Ritorno al Passato: Soluzioni di Bioedilizia per un Fresco Sostenibile. / Back to the Past: Bioconstruction Solutions for Sustainable Cooling. [MULTILANGUAGE]

Ciao a tutti amiche e amici di Italy e di Steemit.

Con questo caldo che non ci da tregua come si fa a non desiderare di stare in un luogo fresco con l'aria condizionata!

Purtroppo però, i condizionatori, oltre a consumare molta energia, come possiamo notare dalle bollette, scaldano l'aria esterna.

Di conseguenza, più li utilizziamo, più abbiamo bisogno di usarli, poiché generiamo continuamente aria calda che fa aumentare le temperature.

Ma come facevamo 40 anni fa?
Mi ricordo che non era così caldo; certo ero piccola, ma dopo il tramonto l'aria cominciava a rinfrescare. Oggi, invece, fino alle 9 di sera ci sono 30 gradi.

Eppure, ci sono sempre più nuove tecniche di bioedilizia che potrebbero migliorare la situazione.
Queste tecniche non sono così nuove, perché si ispirano ai metodi tradizionali di raffrescamento degli ambienti, adottati secoli fa.

Gli antichi architetti avevano progettato già sistemi d'isolamento termico efficienti e anche sostenibili. (Rif.)

Ad esempio, nella Persia del 3000 a.C., le Torri del vento erano utilizzate per convogliare l'aria fresca e allontanare l'aria calda. All'interno di queste torri, c'erano vasche d'acqua che contribuivano ad umidificare e raffreddare ulteriormente l'aria.

Vanillamagazine

In Palestina, le jarrah, contenitori di terracotta appesi ai soffitti, sfruttavano l'evaporazione dell'acqua per raffreddare l'aria.

Questo metodo è stato modernamente ripreso dal progetto Nave realizzato dalla designer israeliana Yael Issacharov, che utilizza l'acqua che evapora attraverso tubi di terracotta porosa per raffreddare l'ambiente senza elettricità o emissioni.

Yaelissacharov

Un'altra pratica antica sono i tetti dipinti di bianco, una pratica che riduce il calore in entrata riflettendo la luce solare.

Gli studi condotti dal professor Hashem Akbari hanno dimostrato che dipingere un tetto di bianco può ridurre significativamente le emissioni di CO2, contribuendo a combattere il riscaldamento globale. Dipingendo un tetto di circa 90 mq di bianco si diminuisce l'immissione in ambiente di 10 tonnellate di CO2.

Un'altra tecnica antica è il criptoportico romano, un corridoio parzialmente interrato che sfruttava la frescura proveniente dal terreno. Questa struttura era spesso dotata di una volta a botte e piccole aperture che facilitavano la circolazione dell'aria fresca.

Queste tecniche, basate su principi di bioedilizia antica, ci offrono un’alternativa sostenibile ai moderni condizionatori e ci ricordano che è possibile mantenere il fresco senza compromettere il nostro ambiente.

Adottare e adattare questi metodi, come stanno facendo oggi molti architetti contemporanei, potrebbe essere la chiave per affrontare il caldo estremo in modo più ecologico ed economico.

Grazie per aver letto il mio post.