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in Italylast month (edited)

Un viaggio movimentato di veicoli in disordine su un'autostrada montagnosa, in diretta da...
...PSYCHIATRIC UNIT, ovvero STORIE DAL TRENTESIMO SECOLO: IL RETROCASA XVI
I pazienti del reparto psichiatrico del professor Heinz, pardón, i veicoli motorizzati dell'auto officina meccanica Heinz&soci, avevano sempre i motori in subbuglio tutte le volte che intraprendevano un viaggio alquanto impegnativo.
In quel famoso aprile marzolino sembrava poi avessero avuto tutti nello stesso momento la stessa idea, vale a dire di percorrere un'autostrada montuosa. Il disordine che si stava creando! Indescrivibile. Tutti i veicoli mostravano una gran fretta di uscire dai loro parcheggi, in uno stato di totale confusione.
Come se tanto non fosse sufficiente, la Kia Picanto, nella vita non motorizzata conosciuta come Elisa Slavo, proprio in quel periodo marzolino, stava inaspettamente iniziando a sperimentare un sentimento che non avrebbe mai immaginato soltanto giorni avanti e cercava di combatterlo con tutte le sue forze: stava sviluppando un debole per la Pickup nera, Paolo Meis nella vita non motorizzata! Ma sicuro: come rimanere indifferente davanti a un veicolo di enorme cilindrata, per l'esattezza una Ford Ranger, in grado di percorrere qualsiasi strada, non importava quanto dissestata? L'ideale per le escursioni in montagna. Una Pickup, inutile dirlo, figurava quale veicolo padrone della strada, il re delle autovetture. Da lì al provare una punta di invidia verso la finta Ferrari Testarossa, dato che nulla riusciva a levarle dalla testa che si trattase in realtà una di quelle antiche FIAT UNO sotto mentite spoglie, il passo fu breve. Ma come poteva un'auto maestosa non accorgersi della FIAT UNO che aveva davanti? Dopotutto, l'infingarda vettura non faceva altro che vendere fumo e tanto avrebbe dovuto bastare a svegliare dal sonno la Pickup Ford Ranger. Ma si sa, l'amore è cieco, anche se il veicolo più ingombrante dell'auto officina Heinz&soci manteneva sempre i fanali perfettamente funzionanti. Ma altrettanto ciechi parevano pure tutti i meccanici, finanche il meccanico capo delle operazioni Constantin Papadopoulos. Anche lui, assieme ai suoi lavoratori subordinati, la riteneva fermamente una Ferrari. Comunque, la Kia Picanto teneva per sè tali crepuscolari pensieri, onde evitare che la BMW blu, conosciuta come Norino Pollastri, perdesse fiducia in lei. Certo, la vettura patrizia non era altrettanto protettiva con lei come invece si era rivelata essere la Pickup nera nei confronti della FIAT UNO, pardón, della Ferrari Testarossa. Ma qualcosa era pur sempre qualcosa e alla Kia Picanto non garbava affatto il ritrovarsi a vivere un'esistenza di solitudine e con un pugno di mosche in mano nell'auto officina Heinz&soci.
Mentre si affannavano a percorrere l'autostrada montagnosa che li avrebbe portati tutti in cima, vale a dire il precipuo scopo di quel non poco movimentato viaggio, la Kia Picanto venne raggiunta proprio dalla Ferrari, che offriva sconti del 70% sul suo fumo in vendita. La Kia si schermì, cercando di comportarsi il più gentilmente possibile a dispetto di quella punta di invidia verso l'improponibile vettura che i meccanici chiamavano Catinina Ferraro, allegando la scarsità di denari sia pure a fronte di altissimi sconti. In quanto percorrevano a zig-zag l'autostrada montagnosa, in un punto di incrocio la Kia Picanto venne abbordata dalla FIAT Cinquecento di colore grigio scuro, che le gridò che accampava scuse inconsistenti, facendo seguire una serie di insulti. Non che le premesse eccessivamente la compera del fumo della Ferrari, ma in quei giorni ogni scusante era buona per la Cinquecento grigia scura per iniziare a battibeccare con l'autovettura che tanto le stava in uggia. Specie considerato che da poco ci aveva provato con la BMW ed era stata respinta. Figurarsi: nonostante la BMW avesse cambiato con tanto di nonchalance una Ferrari per una Kia Picanto, mai sarebbe scesa così in basso da prendersi una Cinquecento sul groppone e da lì l'ira ancor più funesta della vettura femcel. La BMW accelerò la corsa per avvicinare le due e quindi fare da paciere tra loro, mentre altre autovetture provenienti dalla medesima officina, curiose e impiccione, vollero fare lo stesso per guardare come andava a finire. Ne seguì una generale perdita di carreggiata e gli autoveicoli dell'auto officina meccanica Heinz&soci, tranne la Ferrari e la Pickup, si ritrovarono ammucchiati in un altipiano montuoso cosparso di baraccopoli.

