UNFORGETTABLE ITALY contest: Week 8 // L'Arco di Tito / El arco de Tito
L'Arco di Tito
Dopo aver visitato tutte le aree accessibili del Colosseo ci siamo diretti verso la Via Sacra e lì davanti ai nostri occhi c'era il maestoso Arco di Tito, il più antico arco commemorativo di Roma. Questa meraviglia dell'architettura fu eretta nel primo secolo d.C., si crede intorno all'82 d.C., poiché è associata alla morte dell'imperatore Tito Flavio Vespasiano nel settembre 81 d.C.
La costruzione di questo arco fu ordinata da Domiziano Vespasiano in onore di suo fratello Tito Flavio, al quale succedette come imperatore dopo la sua morte.
Tito salì al trono di imperatore dopo la morte di suo padre, che aveva servito ferocemente e fedelmente come comandante delle truppe di guerra. Fu Tito che nel 70 d.C. portò a termine sul territorio di Gerusalemme la guerra giudeo-romana che era già iniziata ai tempi dell'imperatore Nerone.
Nonostante le perplessità iniziali perché alcuni suoi atteggiamenti sembravano offuscare la sua condotta morale, come imperatore conquistò presto l'affetto e l'ammirazione dei romani per i suoi gesti di generosità durante le disgrazie del Vesuvio e l'incendio di Roma.
La costruzione di questa spettacolare opera di 15,40 metri di altezza e 13,50 metri di larghezza è stata realizzata in marmo ed è decorata con squisiti rilievi che alludono ai suoi trionfi di guerra, che sono l'obiettivo principale (non espresso) della costruzione: dimostrare la potenza militare di Roma e intimidire i rivali.
Sulla sua altezza superiore era originariamente posta la seguente iscrizione in latino: Il Senato e il popolo romano al divino Tito Vespasiano Augusto, figlio del divino Vespasiano.
Intorno al 1821, durante il papato di Pio VII, questo monumento fu restaurato dall'architetto Giuseppe Valadier, utilizzando marmo travertino (di origine sedimentaria), con l'intenzione di rendere chiaramente distinguibili le parti originali del restauro, e vi fu posta una nuova iscrizione che allude al modo in cui si intervenne per scopi conservativi, oltre a citare Pio VII come autore.
Visitare questo Arco di Tito era per me un sogno a lungo coltivato, perché da quando ho sentito parlare dell'antichità della sua creazione, del materiale con cui è stato costruito e soprattutto della relazione romantica di Tito Flavio con la regina Berenice di Cilicia, mi sono ripromesso di visitarlo un giorno. Quel sogno si è avverato e in ogni mio viaggio è essenziale per me far conoscere alle persone questa meraviglia piena di tanta storia.
La fotografia che presento in questa opportunità è di mia paternità e la ragazza nella foto è la mia modella preferita, mia nipote Natalia.
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Testo e foto di me, scattate con la fotocamera Canon 1100D EOS.
El arco de Tito
Después de recorrer todas las áreas accesibles del Coliseo nos dirigimos hacia la Vía Sacra y allí ante nuestros ojos estaba el majestuoso Arco de Tito, el arco conmemorativo más antiguo de Roma. Esta maravilla de la arquitectura fue erigido en el siglo I D.C., se cree que hacia el año 82 D.C., pues se le relaciona con la muerte del emperador Tito Flavio Vespasiano, acaecida en septiembre del año 81 D.C.
La construcción de este arco fue ordenada por Domiciano Vespaciano en honor a su hermano Tito Flavio, a quien sucedió como emperador tras su muerte.
Tito ascendió al trono de emperador tras la muerte de su padre, a quien había servido fiera y fielmente como comandante de las tropas de guerra. Fue Tito quien en el año 70 D.C. finiquito en territorio de Jerusalén la guerra judeo-romana que ya se había iniciado en tiempos del emperador Nerón.
A pesar de los recelos iniciales porque algunas de sus actitudes parecían enturbiar su proceder moral, ya como emperador logró granjearse pronto el cariño y la admiración de los romanos por sus gestos de generosidad durante las desgracias del Vesubio y el incendio de Roma.
La construcción de esta espectacular obra de 15,40metros de altura y 13,50 metros de ancho se realizó en mármol y está decorada con exquisitos relieves alusivos a sus triunfos de guerra, los cuales constituyen el objetivo principal (no expreso), de la construcción: Demostrar el poderío militar de Roma e intimidar a sus rivales.
En su altura superior originalmente se colocó la siguiente inscripción en Latín: El senado y el pueblo romano al divino Tito Vespasiano Augusto, hijo del divino Vespasiano.
Hacia 1821, durante el papado de Pio VII, este monumento fue restaurado por el arquitecto Giuseppe Valadier , utilizando para ello mármol travertino (de origen sedimentario), con la intención de hacer claramente diferenciables las partes originales de las restauradas, y allí se colocó una nueva inscripción que hace alusión a la forma como fue intervenida con fines de preservación, así como también se cita a Pio VII como autorizador.
Visitar este Arco de Tito fue para mí un sueño largamente acariciado, pues desde que tuve noticias de la antigüedad de su creación, el material del cual estaba construido y muy especialmente la romántica relación de Tito Flavio con la reina Berenice de Cilicia me hice la promesa de visitarlo algún día. Aquel sueño se me hizo realidad y en cada uno de mis viajes se me hace imprescindible presentarle a la gente esa maravilla cargada de tanta historia.
La fotografía que presento en esta oportunidad es de mi autoría y la chica de la foto, es mi modelo favorita, mi sobrina Natalia.
Texto y fotografía de mi autoría, fue tomada con la cámara Canon 1100D EOS