwegian Airways propone voli intercontinentali (da Milano per NY LA o San Francisco) ad un prezzo intorno ai 300 euro. Anche lì ovviamente non nei periodi di alta stagione e mettendo in conto di pagare extra tutto ciò che non è il semplice trasporto, dai bagagli in stiva al cibo. Sono contento che stiate meglio 👍
L'America latina (e pure i paesi asiatici, mi pare) li vedo i più penalizzati. Mai visto voli veramente economici di nessuna compagnia. E penalizzati sono pure i celiaci, soprattutto coloro affetti da comorbilità, perchè costretti a portarsi il cibo da casa senza alcuna franchigia (e sempre che qualche dogana troppo zelante non glielo faccia buttar via: purtroppo è proibito portarsi dietro cibo e bevande per certe destinazioni come Australia e USA e purtroppo mi è capitato di leggere di celiaci costretti a disfarsi dei loro alimenti, sicuramente per poi patire la fame durante un volo intercontinantale di magari oltre 24h). Probabilmente l'agenzia viaggi di turno non sapeva che ci voleva tanto di certificato medico che attesti la celiachia più comorbilità (sempre che non vi sia, pure a fronte di tanto, qualche funzionaio doganale troppo zelante, ma in questo caso vi sono gli estremi per una bella denuncia-). Ma pure così, sono costretti a pagare per il bagaglio aggiuntivo contenente i prodotti senza glutine e senza altri ingredienti dannosi (è spaventoso, ma ho letto di celiaci che sono allergici pure al mais, al riso, alla soia, alla frutta con guscio, alla noce moscata, al lupino e magari pure al lattosio a all'uovo).