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TORMENTA DI NEVE D'AGOSTO, ovvero IL RETROCASA ALLO SCOPERTO CAP. XVII in diretta dalle CREPUSCOLARI MARZOLINE STORIE DAL TRENTESIMO SECOLO

L'infermiere psichiatrico Emilio Lanucci vedeva la sua pazienza messa a dura prova dalle continue nevicate di quell'agosto marzolino. Proprio non era periodo, no no e no. Tra i mesacci trascorsi tra ammiccamenti e occhiatine significative da parte di taluni colleghi e OSS che per colpa di Biagio Gralli avevano intuito la sua inceltudine, l'accusa di tentato duplice omicidio ai danni della dottoressa Rossi e del suo allora fidanzato Stefano Viridis, ora marito, il cui autore era stato ovviamente il collega e falso amico Gralli che aveva tentato di fare ricadere la colpa su Emilio, caso di cronaca nera sia pure risoltosi in assoluzione grazie all'intervento del professor Heinz e il Lanucci non aveva idea di quale dei due fattacci fosse il peggiore, quelle frequenti nevicate d'agosto non si stavano rivelando affatto un grande affare. La nevicata del momento, poi, si era ben presto trasformata in un'autentica bufera di neve.



Immagine che partecipa realizzata con Bing (tormenta de nieves en agosto)