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UN - VIAJE - AJETREADO - DE - VEHÍCULOS - DESORDENADOS - EN - UNA - AUTOPISTA - MONTAÑOSA (l'immagine che partecipa al concorso)

Nel frattempo, un inaspettato ingorgo bloccò il traffico nell'autostrada montuosa, impedendo la prosecuzione del percorso alla Ferrari e alla Pickup, a dispetto del fatto che fossero rimaste in disparte, mostrando discrezione e per nulla curiosi degli alterchi tra altri autoveicoli compagni di riparazioni, manuntenzione e autolavaggio.
Tanto per aggiungere altro pepe sull'altipiano già non poco impepato, inoltre, una Hyundai i10 bianca, bianca, bianca, immischiandosi in affaracci che non riguardavano minimamente tale automobile, prese a inveire contro la Cinquecento grigia scura e mentre che c'era, pure contro la Cinquecento grigia centrista. La Hyundai era una nuova acquisizione dell'officina Heinz&soci. Nell'esistenza che le era stata attribuita prima dell'ingresso nel mondo della motorizzazione, il veicolo era conosciuto come Augusto Morelli. Proprio lui, lo sbruffone del liceo scientifico dei bei tempi che erano stati, il pluribocciato a oltranza. Il suo sogno di un'esistenza tra gli allori, sfruttando il suo bell'aspetto per guadagnare senza impegnarsi nel benchè minimo sforzo, era svanito quando da adulto aveva perso gran parte della bellezza che lo aveva caratterizzato nell'adolescenza e nella prima giovinezza. Era ingrassato e aveva perso i capelli piuttosto presto rispetto a quanto avveniva all'uomo medio in città. E oltre ai capelli, aveva perso pure l'unico impiego che avesse mai trovato in vita sua, quello di bidello presso il liceo di scienze umane a causa della ricezione di mazzette da parte di svariati alunni del quinto anno affinchè rubasse per loro i risultati delle prove in classe prima che si svolgessero. Il padre di Augusto, furibondo, lo aveva cacciato di casa. L'uomo si era allora ridotto a vivere di espedienti sotto i ponti e per disperazione aveva iniziato a fare uso di sostanze stupefacenti che accettava da altri senzatetto coinvolti in affari loschi. Uno stile di vita che lo aveva ben presto portato alla sua terza perdita, quella del cervello, e al susseguente ricovero psichiatrico per via delle allucinazioni audiovisive che le droghe gli stavano causando. Ma a dispetto del degrado in cui era caduto, le sventure non lo avevano condotto al pentimento e alla volontà di redimersi come a volte avveniva a beneficio degli interessati. Di indole ostinata a onta delle peripezie dall'epilogo in psichiatria, dov'era stato condotto da alcuni agenti della polizia cittadina in seguito al disturbo della quiete pubblica in un centro commerciale che le sue allucinazioni avevano causato, seguitava a sentirsi superiore a taluni pazienti, che per il loro aspetto riteneva bene al di sotto di lui. Nello specifico, ai due fratelli Esposito, Elena e Fiorenzo, in reparto tra i ricoverati ritenute due FIAT Cinquecento anni novanta di fine secondo millennio. Eppure, Augusto Morelli, pardón, la Hyundai bianca, bianca, bianca, avrebbe dovuto imparare l'umilta, essendo stato oltremodo fortunato a imbattersi in quei pochi agenti della polizia davvero svegli, che avendo rilevato la presenza di un disordine psichiatrico, sia pure non spontaneo, ma cagionatogli dagli allucinogeni che assumeva, lo avevano portato direttamente al pronto soccorso anzichè al Comando. Ora, le provocazioni gratuite all'indirizzo delle due Cinquecento stavano per degenerare in una rissa, non fosse che i solerti meccanici della Heinz%soci raggiunsero le vetture dell'auto officina fino all'altipiano, essendo riusciti innanzi tutto a sbarazzarsi dell'ingorgo sottostante in autostrada, liberando così pure la Pickup nera e la Ferrari. Arrivarono con i carri attrezzi e i camion rimorchio del caso, dunque i veicoli vennero sollevati di peso, riportati in officina e intimati di restare nei loro parcheggi senza muoversi fino a nuovo ordine.
Il più solerte nel compiere le operazioni di cui sopra, il che gli valevano l'approvazione e i complimenti del capo meccanico che dirigeva le operazioni, vale a dire nella vita non motorizzata il caposala Constantin Papadopoulos, era l'infermiere Gralli, uno dei candidati ideali assieme al collega Robertucci a vice del coordinatore infermieristico greco, quando questi avesse avuto bisogno di un sostituto. Oltre alla maestria e diligenza nello svolgere i suoi compiti infermieristici in reparto, il Gralli aveva sempre una buona parola per i pazienti, non importava quanto difficili da gestire questi ultimi fossero.

Disclaimer: immagine creata con bing.com (intelligenza artificiale) per seguire le regole del concorso Digitaly crea un'immagine (attraverso l'uso della IA). Quanto al testo, invece, è farina del mio sacco.

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Disclaimer in English: image created with bing.com (artificial intelligence) to follow the rules of the Digitaly competition create an image (through the use of AI). The text, on the other hand, is all my own work.

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Disclaimer en español: imagen realizada con bing.com (inteligencia artificial) para seguir las reglas del concurso Digitaly crear una imagen (mediante el uso de IA). En cambio, el texto es toda cosecha mía.

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Ps.: questa volta la IA non mi ha fatto penare per niente🤣

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Credo che se mi chiedessero di descrivere il mio incubo peggiore si avvicinerebbe molto a questa immagine 😂. Scherzo, ovviamente c'è di peggio, ma ingorghi stradali, per di più in montagna, anche no grazie. Non invidio i protagonisti della storia...

😂😂😂😂Ma infatti neppure a me divertirebbe il ritrovarmi in tale circostanza di traffico automobilistico: finirei nel panico più totale senza ombra di dubbio😂. Anche perchè capitasse a noi, temo purtroppo non si presenterebbero il carro attrezzi e i camion rimorchio dell'auto officina Heinz&soci per ricondurci lesti lesti al ricovero psichiatrico, pardón, al parcheggio...😂😂😂😂

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