Decentralizzazione: Scende in campo anche TELEGRAM!! / Decentralization: TELEGRAM also takes the field!! [Multilanguage]
Il tempo in cui le inefficienze delle piattaforme legali giustificavano la centralizzazione dovrebbe essere passato da tempo. Con tecnologie come TON che raggiungono il loro potenziale, l'industria della blockchain dovrebbe essere finalmente in grado di realizzare la sua missione principale: ridare il potere alle persone.
Dopo il fallimento di FTX non si fa che parlare di DECENTRALIZZAZIONE come unica via per far tornare la fiducia agli investitori, perché a fallire non è stato il sistema delle criptovalute come qualcuno continua a sbandierare con la solita frase che è tutta una bolla o uno schema Ponzi.
Per usare le paroIe di Charles Hoskinson, fondatore di Cardano:
I fallimenti che stiamo riscontrando non sono fallimenti dei protocolli, non sono fallimenti della DeFi: sono fallimenti della fiducia, sono fallimenti della regolamentazione, sono fallimenti delle persone.
Non dimentichiamoci che a fallire è stato un exchange centralizzato, per questo il fondatore e CEO di Telegram, Pavel Durov ha annunciato il progetto di creare un exchange decentralizzato per costruire un'alternativa affidabile e sicura per tutti i criptonauti e gli investitori.
Il prossimo passo di Telegram è costruire una serie di strumenti decentralizzati, tra cui portafogli non custoditi e scambi decentralizzati per consentire a milioni di persone di scambiare e conservare criptovalute in modo sicuro. In questo modo potremo correggere gli errori causati dall'attuale eccessiva centralizzazione.
Insomma Telegram costruirà un exchange decentralizzato e creerà portafogli non custoditi e potrà contare potenzialmente su milioni di utenti tra coloro che già conoscono e utilizzano l'app di messaggistica e soprattutto gran parte degli utenti ha già familiarità col settore delle criptovalute.
Durov è fiducioso sul fatto che il progetto potrà essere realizzato in tempi brevi, visto come è andata con Fragment la piattaforma d'asta decentralizzata realizzata in 5 settimane per vendere i nomi utente di Telegram.
Immagino che vi state chiedendo come sia andata l'asta.
In meno di un mese Telegram ha raccolto 50 milioni di dollari con la vendita dei nomi utente tokenizzati sulla blockchain, direi proprio che è andata bene.
Secondo Durov con questo progetto: possiamo correggere gli errori causati dall’eccessiva centralizzazione, che ha deluso centinaia di migliaia di utenti di criptovalute.
Voi che ne pensate?
Voglio chiudere il post con quest'ultimo tweet con cui concordo in pieno, e mi chiedo ma la decentralizzazione in mano a pochi che senso ha?
L'industria della blockchain è stata costruita sulla promessa di decentralizzazione, ma ha finito per concentrarsi nelle mani di pochi che hanno iniziato ad abusare del loro potere.
Grazie per aver letto il mio post.
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Penso che questo problema dell'hacking sia qualcosa che viene inventato per mantenere i soldi delle persone, l'abuso è sempre permanente, in relazione al decentramento, è così che è iniziato, ma non credo che sia finita così, i proprietari delle banche sono ancora interessati a criptovalute, quindi questo è il motivo per non vederlo, spero di sbagliarmi
E' vero le banche sono entrate nel settore delle crypto e vogliono restarci, l'unico problema è se la quantità di bitcoin che detengono nelle loro riserve gli permetterà di manipolare il mercato.
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