GLI ACCESSORI DEL VIOLINO I: gli indispensabili/LOS ACCESORIOS DEL VIOLÍN I: los indispensables

ITALIANO
Cari amici, c'eravamo ultimamente lasciati con l'archetto del violino, che ben lungi del trattarsi di un mero accessorio, è di fatto una componente dello strumento musicale. Ma sapevate che esistono accessori dei quali un violinista non può assolutamente fare a meno? Senza, presto o tardi non si può più suonare. Il primo tra tutti, senza il quale l'archetto diventa inservibile, è la pece. È una resina gialla (ma ce n'è pure di colore marrone) che va strofinata sui crini, altrimenti questi ultimi non producono il suono a contatto con le corde. Questa operazione va compiuta prima di iniziare a suonare (oppure quando si termina di suonare, così l'archetto è giá pronto per lo studio successivo. Ho fotografato la mia (Moto G10) per farvela vedere:

Breu è la traduzione in portoghese per la pece per i violinisti. Questa è della stessa marca del mio violino (Hofma) e se n'era venuta con lo strumento quando la casa della musica paulista me l'aveva inviato l'anno scorso. Era infatti compresa nel prezzo di tutto il pacchetto che includeva violino, archetto e custodia. L'opacità che vedete nella resina non dipende da difetti della camera del mio Moto G10, ma dal fatto che sto usando la pece. Ed è un prodotto dalla vita utile molto lunga perchè rende assai, sempre e quando il violinista di turno non la faccia cadere (evento comunissimo tra gli studenti di violino alle prime armi, ma può accadere accidentalmente anche al più esperto, purtroppo). La cosa positiva della pece è la sua facilità di reperimento anche in zone poco sviluppate come la mia città. Infatti, i tre piccoli negozi musicali che qui si trovano, la trattano e dunque non dovrò necessariamente ordinarla online quando sarà il momento di sostituirla. Nel prossimo post dedicato agli accessori, ci saranno la pasta per i piroli e il gessetto (e già, cari amici: i gessetti, proprio quelli che gli insegnanti usano per scrivere alla lavagna, sono indispensabili per i violinisti).

ESPAÑOL
Queridos amigos, últimamente los había dejado con el arco del violín, que lejos de ser un mero accesorio, es de hecho un componente del instrumento musical. Pero ¿sabían que hay accesorios de los que un violinista no puede prescindir en absoluto? Sin ellos, tarde o temprano no podrá seguir tocando. El primero de ellos, sin el cual el arco queda inservible, es la colofonia. Es una resina amarilla (a veces, la hay marrón) con la que hay que frotar las cerdas: de lo contrario, ellas no producirán sonido en contacto con las cuerdas. Esto debe hacerse antes de empezar a tocar (o al terminar de tocar, para que el arco esté listo para la siguiente práctica). Saqué una foto de mi colofonia con mi Moto G10), para que la vean:

Breu es la traducción portuguesa de colofonia para los violinistas. Es de la misma marca que mi violín (Hofma) y vino con el instrumento cuando me lo envió la tienda de música paulista el año pasado. De hecho, estaba incluida en el precio de todo el paquete donde había el violín, arco y estuche. La opacidad que se ve en la resina no se debe a defectos en la cámara de mi Moto G10, y sí al hecho de que estoy usando la colofonia. Y es un producto muy longevo porque rinde mucho, siempre y cuando no se le caiga al violinista (algo habitual entre los estudiantes novatos, pero puede ocurrir accidentalmente, incluso a los más experimentados, infelizmente). Lo bueno de la colofonia es que es fácil de encontrar, incluso en áreas poco desarrolladas como mi ciudad. De hecho, las tres pequeñas tiendas de música de aquí la tienen en el almacén, así que no necesariamente tendré que comprarla online cuando llegue el momento de sustituirla. En el próximo artículo dedicado a los accesorios, habrá la pasta para clavijas y la tiza (sí, queridos amigos: las tizas, las que utilizan los profesores para escribir en las pizarras, son indispensables para los violinistas).