- COINBASE - Nuovo attacco alla SEC. / - COINBASE - New attack on the SEC. [Multilanguage]
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Ciao a tutti amici e amiche di Steemit e di Italy
Qualche settimana fa nel mio post - COINBASE vs SEC - raccontavo le vicende di Coinbase che aveva denunciato la SEC per la mancanza di indicazioni chiare sulle norme da seguire e applicare in materia di criptovalute.
E la Corte d'Appello degli Stati Uniti aveva accolto la richiesta di Coinbase, imponendo alla SEC di dare una risposta entro 10 giorni alla richiesta di normative chiare per la negoziazione degli asset digitali.
Insomma non è molto logico che l’Agenzia Governativa Statunitense che regola i Mercati Finanziari delle Security attacchi tutti gli exchange che stanno violando le regole legate alle crypto visto che negli USA non esiste un quadro normativo specifico per questo settore.
Visto che i dieci giorni di tempo sono passati e la SEC non ha ancora dato alcuna risposta, Coinbase il 23 maggio ha presentato nuovi elementi alla Corte d'Appello, se vi va potete leggere la petizione e a giudicare dall'indice dei contenuti nell'immagine sottostante, gli argomenti affrontati sono molto interessanti.
D'altronde Coinbase vuole soltanto sapere quali norme sta violando per mettersi in regola ed operare il prima possibile a norma di legge.
Coinbase non molla.. Cosa accadrà adesso?
Grazie per aver dato un'occhiata al mio post.
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Forza, coinbase! Mi posso benissimo sbagliare, ma magari chissà che non sia stato per rendersi popolare ha finalmente mantenuto la promessa di anni e anni fa di aprire funzioni essenziali anche in Mercosur (quantomeno da noi quest'anno la fatto, dato che nel mio ingresso dell'altro ieri mi sono vista richiedere il KYC di secondo livello che permetterebbe addirittura il PIX direttamente sul conto corrente, impensabile fino all'anno scorso per un paese ben lungi dalla qualifica top tier). Diventando popolare nel paese portante del Mercosur, potrebbe guadagnare punti contro la SEC e spero proprio di si, perchè questi qui con la beata scusante del "pulito splendido splendente", poi se ne infischiano che utenti ben lungi dal commettere crimini (quali i miei amici filippini, kenioti e indiani), ci "parcheggiano" le cripto che guadagnano su noise.cash, red.cash e compagnia danzante per riuscire a fare la spesa per il mese. Dato che si sa come va a finire: la SEC fa fallire le CEX come Bittrex e ai denari "parcheggiati" dei poveri filippini e compagnia, chi ci pensa?
Sai Coinbase/Davide è stata un po' costretta a sfidare Golia dell'economia americana, questo perché è quotata in borsa e ha degli obblighi nei confronti dei suoi azionisti.
Perciò non può gettare la spugna.
La cosa migliore sarebbe che tutti gli altri exchange invece di patteggiare con la SEC e lasciare gli USA, si unissero a questa battaglia.
L'ultimo è stato Bittrex che preferisce operare nel resto del mondo, addirittura in UE dopo che è stato stilato il MiCA per regolamentare la finanza digitale.
Prima o poi anche gli USA devono regolamentare questo settore o rischiano di perdere un sacco di investitori. ;D
Diciamo che in USA potrebbe però mancare l'indignazione del popolo (che per la loro cultura la differenza la fa eccome) a risollevare le sorti delle exchange e quindi di rimando a fare innalzare il valore delle cripto. Ma siccome il popolo americano potrebbe non averci chissà quali interessi (la disoccupazione viaggia a livelli minimi e non dipendono, almeno i più, dalle cripto addirittura per mangiare come avviene nelle Filippine e in certi paesi africani, anche se, santo cielo, se però gli salta quel po' di wealfare che Obama era riuscito a fargli ottenere, non so mica), non saprei dire. Certo, le CEX preferiranno operare nei paesi amici delle cripto, anche se tra questi non ci metterei esattamente proprio l'UE...
Io non capisco questa guerra alle crypto da parte degli USA, non so dove vogliono arrivare.
In un momento in cui rischiano il default continuano a pensare di essere forti al punto di essere da esempio degli altri paesi?
Altri paesi che invece stanno cercando di abbracciare il mondo crypto perché la regola è sempre la stessa: quando non puoi sconfiggere il nemico (bitcoin & company in questo caso) è meglio essergli alleato.
Poi è il governo centrale USA a rompere le scatole perché in molti Stati sono pro-crypto e pro miners.. Mah un paese che non capirò mai..
Quote:"In un momento in cui rischiano il default continuano a pensare di essere forti al punto di essere da esempio degli altri paesi?"
Sicuramente, dato che tutte le sante volte che accada hanno l'abitudine di "buttare la loro immondizia" nel cortile altrui. Basti vedere come se ne sono usciti come un filo di spaghetto davanti alla crisi subprime e il crack Lehman Brothers non romborsando nemmeno un centesimo ai paesi europei (e non sia mai pure asiatici e latini) ai quali avevano venduto i loro titoli spazzatura.
Nice post
Thanks.
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Bella domanda, ma sono d'accordo con te, non si arrenderà, ha una lunga traiettoria in questo mercato
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