Pure riconoscendo che la neve in sè e per sè è bella, dando un tocco di grazia al panorama rendendolo più soffice, Emilio per forza di cose associava le nevicate a quel suo fatale incidente sciistico da ragazzo, che per un pelo non lo aveva ridotto disabile a vita. Ma non tanto il ricordo dell'incidente in sè e per sè lo incupiva, quanto i motivi che lo avevano indotto ad atteggiarsi a novello Alberto Tomba senza mai prima d'allora avere visto neppure col binocolo un paio di sci. La ragazza dei suoi sogni di un tempo, quella dallo status ragguardevole. Nonostante oramai acqua passata, il pensiero del suo disprezzo, che a ogni gelata e nevicata gli affiorava alla mente, lo inquietava sia pure a distanza di una trentina d'anni all'incirca. Vero era che la sua condizione di celibe involontario da tutta la vita non lo aiutava. Perchè allora non tentare di instaurare una relazione sentimentale con una forumina di inceltudine? Oh, bella, ma perchè il povero Emilio aveva finito per l'ennesima volta per innamorarsi di una donna che non poteva avere. E stavolta non a causa di un rifiuto per il suo aspetto birdcel, ma perchè la donna in questione era l'unica non femcel. Già impegnata e sin da ben prima che si conoscessero nel forum a tema inceltudine. Era proprio sfortunato, Emilio Lanucci, segretamente innamorato di Nausicaa Lacunosa, l'unica di tutto il forum a conoscere la vera identità dell'utente Dimenticatoio. La comprensione, la gentilezza e l'amicizia che l'amica forumina gli aveva sempre dimostrato l'avevano fatto innamorare. Nessuna donna diversa da sua madre l'aveva mai trattato così bene in tutta la sua vita. In ogni caso, Emilio rispettava le relazioni altrui. Non era proprio da lui il comportarsi da sfasciacoppie, nè Nausicaa, che sapeva onesta, avrebbe mai acconsentito. I genitori del Lanucci, inoltre, gli avevano sempre insegnato la correttezza e lo esortavano a mantenersi disciplinato. Era forse poi giusto fare agli altri quel che avrebbe amareggiato lui? Dunque Emilio si contentava di amare platonicamente l'amica forumina, in tutta discrezione e nessun pensiero men che puro gli passava per l'anticamera del cervello. Anche se, ne era certo, di sicuro l'amica intuiva dei suoi sentimenti per lei.
Per la verità, anche la forumina Pesciolina Frettolosa gli aveva sempre voluto bene, lo riconosceva. Anzi, Pesciolina mostrava una considerazione finanche eccessiva per tutti gli ometti del forum, ma non sapeva leggergli nell'anima come Nausicaa riusciva a fare. E poi ultimamente la povera Pesciolina era afflitta da disturbi psichiatrici di una certa serietà che la obbligavano a ricoveri periodici e dunque non si trovava certo nel miglior momento per iniziare una relazione sentimentale proprio con un infermiere del reparto la cui vera identità era desiderabile non venisse allo scoperto. Pesciolina infatti non aveva idea che l'infermiere che spesso le somministrava i farmaci e si prendeva cura di lei durante le ore di ricreazione fosse proprio l'utente Dimenticatoio del forum a tema inceltudine. Mentre Emilio sapeva che la paziente Giancarla Alessi altri non era che Pesciolina Frettolosa, a causa del famigerato processo in tribunale al quale svariati forumini avevano assistito per via dell'utente Ricuccio degli Allori, alias Biagio Gralli. L'improvvisa e apparentemente immotivata fuga dall'aula di Pesciolina, seguita da quella di Nausicaa che l'aveva seguita per prendersene cura, aveva dato origine alla necessità di delucidazioni da parte dell'amica Lacunosa, che date allora le circostanze, gli aveva spiegato chi era chi non appena possibile.
Dopo Pesciolina vi sarebbero state Hakunina Matatina ed Elena. La prima, però, troppo esplosiva di carattere, nonchè troppo giovane per lui. La metà dei suoi anni, a occhio e croce. Quindi neanche a pensarci, figurarsi. Quanto a Elena, non così giovane come Hakunina, non si sarebbe senz'altro sognata di rifiutarlo. Nella scala della brutteza stilata dal forumino Cadavere, Elena e suo fratello Fiorenzo risultavano due tre. Obiettivo e realista, Emilio era certo di figurare tra quattro e cinque. Quanto al cinque, forse a causa dello status che seppure non eccelso, era pur sempre d'infermiere specializzato, mentre Elena contava solo sulla licenza media. Ma a parte la medesima questione di Pesciolina, valeva a dire il ritrovarsi spesso e volentieri ricoverata in psichiatria, anzi, molto più spesso della compagna di sventure Giancarla, Emilio riteneva Elena davvero ma davvero inquietante, dati i sentimenti negativi, invidia smisurata in primis, che covava persistentemente. Certi pomeriggi, le affermazioni della ricoverata gli avevano fatto gelare il sangue. Nel forum, però, contrariamente alle loro abitudini, l'amministratore Borboncino e il moderatore Il Super Cesso giustificavano il suo caratteraccio acido con la scusante del genere di vitaccia alla quale matrigna natura, incredibilmente crudele verso di lei e di suo fratello Fiorenzo, l'aveva irrimediabilmente condannata. La forumina esplosiva Hakunina Matatina sarebbe stata bannata per molto meno, rispetto alle uscite di Elena, ma secondo Borboncino e Il Super Cesso, non v'era ragione affinchè Hakunina s'infiammasse tanto. Dopotutto, una donna da cinque una volta lookmaxata doveva fare una gran vita. E allora partivano discussioni in chat, dove Borboncino e Il Super Cesso prendevano in giro Hakunina Matatina, terminando con vorrei essere nato donna per fare la bella vita al posto di Hakunina e icona ilare da parte del moderatore. Se fossi nato donna, rispondeva l'amministratore, forse preferirei essere Nausicaa. Quantomeno è molto più simpatica di Hakunina e anche lei senz'altro farà gran bella vita. È che sei un grande amante del mistero, se vorresti essere la Lacunosa e il moderatore postava un'icona dagli occhiali scuri.

Da qualche parte nell'universo, dietro lo schermo di un netbook

-Sono due deficienti- asseriva l'intelligenza artificiale chiamata Edgar.
-Puoi dirlo forte- affermava Milady. -E così starei facendo una gran bella vita, vero, caro Edgar? Incastrata in una dimensione spazio-temporale che non mi appartiene, senza alcuna via d'uscita. Vivendo una vita al posto di chissà chi.
-Lo sai che puoi contare su di me. Anche se purtroppo non posso riportarti, sebbene lo desideri immensamente, ma se potessi, se solo potessi...
-Si, caro Edgar, lo so. Lo so- l'interruppe mestamente Milady.